La consueta serata celebrativa “Buon Compleanno Mimì” è stata ricca di emozioni come sempre e domenica scorsa ha coinvolto interamemte il pubblico milanese del Teatro Nuovo che gremiva la sala.
Lo spettacolo di grande valore artistico, condotto dall’eclettica Luisa Corna, è stato organizzato dall’Associazione Culturale Minuetto e da Leda Bertè, che con amore ogni anno vogliono omaggiare l’indimenticabile Mia Martini, un artista il cui talento è indiscusso ancora oggi, sia pure troppo presto rubata all’affetto dei suoi cari, gli amici e degli ammiratori in circostanze ancora oggi avvolte nel mistero e che mai troveranno una risposta.
Mia Martini, il cui vero nome era Domenica Rita Adriana Bertè era nata a Bagnara Calabra, seconda di quattro sorelle (Leda, Loredana e Olivia) e il successo iniziò nel 1963 ma culminò nel 1972 con “Piccolo uomo” e poi continuò con “Almeno tu nell’universo”, “Minuetto”, “E non finisce mica il cielo”, “Gli uomini non cambiano” e tanti altri, tutti pezzi indimenticabili che ancora oggi sono feschi come allora. Il 20 settembre avrebbe compiuto settantanni, ma nel ricordo di ognuno di noi è ancora una giovane donna, bella e fragile, con tanta sensibilità che la rendevano unica, sia come persona che come artista, nonostante sia stata avversata anche nel suo stesso mondo, cucendogli addosso dicerie che non avevano ragione di essere
Vincenzo Andriani nel tentare di spiegare il perché di questa ricorrenza che ogni anno si celebra, visibilmente commosso, ha affermato di essere sicuro che questa festa sia in qualche modo gradita alla stessa Mia Martini, dovunque essa si trovi. Quindi ha dato la sua personale spiegazione e, con l’aiuto di una proiezione sullo sfondo del palcoscenico ha presentato un mosaico di tante caselle e in ognuna di esse oltre alla foto era inserita l’iniziale del nome di ogni componente dello staff che cura l’Associazione e la realizzazione dello spettacolo. Poi, citando un aneddoto vissuto tanti anni fa sul palco insieme a Renato Zero, che in quell’occasione aveva voluto cantare nel suo concerto nonostante il padre in fin di vita, ha confessato, rivolto a tutti i collaboratori che aveva chiamato sul palco, “Voi ora siete la mia famiglia”, alludendo alla triste vicenda che lo stava toccando in quel momento per il fatto di avere la madre in fin di vita e che stava per lasciarlo, cosa che poi è realmente avvenuta meno di due ore dopo la conclusione dello spettacolo. Non si può che esprimere i sentimenti di cordoglio al presidente Andriani per la grave perdita ma anche un sentito grazie per la sua dedizione nel preparare e seguire tutte le attività dell’Associazione col cuore.
Tante le belle esibizioni degli ospiti della serata: Ornella Vanoni, Mario Venuti, Anna Tatangelo, Omar Pedrini, Alessio Bernabei, L’Aura, Il Cile, Loredana Errore, Marianne Mirage eAlicePaba, tutte apprezzati, sia per il brano del loro repertorio, che per quello appartenente a Mia Martini, però l’interptretazione di Loredana Errore, ospite fissa della manifestazione, è stata molto applaudita dal pubblico e dallo stuolo di fan che la segue. Loredana, parlando di Mia ha detto come questa artista per lei rappresenta un grande fonte di ispirazione musicale, perché con Mia ha un legame che va oltre la musica.
Molto apprezzata anche l’interpretazione del giovane cantautore Il Cile, che ha cantato prima il brano del suo nuovo singolo “Buttami via”, e poi “E non finisce mica il cielo’, un brano di scritto da Ivano Fossati per il Festival di Sanremo nel 1982, o scelto il mio nuovo singolo ‘Buttami via’, attualmente in rotazione radiofonica, una delle canzoni a cui sono molto legato
Attesa e applaudita pure Anna Tatangelo, che ha scelto di portare il brano “Donna”, ancora oggi molto attuale che parla della violenza sulle donne, interpretandola con trasporto, perchè per sua stessa ammissione Mia Martini è un personaggio artistico che le è stata sempre vicino e che spesso l’ha inserita nei suoi shoreel preparati per i concorsi.
Molto bravi i giovani artisti dell’Associazione Culturale Minuetto, che hanno deliziato il pubblico con il medley in cui si sono avvicendati: Fabio Franzese, Andrea Castrignano, Giorgia Rizza, Stefania Santangelo, Jeremy Fiumefreddo, Giulia Buzzi, Giada Mercandelli, Valentina Livi, Michelle Manico, Nicole Venturini, Sarà Dale’ e Veronica Materazzo e Amanda Vitale, vincitrice del Terzo Premio Mimì Sarà. Infine, ma non ultimo, da segnalare lo spettacolo, nello spettacolo offerto dal Coro Musica e Oltre, diretto dal Maestro Paolo Li Rosi, tutti ragazzi molto preparati che, nonostante la fatica del viaggio, perché arrivavano tutti dalla Sicilia, hanno dato un tocco di vivacità alla serata anche dal punto di vista coreografico.
Difficile descrivere le emozioni che hanno attraversato il pubblico di quella serata, ma sicuramente tutto sono usciti canticchiando qualche canzone dell’immensa Mia Martini, la quale da qualche parte del cielo si compiace e aspetta la prossima edizione per incontrare il suo affezionato pubblico.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.