Dal 24 ottobre al 19 novembre al Teatro Studio Melato sarà un scena Gli Uomini e no che Michele Santeramo ha tratto dal romanzo di Elio Vittorini, diretto da Carmelo Rifici. Uno spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano in cui sarà in scena la Milano del 1944 tra realtà e metafora e una compagnia di giovani come i protagonisti del romanzo
I protagonisti di Uomini e no sono ragazzi intorno ai vent’anni, scaraventati nella tragedia della guerra civile, in un mondo reso profondamente caotico dal conflitto. Eppure, incredibilmente, gli eventi tragici da cui sono travolti regalano a quei giovani una sorta di stupore.
“I venticinquenni di oggi – si domanda Carmelo Rifici – hanno quello stesso stupore? Volevo che recuperassero un elemento immaginifico, antico, scaturito da una realtà storica che dovrebbe ancora toccarci. Vittorini ci aiuta a riscoprire una sorta di meraviglia, nell’amore, nell’amicizia, nei rapporti umani, che apparteneva a un’epoca così complessa come la prima metà del Novecento ma che oggi è inesorabilmente andata perduta”.
“Eravamo interessati a un testo che parlasse di Milano”, continua il regista. “Mi sembrava che il tram fosse un segno forte di Milano. Il testo di Vittorini è bello quando trasforma la topografia milanese in una città metafisica, con piazze, strade, luoghi che risultano metaforici, simbolici, trascendentali… Così abbiamo ricreato un tram ‘metafisico’, diviso a metà per rappresentare la ferita di una Milano colpita, tagliata in due”.
Racconta il drammaturgo, Michele Santeramo: “riscrivere per il teatro questo romanzo è significato attraversarlo, spinto dalla volontà di cercare ogni spunto in cui tenerezza e ingenuità venissero fuori con forza. La tenerezza e l’ingenuità di ragazzi che devono vivere i loro sentimenti ancora acerbi eppure così pieni e densi, dentro un contesto che è quello delle strade occupate e della morte a ogni angolo”. E aggiunge: “C’è un tema che mi è sembrato essenziale: questi personaggi tentano tutti di imboccare una strada che li metta in una condizione di felicità, che almeno in prospettiva li porti a quella condizione. Lo fanno muovendosi in gruppi, pianificando azioni comuni, come se la felicità potesse essere un traguardo da raggiungere insieme. Ma accanto a questo, Enne 2 e tutti sanno, ciascuno nel profondo di sé, che quel traguardo lo si raggiunge da soli. Ciascuno per sé”.
All’uscita del romanzo Elio Vittorini fu oggetto di forti critiche, a partire dal titolo stesso che sembrava dividere le due parti coinvolte nel conflitto in ‘umana’ e ‘disumana’. In realtà l’opera di Vittorini, tutt’altro che banalmente manichea, è complessa, a tratti ambigua, e perciò estremamente attuale.
“Il testo “, conclude Rifici, “ha il dono di mostrare il contagio della violenza, malattia che ammorba entrambe le fazioni nella direzione di una pericolosa somiglianza. Oggi è molto difficile rintracciare contrapposizioni ideologiche tanto estreme: purtroppo quel germe di
A margine dello spettacolo, nel weekend del 4 e 5 novembre, un tram speciale accompagnerà il pubblico attraverso i luoghi del romanzo, per rileggere, grazie alle parole di Vittorini, la Milano di allora e quella di oggi.
Il progetto è realizzato in collaborazione con ATM.
Il tram ‘n° 1794’ partirà da piazza Fontana e, con 4 corse giornaliere – dalle ore 17, 18.10, 19.20 e 20.30 – toccherà alcune zone della città nelle quali si svolgono le vicende di Enne2 e degli altri giovani partigiani: piazza Fontana, via Larga, via Albricci, piazza Missori, corso Italia, Porta Lodovica, viale Col di Lana, piazza XXIV Maggio, corso di Porta Ticinese, via Torino, via Orefici, via Broletto, via Cusani, Foro Buonaparte, via Tivoli, via Mercato, via Ponte Vetero, via Broletto, via Orefici, via Mazzini, via Albricci, via Larga, di nuovo Piazza Fontana.
Giovani attori diplomati alla Scuola di Teatro ‘Luca Ronconi’ – Roberta Bonora, Ugo Fiore, Viola Marietti, Cristina Nurisso, Walter Rizzuto, Jacopo Sorbini – interpreteranno momenti che legano la narrazione di Vittorini ai luoghi della città.
La scelta delle letture e il coordinamento artistico è a cura di Giovanni Crippa
Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 24 ottobre al 19 novembr
Uomini e no
di Michele Santeramo, tratto dal romanzo “Uomini e no” di Elio Vittorini
regia Carmelo Rifici
scene Paolo Di Benedetto, luci Claudio De Pace
costumi Margherita Baldoni, musiche Zeno Gabaglio
N2 Salvo Drago, Berta Marta Malvestiti/Elena Rivoltini. Gracco/Pipino/Conducente tram Benedetto Patruno El Paso Matteo Principi, Barca Tartaro/Vecchio Giuseppe Aceto, Michela/Daria Livia Rossi, Metastasio/M1 Matteo Principi, Orazio/M2, Sacha Trapletti, Erica/Donna Pancetta, Yasmin Karam, Giulai/operaio, Alessandro Bandini, Lucrezia Martina Sammarco, Figlio di Dio Francesco Santagada, Clemm Alfonso De Vreese, Cane Nero Marco Risiglione, Selva Caterina Filograno, Lorena/donna pois Annapaola Trevenzuoli, Linda/donna morta Leda Kreider, Bambina Marta Malvestiti/Elena Rivoltini – produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30
(salvo mercoledì 15 novembre: ore 15, pomeridiana per le scuole, e 20.30); domenica ore 16.
Lunedì riposo; mercoledì 1 novembre riposo.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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