Milano, 15 gennaio 2018 – Ventisei nuove “Pietre d’Inciampo”, ognuna intitolata alla memoria di un cittadino vittima del nazifascismo. E poi mostre, spettacoli e incontri in tutta la città. È così che Milano si prepara a celebrare il Giorno della Memoria, il 27 gennaio.
Oggi, nell’Aula Consiliare di Palazzo Marino, il Sindaco Giuseppe Sala ha illustrato le principali iniziative in programma. Sono intervenuti la presidente del Comitato milanese di “Pietre d’Inciampo” Liliana Segre, il rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli, il presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati e il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé.
All’appuntamento hanno preso parte due ragazzi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Nicoletta Epifani e Carmelo Crisafulli, che hanno letto un brano tratto da “Non c’è una fine (Trasmettere la memoria di Auschwitz)” di Piotr M. A. Cywiński; presente anche la classe terza della Scuola secondaria di Primo grado di via Santo Spirito.
“Singoli cittadini e intere famiglie: la violenza nazifascista, anche nella nostra città, non ha fatto sconti a nessuno – ha affermato il Sindaco Sala -. Ecco che cosa ci ricordano i sampietrini collocati davanti a luoghi importanti nelle vite dei nostri concittadini vittima dell’Olocausto. Le ‘pietre d’inciampo’ sono un monito per tutti, affinché ciò non si ripeta mai più. Eppure, troppo spesso si registrano rigurgiti di questa prepotenza, di questi soprusi e di questo odio che Milano, medaglia d’oro alla Resistenza, non intende tollerare. Gli slogan antisemiti che abbiamo sentito nelle scorse settimane nella nostra città sono inaccettabili: l’antisemitismo non può e non deve trovare spazio nella nostra città. E ci impegneremo ogni giorno di più affinché sia così, nei fatti, facendo fede ai valori antifascisti della nostra storia. Ne è prova la recente approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno che invita la Giunta a non concedere spazi, patrocini o finanziamenti a chi non aderisce ai valori antifascisti sanciti dalla Costituzione. Per questo motivo – ha aggiunto il Sindaco -, continueremo a collaborare e a sostenere tutte le iniziative che offrono soprattutto ai nostri ragazzi un’occasione per riflettere e per imparare dai gravi errori del passato. Il miglior modo per onorare la memoria di questi cittadini è far conoscere il loro impegno e le loro vite. Non lasciamo cadere il silenzio su quello che è stato e su quello che accade ogni giorno”.
Ad arricchire l’incontro la testimonianza di Jean Blanchaert, che ha ricordato le vicende dei suoi parenti deportati ad Auschwitz, la famiglia De Benedetti-Reinach, cui saranno intitolate alcune pietre d’inciampo.
A Milano, le prime sei pietre sono state collocate lo scorso anno. I 26 nuovi sampietrini in ottone saranno posati nei giorni 19, 20 e 23 gennaio, in 18 luoghi della città e saranno intitolati a: Angelo Aglieri (viale Monza 23), Giuseppe Berna (via privata Hermada 4), Michelangelo Böhm e Margherita Luzzatto Böhm (via De Amicis 45), Emma Bovi (via Bezzecca 1), Enzo Capitano (via Stradella 13), Ernesto Reinach, Ugo De Benedetti, Etta De Benedetti Reinach e Piero De Benedetti (via De Togni 10), Antonio De Giorgi (via Borgonuovo 5), Augusto Silla Fabbri (via dei Cinquecento 20), Cesare Fano e Silvia Usigli Fano (via Corridoni 1), William Finzi (via Conca del Naviglio 7), Angelo Fiocchi (viale Lombardia 65), Raffaele Gilardino (viale Piceno 33), Romeo Locatelli (viale Caldara 11), Giuseppe Malagodi (via Marcona 34), Alessandro Moneta (Piazza Cadorna 15), Odorico Piperno, Livia Sinigallia Piperno, Rambaldo Piperno e Renzo Piperno (via Bizzoni 7), Giuseppe Pogatschnig Pagano (via Sarfatti 25), Otto Popper (Via Mengoni 2).
Le “Pietre d’Inciampo” costituiscono il più grande monumento diffuso d’Europa (oltre 56.000 sampietrini già collocati), dedicato ai deportati nei lager nazisti. La targa in ottone applicata su ogni pietra riporta nome, anno di nascita, giorno e luogo della deportazione e data di morte della persona cui è intitolata.
Commemorazioni, flash mob e testimonianze sono previsti sia il 27 gennaio sia nei giorni che precedono o seguono il Giorno della Memoria.
Il calendario degli appuntamenti è disponibile online sul sito del Comune di Milano, nella pagina dedicata a “Milano è memoria”, accessibile dalla home page.
Di seguito alcune iniziative ad oggi in programma:
– Mostra “Trasporto 81, da Bolzano a Flossenburg”, dal 17 gennaio al 5 febbraio, Casa della Memoria (via Confalonieri 14);
– Performance e video di “Via Magen David” e “I bambini di Selvino. Sciesopoli Ebraica (1945-1948)”, giovedì 18 gennaio, ore 18, Casa della Memoria (via Confalonieri 14);
– Posa “Pietre d’Inciampo”, venerdì 19, sabato 20 e martedì 23 gennaio, diversi luoghi della città;
– Responsabilità contro Indifferenza. Oggi come ieri, scegliamo di accogliere, appuntamento annuale dell’Associazione Giardino dei Giusti con insegnanti e studenti, mercoledì 24 gennaio, dalle ore 9.30, Teatro Elfo Puccini (Corso Buenos Aires 33);
– Incontro-testimonianza di Liliana Segre con gli studenti, mercoledì 24 gennaio, ore 10, Teatro degli Arcimboldi (viale dell’Innovazione 20);
– Spettacolo teatrale “Matilde e il tram per San Vittore”, da mercoledì 24 a domenica 28 gennaio, Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli 6);
– Da Milano a Mauthausen. Il racconto degli studenti, la testimonianza della memoria, giovedì 25 gennaio, ore 9, Sala Alessi – Palazzo Marino;
– Presentazione de “Il Diario di Anna Frank”, giovedì 25 gennaio, dalle ore 18, Casa della Memoria (via Confalonieri 14);
– Commemorazione all’ex Albergo Regina, venerdì 26 gennaio, ore 9.30, via Silvio Pellico;
– Incontro dei sopravvissuti ai lager nazisti con gli studenti, con Venanzio Gibillini, venerdì 26 gennaio, ore 10, Sala Alessi – Palazzo Marino;
– Flash mob in memoria delle vittime del “triangolo rosa”, sabato 27 gennaio;
– “Eravamo persone come voi. Per non dimenticare”: gli eventi del Municipio 8, sabato 27 gennaio, dalle ore 15, presso Officine dell’abitare (via Appennini 68);
– Video, cori e targhe: gli eventi del Municipio 7, lunedì 29 gennaio, dalle ore 18, sede Municipio 7 – Aula Consiliare (via Anselmo da Baggio 55).
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.