Dopo anni di attesa finalmente l’area del “Giardino Acerenza” all’interno della quale è situata un area giochi per i bambini ed un’area cani è stata recintata da un’inferriata e verrà chiusa nelle ore notturne da enrambi gli accessi: la via Maffucci e l’omonina Via Acerenza. Sicuramente non è quello che ci si aspettava ma è il giusto compromesso tra il diritto di chi possiede un animale ed il diritto di chi vuole un pò di quiete in casa propria. In ogni caso la prova tangibile che il problema esisteva.
I lavori sono stati ultimati in pochi giorni dalla ditta appaltatrice che ha iniziato con parecchio ritardo rispetto al preventivato ed ora si attende che il Municipio 9 decida gli orari da adottare, presumibilmente saranno gli stessi di altre aree verdi della zona a ridossso delle abitazioni.
La realizzazione di quest’opera consentirà una maggiore quiete, ma anche una maggiore sicurezza data la potenziale possibilità dell’area di essere teatro di reati contro la persona, oltre che luogo di ritrovo di vandali. nelle ore serali e notturne.
I residenti, le cui abitazioni sono prospiecienti sull’area, da anni sollecitavano l’amministrazione comunale a trovare una soluzione alternativa. Dopo segnalazioni di ogni tipo, telefonate ed un circostanziato esposto scritto e firmato da diverse decine di cittadini, si era pervenuta ad una delibera, che però non aveva mai avuto seguito rimanendo lettera morta, forse per mancanza di fondi o forse più per una non volontà di dare la giusta priorità alle cose.
Solo all’inizio della scorsa primavera Giuseppe Lardieri, il nuovo presidente del Municipio 9, a cui i promotori dell’esposto si erano rivolti per risottoporre la questione, facendo un sopralluogo di persona si è reso conto del reale disagio, e quindi prometteva il suo interessamento per la ricerca della soluzione, che ora ha trovato la sua realizzazione
Giuseppe Antonio Lardieri, questo il suo nome completo, eletto per il Centrodestra nel 2016 al primo turno con 27.638 voti, pari al 40,9%. è persona dinamica con la vocazione di stare a contatto diretto dei cittadini. Nel suo programma vuole prevalga la politica del fare e lo ha dimostrato con tante altre iniziative culturali e sociali, di avere a cuore lo sviluppo del vasto territorio che governa, come ad esempio la nuova sede comunale per matrimoni e unioni civili di Villa Litta Modignani o i seminari sulla salute.
Questo “strano” politico un po’ controcorrente che a volte lascia perplessi perfino i suoi più stretti collaboratori ha ben chiaro il concetto di concretezza e partecipazione, che per lui è l’unica strada per dare senso al suo mandato. Vuole essere il presidente di tutti, prescindendo dal colore politico, dal credo religioso, dalla provenienza geografica dalla cultura o posizione sociale e si sforza di dimostrarlo ogni giorno, più che con le parole con i fatti vivendo il quartiere, tra la gente per la gente e ascoltando tutti con la stessa cortesia.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.