Il Teatro Franco Parenti di Milano per questo inizio di ottobre mette in scena i due spettacoli che qui presentiamo:
Il primo il 5 ottobre 2018 – Sala Tre – dal titolo “STAY – IL VIAGGIO”, dal romanzo di Marco Longhi, Il viaggio, pubblicato da Genesi Editore
di e con Paola Francesca Iozzi – musiche dal vivo Sandro Paradisi – costumi Valentina Sguera – scene Toni Sarnataro – luci Matteo – Frenguelli – video Andrea Marchi, Leonardo Giuli – foto di scena Ferdinando Amato, Matteo Frenguelli – assistente alla regia Matteo Frenguelli – produzione Exit–Italia, Il Filo di Arianna Produzioni – DURATA 55 min.
Lo spettacolo è tratto dal libro Il Viaggio di Marco Longhi questo monologo dà voce alla storia vera di una donna che scopre di essere affetta da un male incurabile. Le videoproiezioni, la danza e le atmosfere di una fisarmonica rivelano la dimensione intima di una femminilità che lentamente perde tutto: il tango, il sorriso, l’amore, la voce, il respiro. Da qui la scelta di affrontare un ultimo viaggio in Svizzera per morire. Coloro che l’hanno sostenuta nella malattia l’accompagnano ora oltreconfine e svelano ancora più in profondità gli aspetti sottili della relazione con la malattia, con il fine vita, con il dolore e con il lutto. In questo ultimo passaggio la voce della protagonista viene sostituita da quella di una delle persone che l’accompagna: l’“io” diventa “noi”, la morte un passaggio che se affrontato insieme assume un aspetto più chiaro, naturale. Stay “resta” le chiedono il suo compagno di vita e i suoi amici. Stay è ciò che lei chiederà loro nell’ultimo viaggio per non morire da sola.
ORARIO
h 21:00
PREZZO
Intero > 15€ + prev.
Ridotto Over65/under26 > 10€ + prev.
Il secondo in Sala Grande per il 7 ottobre 2018 dal titolo “QUESTIONI DI CUORE”, con Lella Costa che legge Le Lettere del cuore di Natalia Aspesi – da un’idea di Aldo Balzanelli – lettere pubblicate nel libro Amore mio, ti odio (edizioni Il Saggiatore) – scenografie di Antonio Marras – musiche di Ornella Vanoni –produzione Mismaonda.
la serata è presentata nell’ambito del Festival delle Lettere.
L’appassionante rubrica “Lettere del cuore” di Natalia Aspesi su il venerdì di Repubblica diventa uno spettacolo. Lella Costa dà voce a venticinque anni di richieste, di consigli opinioni profonde, ironiche, spiazzanti.
Un corpus mastodontico di lettere che si trasforma sulla scena in un gioco di contrappunti tra botta e risposta che raggiunge tutte le sfumature, i diversi gradi d’intensità e di intimità.Da un’idea di Aldo Balzanelli, con le musiche di Ornella Vanoni, lo spettacolo è un vero e ritratto di un intero Paese.
Un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent’anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Migliaia di storie intorno all’amore e alla passione che, incredibilmente, non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume.
Centinaia di lettere consolatorie, ma mai banali. Argute, a volte taglienti, ma comunque rispettose.
La sentenza, loro che scrivono, già la conoscono. L’adultero sa che non deve tradire, la giovane sa che non deve usare la sue bellezza come arma. Mica deve dirglielo lei, uno penserebbe. E invece: quelle risposte sono sempre migliori delle domande. Lella Costa.
LELLA COSTA
Dopo gli studi in lettere e il diploma all’Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce a teatro nel 1980 con il monologo Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze. È l’inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo che segna anche l’inizio della sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni (con le musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel Loden, Stanca di guerra, (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un’altra storia (con la regia di Gabriele Vacis), Precise parole e Traviata, sempre con la regia di Vacis. Negli anni Duemila, Lella Costa torna a calcare il palcoscenico dei grandi teatri italiani con Alice. Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nella pièce Arie (2011) conferma la sua predilezione per il monologo. Negli ultimi anni, è stata tra le protagoniste di Ferite a morte, spettacolo pluripremiato sulla questione attualissima della violenza di genere e sul femminicidio. Nel 2016 è coautrice ed interprete, assieme a Marco Baliani, di HUMAN mentre recentemente mette in scena, sempre assieme a Gabriele Vacis, un’inedita versione lirica dello spettacolo TRAVIATA, l’intelligenza del cuore.
All’attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile. E’ membro del CDA dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
PREZZO
Intero > 25€ + prev.
Ridotto Over65/under 26 > 18€
Informazioni
Biglietteria
tel. 0259995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.com
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