Mercoledì 6 febbraio ore 18.00 nella Sala di Palazzo Marino – Piazza Scala 2 Milano si terrà un incontro pubblico, dal titolo “I sette peccati capitali dell’economia italiana“, nel quale interverranno, a vario titolo, Carlo Cottarelli, Lamberto Bertolé, Beatrice Uguccioni, Venanzio Postiglione e Alberto Mattioli.
L’incontro si prefigge lo scopo di affrontare i sette nodi che impediscono la crescita dell’economia italiana partendo dal libro del prof. Carlo Cottarelli che nell’ambito delle iniziative del Comune di Milano in tema di economia apre un dibattit col elebre economista, partendo dal suo ultimo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana”, il suo autore si propone una lucida disamina della situazione economica del nostro paese.
Sono tanti gli aspetti su cui si focalizzerà il discorso Cottarelli: Evasione fiscale, corruzione, eccesso di burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, divario tra nord e sud, difficoltà a convivere con l’euro.
Con questi i temi l’ex commissario alla spending rewiew, nel corso dell’incontro fornisce alcune chiavi di lettura per individuare alcuni segnali di ripresa. Un lavoro in linea con quanto svolto dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano, diretto dallo stesso Cottarelli e nato per far fronte alla carenza informativa che c’è in Italia sui temi della spesa e della finanza pubblica.
Secondo l’autore di questo libro esistono alcuni ostacoli molto ingombranti che affliggono l’economia italiana, ma la domanda è: quali sono le loro cause? E una volta individuate le cause, sorge spontanea un altra domanda: ci sono speranze per il futuro?
Cottarelli con un linguaggio semplice ma rigoroso proverà a dare delle risposte sulla scorta della sua esperienza decennale da dirigente del Fondo monetario internazionale
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.