Il ciclo riproduttivo di “Fonzie” è soggetto a vari fattori e domani a Milano, al Teatro della Luna di Assago, se ne scoprirà l’ennesimo grintoso sviluppo della Compagnia i Saltafoss.
Era il 15 gennaio del 1974 e Happy Days andava in onda con la prima puntata alla tv americana. Happy Days compie quindi 45 anni e li festeggia alla grande con il ritorno in scena in Italia del musical tratto dalla mitica serie televisiva.
Cosa comporta una messa in scena e quali sono i rischi e i pericoli di questa situazione datata, che sta per tagliare il traguardo dei quarantacinque anni non è gioco facile.
Ardua fatica ma anche più rilevanti vantaggi forse. Rimaneggiare gli eventi aggiornando stereotipi vincolati a momenti felici delle mode narrative di strampalate avventure, non è cosa facile, che a ragione, è bene lasciarli tali, anche se “vittime”, della propria epoca.
La Compagnia I Saltafoss, reduce da sedici anni di successi, porterà in scena il 28 settembre al Teatro della Luna su licenza ufficiale Samuel French, Happy Days il Musical, con canzoni in italiano cantate dal vivo, la regia di Adriano Tallarini, le coreografie di Martina Massa e la direzione musicale di Laura Amodeo.
Happy Days il Musical, con libretto di Garry Marshall, liriche e musiche di Paul Williams, è ispirato all’omonima e famosa serie TV andata in onda negli Stati Uniti dal 15 gennaio 1974 al 24 settembre 1984 sul network TV ABC. La serie, creata da Garry Marshall (autore di molti show televisivi e creatore di serie tv di successo, tra cui Mork & Mindy e regista di Pretty Woman) racconta la vita di una tipica famiglia americana, i Cunningham, nella cittadina di provincia di Milwaukee, tra gli anni ’50 e ’60. In Italia il primo episodio venne trasmesso l’8 dicembre 1977. Il musical debuttò nel 2007 al Falcon Theatre a Burbank, California, prodotto e diretto dallo stesso Marshall e ne fu realizzata una versione italiana nel 2011.
Con un cast composto di ben trenta artisti tra attori, cantanti e ballerini, la Compagnia i Saltafoss porta in scena due ore di grande intrattenimento sulle trascinanti note del rock and roll anni ’50, con un allestimento che fa rivivere sul palco le atmosfere e le sonorità di quell’epoca, ritornate prepotentemente di moda in questo ultimo periodo. Le canzoni sono tutte in italiano – tra cui l’indimenticabile sigla Happy Days – eseguite rigorosamente dal vivo nella tipica polifonia di quel periodo.
Sullo sfondo del drive-in Arnold’s si ritroveranno le spensierate vicende dei celebri personaggi televisivi: il mitico Fonzie, con il suo giubbotto in pelle, duro dal cuore d’oro dal fascino irresistibile e vera star dello show; Howard Cunningham, il capofamiglia; sua moglie Marion, casalinga perfetta; i figli Richie e Joanie, detta “sottiletta”; infine il gruppo di amici Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky, Loribeth.
_©Angelo Antonio Messina