In occasione della terza edizione della Milano Music Week, sabato 23 novembre alle ore 17 Slow Music organizza un incontro dedicato agli spazi per la Musica della città. L’incontro avverrà nel Salone d’onore della Palazzina Appiani (Arena Civica “Gianni Brera”, viale G. Byron 2 – Milano).
Ingresso su prenotazione (evento Eventbrite).
I relatori:
Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura, Comune di Milano)
Nicholas Tozzo (Circolo ARCI Magnolia)
Gianmario Longoni (Show Bees, direttore artistico)
Rosario Pantaleo (consigliere comunale di Milano, gruppo consiliare PD)
Claudio Trotta (Barley Arts)
Coordina l’incontro Massimo Poggini (scrittore, responsabile del sito Spettakolo)
Saluto istituzionale di Roberta Guaineri (Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano).
Al termine dell’incontro, sarà presentato il progetto
I luoghi della Musica – Un percorso culturale nella memoria cittadina
I luoghi della Musica è un’iniziativa promossa da Slow Music e condivisa dall’Assessorato alla Cultura, dall’Assessorato a Urbanistica, Verde e Agricoltura e dall’Assessorato al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, per segnalare e valorizzare i luoghi dove nacquero, vissero, lavorarono grandi artisti, oppure luoghi che sono stati sedi di case discografiche, studi di registrazione, locali passati alla storia o immortalati da canzoni.
Sull’edificio in questione, verrà posizionata una targa contenente una breve descrizione di quanto s’intende celebrare, con l’indicazione di un codice QR che tramite uno smartphone o un tablet permetterà di approfondire attraverso un’applicazione gratuita la conoscenza dell’artista e/o del luogo con una scheda informativa, brevi filmati e contenuti musicali (attivabili a richiesta), consentendo in una seconda fase la segnalazione di un numero di siti molto più ricco e numeroso di quelli “fisici”.
Quattro le categorie di targhe che saranno prese in considerazione: artisti, location live, location legate alla discografia, location artistiche (per esempio riferimenti di canzoni).
Il primo “Luogo della Musica” a Milano
La prima targa di Slow Music, per iniziare un percorso culturale cittadino nei luoghi che hanno fatto grande la musica, verrà posata in collaborazione con il Comune di Milano all’Arena Civica “Gianni Brera”, uno spazio con oltre 200 anni di storia, che nel tempo ha visto sfilare concerti di ogni genere, dagli Arcade Fire a Zucchero, passando tra gli altri per Joan Baez, James Taylor, Lou Reed, Radiohead, Sigur Rós, Steely Dan, George Benson, Buena Vista Social Club, Elisa, Subsonica, Slash, Skye, Vasco Rossi, Ben Harper, Mike Patton, Simple Minds, Crosby Stills Nash, Robert Plant, Cyndi Lauper, Mark Knopfler, sino al grande concerto per Demetrio Stratos del 14 giugno 1979, ricordato recentemente per il quarantennale della sua scomparsa.
Cos’è Slow Music
Slow Music è un’associazione no profit costituita nel 2018, nata da un’idea di Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts. Quindici i soci fondatori, che hanno deciso di aderire e contribuire a Slow Music. Come evidenziato nel Manifesto, uno degli atti costitutivi del Movimento, Slow Music è un progetto culturale che propone la filosofia del giusto e dell’etico, attraverso programmi di educazione e formazione legati alla musica, al fare musica, all’ascoltarla in profondità, alla gestione di progetti ed eventi del mondo musicale da condividere in un giusto rapporto con gli ascoltatori.
Slow Music si propone come strumento d’aiuto e supporto del mercato musicale e come punto di riferimento sia per gli ascoltatori di musica, sia per gli utenti di spettacoli e di prodotti musicali. Favorisce progetti di educazione legati al ruolo della cultura musicale e alla crescita del gusto. Intende operare per armonizzare le esigenze degli operatori musicali, dei fruitori e degli spazi; il progetto è volto anche a sostenere le situazioni di disagio sociale; promuove iniziative di sensibilizzazione su questi argomenti in collaborazione con altre organizzazioni che abbiano le stesse finalità e gli stessi valori, anche in settori d’attività diversi.
Slow Music sostiene il pieno rispetto delle identità culturali territoriali e punta a valorizzare le culture musicali locali a fronte della crescente omologazione imposta dalle logiche di mercato. Slow Music si associa e associa chi promuove una diversa qualità della Vita nel rispetto dei ritmi naturali, del lavoro delle persone e degli artisti, del piacere e della tutela dei consumatori.