Abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare Roberto Rossetti, regista, interprete e co-fondatore della Compagnia della Marca insieme a Fabio Tartuferi, che il 13 gennaio 2020 porterà in scena, al Teatro Nuovo di Milano, “Salvatore Giuliano” il musical scritto da Dino Scuderi insieme con Pierpaolo Palladino, Franco Ingrillì e Stefano Curina, che racconta gli ultimi anni di vita del bandito Salvatore Giuliano, figura di rilievo nell’Italia del dopoguerra.
Domanda: A cosa è dovuta la scelta di fare uno spettacolo su una storia così forte?
Risposta: Bisognerebbe premettere che sempre più oggi le scelte produttive ricadono su tipologie di spettacoli che tengono soprattutto conto del ritorno economico e meno alla scelta artistica ed alla libertà di espressione di un artista. Sono estremamente contento di collaborare con il M° Dino Scuderi che come me è stimolato da queste storie affascinanti che appartengono al bagaglio storico nazionale.
Aggiungo, come direttore artistico di “Compagnia della Marca” , che per noi è un privilegio e un tratto distintivo aver avuto il coraggio di produrre, se non erro, gli unici due Musicals completamente italiani, uno tra cui totalmente originale “Edda Ciano – Tra cuore e cuore” anche questo scritto da Dino Scuderi.
Domanda – A Quali documenti ha attinto l’autore sul personaggio di Salvatore Giuliano, sui cui gravano tanti dubbi e misteri?
Risposta – Questa seconda domanda sarebbe opportuno rivolgerla all’autore Dino Scuderi e ai coautori Pierpaolo Palladino e Franco Ingrillì. So’ che le informazioni e le fonti sono state reperite nel territorio siciliano essendo gli autori stessi siciliani di nascita.
Domanda – Lei pensa che la storia narrata possa essere compresa e condivisa, in egual misura, sia in teatri del Sud che de Nord Italia?
Risposta – Assolutamente si. In scena utilizziamo il dialetto siciliano e la cadenza sicula, mantenendo una leggibilità totale della drammaturgia. Spesso si ha paura di questi titoli proprio perché si è abituati ad “alleggerire”, ed il teatro sta sempre più diventando un operazione di intrattenimento, Salvatore Giuliano è un opera culturale dove si ride si piange ci si emoziona, basti pensare che nelle quaranta repliche fatte, il pubblico si è ogni volta, nei ringraziamenti, alzato in piedi ad applaudire gli attori per circa otto minuti.
Domanda – Salvatore Giuliano che cosa può dire, ancora oggi, alle nuove generazioni e soprattutto ai giovani?
Risposta – Quando rincontro assessori, direttori artisti dei teatri che hanno ospitato questa opera, mi dicono sempre che stanno ancora aspettando qualcosa, un altro spettacolo che li emozioni di più. Basterebbe dire questo. “Salvatore Giuliano il musical di Dino Scuderi” è uno spettacolo che il pubblico ricorderà di aver visto negli anni avvenire, che riporta e avvicina il pubblico al teatro, che lo appassiona, che crea il pubblico del domani, che lascia qualcosa dentro, che racconta di coraggio, di forza, di legami forti, la famiglia, l’amicizia, il tradimento, l’esaltazione, “la prima mafia”, la prima strage della repubblica italiana, il primo patto “stato mafia”, una grande storia, arricchita dalla sontuosa musica scritta dal Maestro Scuderi e da uno stile registico Grotowskiano.
Ringraziamo Roberto Rossetti per la gentile collaborazione e per farvi comprendere la sua vasta esperienza artistica, ci fa piacere aggiungere la sua biografia:
Roberto Rossetti – Attore, cantante, regista, autore e docente, dal 2015 è produttore e direttore artistico della produzione “Compagnia Della Marca”, è stato protagonista in molti spettacoli originali, prosa, musical di successo nazionale, si è esibito in palcoscenici internazionali e ha partecipato a trasmissioni televisive RAI e Mediaset, collaborando con molti protagonisti dello spettacolo italiano e non solo.
Ha diretto e coreografato Salvatore Giuliano ed Edda Ciano tra Cuore e Cuore, in quest’ultimo interpretando “Galeazzo Ciano” entrambi musicals di Dino Scuderi.
Per il “Ministero della Cultura e del Turismo, Legambiente e Compagnia della Marca”, scrive e dirige “Aprite i vostri occhi” spettacolo di prosa con le Musiche di Paolo Carlomè.
Nel 2008 per Stage Entertainment viene scelto dal team creativo de “la Bella e La Bestia”, per interpretare due personaggi immortali della Disney, “La Bestia” e “Gaston” per la regia di Glenn Casale. Per Sydonia production è uno degli autori ed interprete nel documentario “Raffaello Sanzio” con la regia di Luca Trovellesi, trasmesso in RAI ed in tutto il mondo nel 2020.
Ensemble in “Kinky Boots” e protagonista in “A Bronx Tale” a musical by Robert De Niro, prodotti dal Teatro Nuovo di Milano per la regia di Claudio Insegno.
“La Tempesta” di William Shakespeare nel ruolo di Calibano per la regia di Gabriela Eleonori prodotto da Compagnia della Marca.
E’ “Irwin Dangering” in “Georgie il musical”, il “Caparra” in “Fantasmi a Roma” con Giampiero Ingrassia e Ginmarco Tognazzi, “Tom Collins” in “Rent” di Jonathan Larson, è uno dei dieci artisti del progetto internazionale “Concerto” The Italian Singer, è il “Caporale” nel musical “America”, “Edmund” in “Karol Wojtyla The Opera Musical” musiche di Noa, regia di Duccio Forzano, Don Juan De Salvatierra in “W Zorro”, musical di Stefano D’Orazio con le musiche di Roby Facchinetti per la regia di Fabrizio Angelini, prodotto da “Medina”. E’ protagonista al fianco di Luisa Corna nel musical “Pirates”, protagonista nel musical “il Dono” di Lena Biolcati, è nel cast di “Salvatore Giuliano” il Musical dall’autore messinese Dino Scuderi con Giampiero Ingrassia e Barbara Cola.
Per “OrtomagicoMusical” è protagonista in “Love of my life”, “Jesus On Broadway”, “Blues Mama Club” e “Tutti Su Per Terra” diretti da Simone Polacchi, Lena Biolcati, Massimiliano Giovanetti, Manuel Frattini, Christian Ginepro, Lena Biolcati e Moreno Ferrari.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.