Negli ultimi anni si sta delineando un panorama del tutto nuovo nell’ambito della medicina sperimentale che si focalizza sugli effetti delle onde acustiche in Biologia e nelle Neuroscienze e rivaluta il ruolo terapeutico da sempre riconosciuto alla musica.
L’utilizzo della musica a scopo terapeutico risale a tempi antichissimi ma solamente negli ultimi 30 anni, anche grazie all’emergere delle nozioni della fisica quantistica, le neuroscienze l’hanno adottata come possibile presidio terapeutico e preventivo.
Sulla base di queste premesse si è voluto valutare su alcuni pazienti pediatrici i possibili effetti terapeutici delle composizioni musicali del pianista Emiliano Toso, biologo molecolare che compone musica acustica accordata a 432 Hz.
La musica di Emiliano Toso – Translational Music – è già utilizzata in tutto il mondo da medici, ostetriche, operatori della salute, psicologi, insegnanti e ricercatori anche su soggetti affetti da patologie cronico-degenerative. << Translational Music – spiega lo scienziato artista Emiliano Toso – è la modalità per tradurre emozioni vissute a livello profondo, cellulare, in un piano più alto, quella della musica. Per tutta la vita ho cercato di unire l’arte e la scienza attraverso il linguaggio Universale della musica e tra poco sarà lanciato il cortometraggio Water life che parla e celebra la vita attraverso la bellezza e l’arte e sono profondamente grato al dr. Roberto Trignani per questo importante progetto che aprirà sicuramente nuovi paradigmi di unione tra arte e scienza.>>
Così il 16 Novembre presso la sala operatoria dell’Ospedale pediatrico “Salesi” di Ancona è stato programmato un intervento neurochirurgico di asportazione di un duplice tumore del midollo spinale in un bambino di 10 anni.
L’intervento verrà eseguito da un’equipe multidisciplinare guidata dal Dr. Roberto Trignani, Responsabile del Reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Durante l’intera procedura Emiliano Toso eseguirà le sue composizioni musicali con un pianoforte a coda intonato a 432Hz collocato all’interno della sala operatoria.
Allo stesso tempo la componente anestesiologica ed oncologica dell’equipe registrerà parametri funzionali e doserà markers bioumorali del bambino per documentare gli effetti terapeutici della musica sull’asse dello stress e sui sistemi di regolazione della risposta immunitaria ed infiammatoria.
Il “bisturi fatto vibrare dal vivo a 432 hz con Translational Music ” aprirà una nuova frontiera terapeutica?