Saranno i previsti concerti della 76a stagione dei Pomeriggi Musicali ad animare giovedì 26 (ore 20) e sabato 28 novembre (ore 17) la programmazione in live streaming dal Teatro Dal Verme in diretta streaming sulla piattaforma aperta a tutti http://dalverme.org/streaming.php.
Sul podio dell’Orchestra milanese e nel ruolo di solista il celebre sassofonista Federico Mondelci, che presenta un programma intitolato “Tempi moderni” che parla il linguaggio della modernità nella sua accezione più seducente, mettendo a confronto il frutto del leggendario sodalizio tra due artisti italiani (Nino Rota e Federico Fellini) con un trio di autori modernisti francesi (Arthur Honegger, Jacques Ibert e Darius Milhaud): i primi impegnati sul fronte cinematografico, gli altri intenti a perseguire nel Novecento la tradizione illustre della musica da concerto. Unisce i due fronti – come ricorda nelle note di sala Raffaele Mellace – «uno strumento, il sassofono, tra i più giovani dell’orchestra, inventato da Adolphe Sax nel 1846 con l’intento di mettere a disposizione delle bande militari una voce di registro medio e di cospicua intensità, sulla scorta degli esperimenti effettuati con i clarinetti di metallo. Il risultato andò ben oltre le aspettative: ne risultò uno strumento estremamente versatile, in grado di spaziare in una vasta gamma espressiva tra brillante agilità acrobatica e un suadente timbro maliconico solum suo. Se il sassofono s’impose nella musica da ballo e nel jazz, i compositori, da Berlioz in avanti, Stravinskij e Schönberg inclusi, non cessarono di sfruttarlo in orchestra».
Il programma si apre con l’Omaggio a Fellini di Nino Rota (suite per sassofono e orchestra arrangiata da Roberto Granata) in cui si succedono i temi dalle colonne sonore di celebri film come Prova d’orchestra, Amarcord, La strada, La dolce vita, Otto e mezzo. Non mancheranno alcuni accenni ad altre pagine famosissime scritte dal compositore pugliese per alteri registi come Visconti e Coppola. Quindi si passa alla Francia con il breve ed evocativo poema sinfonico Pastorale d’été per orchestra di Arthur Honegger, frutto d’un soggiorno nelle Alpi bernesi dell’estate 1920. Il sassofono ritorna protagonista nel Concertino da camera di Ibert, composto a Parigi nel 1935. Più complessa la vicenda di Scaramouche, che inizia due anni dopo il Concertino di Ibert, quando Darius Milhaud scrive per il Théâtre Scaramouche di Parigi le musiche di scena per Le Médecin volant di Molière. Da quel materiale il compositore trae immediatamente una fortunata suite per due pianoforti e, nel 1939, la versione per sassofono e orchestra.
La Stagione dei Pomeriggi Musicali proseguirà in live streaming nelle prossime settimane con alcuni appuntamenti non previsti nel programma della 76a Stagione, continuando così a proporre agli appassionati nuovi momenti musicali anche in questa nuova fase di lotta al Covid-19. È forte la convinzione di quanto la musica possa essere veicolo di speranza e fonte di benessere.
A breve saranno date informazioni dettagliate sul recupero dei concerti per i titolari di biglietti o abbonamento.