La cantante e attrice Milva, al secolo Ilvia Maria Biolcati, è morta ieri a Milano all’età di 81 anni. L’artista, soprannominata la “Pantera di Goro“, per ricordare il suo carattere e la città da cui proveniva, viveva a Milano insieme alla figlia Martina Corgnati, critica d’arte, e la segretaria Edith. Da tempo era malata di Alzheimer e aveva contratto il Covid, ma lo scorso marzo era stata vaccinata e in un post sulla sua pagina facebook aveva scritto:
“Io mi vaccino perché tengo alla mia vita e alla vita altrui. Fatelo anche voi. Abbiamo bisogno di tornare alla vita di prima, e di abbracciare i nostri cari. Tutti quanti insieme possiamo farcela a sconfiggere questo virus”.
Con Milva scompare una delle interpreti più intense della canzone italiana, molto apprezzata da intere generazioni per il suo stile e la sua voce inconfondibile.
L’addio alle scene era avvenuto nel 2010, ma la sua ultima apparizione pubblica è stata nel maggio 2020 con un cameo nella chiusura del videoclip della canzone “Domani è Primavera” di Dario Gay, cantata dallo stesso in collaborazione con altri artisti per l’emergenza da COVID-19.
La carriera di Milva era iniziata nelle balere con il nome d’arte di Sabrina ma poi ben presto, grazie al suo talento, arrivò il successo anche al teatro con Bramieri, Riondino e Giorgio Strelher, interpretando i successi di Franco Battiato, di Ennio Morricone, di Astor Piazzolla. Interpretò diverse canzoni dei grandi compositori greci, francesi e tedeschi. Conosciuta e apprezzata sulla scena internazionale, dove portava il suo repertorio rendendo onore alla canzone italiana, cantò e recitò in nove lingue, interpretò Brecht in tedesco e il tango di Piazzolla in spagnolo.
Tanti i riconoscimenti durante la sua carriera sia in Italia, che in Francia e Germania: è stata l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres (Parigi, 1995), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Berlino, 2006), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Roma, 2 giugno 2007) e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese (Parigi, 2009).
Nel 2018, grazie all’impegno dell’amico Cristiano Malgioglio, durante il festival di Sanremo di quell’anno le venne assegnato il Premio alla Carriera. Per l’occasione il paroliere siciliano in proposito aveva dicharato: “Milva è la più grande, ha fatto 13 Sanremo, ha cantato in tutte le lingue e Sanremo aveva l’obbligo morale di onorarne la grandissima carriera”.
il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta la scomparsa di Milva. “Con grande tristezza Milano dice addio a Milva, artista di straordinario talento e personalità che ha saputo interpretare nel corso della sua lunga carriera musicale epoche culturali diverse con uno stile irripetibile. Con la sua voce potente e trascinante, il suo essere diva del palcoscenico ha conquistato i teatri del mondo offrendo al pubblico emozioni e unicità. Milano è grata a Milva che, emiliana di nascita, aveva scelto di vivere qui facendo del Teatro Strehler il suo teatro e dei milanesi il suo pubblico più affezionato. Ciao Milva, non ti dimenticheremo”.
Addio ed onore alla grande artista da parte della nostra redazione e dei nostri lettori.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.