Il Festival Più Che Danza! – dal 2017 di casa al Teatro Fontana di Milano – quest’anno, in via del tutto eccezionale, si sposta al Teatro Franco Parenti a causa del prolungarsi dei lavori di ristrutturazione della sede di Via Boltraffio.
La settima edizione della Kermesse sarà quindi divisa in due momenti: dal 17 al 19 maggio ospiterà alcuni dei danzatori più interessanti della scena nazionale mentre il 2 e il 3 luglio tornerà al Teatro Fontana per presentare lo Show Case Incubatore: una vetrina dedicata agli artisti e alle artiste emergenti e più promettenti.
Il Festival affronta quest’anno il tema dell’immaginario: quello della danza generatrice di immagini; quello dei coreografi che diventano danzautori in grado di elaborare ed esprimere un pensiero nuovo attraverso il corpo; quello del pubblico che partecipa emotivamente a ciò che vede; quello del mondo irreale vissuto durante il lockdown.
Più che danza! sceglie di rappresentare, ospitare e diventare “casa” degli artisti italiani più coraggiosi e innovativi, quelli del terzo paesaggio, come lo ha definito il professor Alessandro Pontremoli nel suo libro “La danza 2.0” ed. Laterza. È la danza che sceglie un campo aperto agli sconfinamenti, la dialettica tra performance e danza, dove il corpo trova finalmente il proprio linguaggio perché supera le tecniche che lo imprigionano nella forma. È il luogo della creazione possibile, dove l’arte della danza si può manifestare come nuova.
Come nella passata edizione, Più che danza! intreccia sperimentazione e contemporaneità, memoria e innovazione, danzatori affermati ed esordienti.
Apre il Festival il 17 maggio l’incontro convegno sul tema dell’immaginario con il professor Alessandro Pontremoli – ordinario in Storia della danza all’università di Torino nonché membro della commissione danza del Ministero. A seguire Francesca Sproccati presenterà Out of Me, Inside You, performance che indaga attraverso il corpo i concetti di tempo e di scadenza. A seguire Davide Valrosso presenterà 5 danze per il futuro_StudioII: cinque proposte di danza per il futuro ideate dall’artista insieme ad un musicista dal vivo sul palco.
Il 18 maggio sarà la volta di Salvo Lombardo e Daria Greco in Opacityi#1, primo capitolo di un progetto di più ampio respiro basato sulla ricerca intorno alle eredità coloniali del cosiddetto Occidente e agli immaginari post coloniali di riferimento. Il 19 maggio Daniele Ninarello presenta Pastorale, performance collettiva volta a creare una catena ritmata, una salda alleanza tra corpi che generano una danza che si dipana come un moto perpetuo.
Chiude il Festival Luna Cenere con Kokoro, unassolo volto ala personale ricerca di un’unicità dell’essere.
Le foto sono di Guido Mencari.
PER INFORMAZIONI
TEATRO FRANCO PARENTI
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Per qualsiasi informazione il personale è comunque raggiungibile via mail a biglietteria@teatrofrancoparenti.it
INIZIO SPETTACOLI ore 20.00
PREZZI
Lunedì 17e mercoledì 19 maggio
Intero 16 euro Dance card 8 euro Prevendita 2 euro
Martedì 18 maggio Intero 12 € +1,50 € prevendita
Convenzioni 10 € +1 € prevendita
Dance Card 6 € +1 € prevendita