LECCO – Tre settimane ricche di eventi per raccontare e approfondire il tema del Grande Nord, dalla questione ambientale alla geopolitica, dai popoli che lo abitano alle culture nordiche. Dall’11 settembre al 3 ottobre 2021 le piazze e le sale del centro storico di Lecco e dei limitrofi comuni di Civate, Malgrate, Mandello del Lario e Valmadrera tornano a ospitare il festival di viaggi, luoghi e culture “Immagimondo”, la manifestazione promossa da Les Cultures OdV e che da 24 edizioni mette al centro il viaggio, la conoscenza dell’altro e lo scambio tra culture e popoli del mondo, contribuendo ad abbattere i confini e a trasformarli in frontiere. Tre settimane in cui riflettere, quest’anno, su tematiche ambientali e geopolitiche delle terre nordiche, il tutto grazie a reportage, incontri con scrittori, studiosi e viaggiatori e, eventi di punta dell’imminente edizione, le mostre di due importanti fotografi internazionali: il vincitore del prestigioso World Press Photo – Foto dell’anno 2021 Mads Nissen, a Lecco con l’esposizione “Arctic Outposts” dedicata alla Groenlandia, e lo spagnolo Carlos Folgoso Sueiro con la Siberia di “The Shining Land”.
E proprio con l’inaugurazione della prima delle due mostre si apre il programma 2021 del festival: più di trenta scatti esposti dal 12 settembre al 3 ottobre 2021 alla Torre Viscontea di Lecco (inaugurazione fissata per sabato 11 alle 18, nella sala conferenze di Palazzo delle Paure di Lecco. Per partecipare è necessario scrivere a immagimondo@lescultures.it) per raccontare attraverso lo sguardo del fotografo documentarista danese Mads Nissen la Groenlandia, una terra ricca di risorse minerali e strategicamente al centro di nuove rotte commerciali, aperte dal riscaldamento globale e dallo sciogliersi dei ghiacci. Organizzata in collaborazione con l’Agenzia Prospekt di Milano, “Arctic Outposts” è il risultato di un viaggio intrapreso da Nissen, due volte vincitore di Photo of the Year al World Press Photo e quattro volte Fotografo dell’anno nel suo paese. Un artista da sempre interessato sia alla comprensione quasi intima dei suoi soggetti che a questioni sociali contemporanee, dalle violazioni dei diritti umani al difficile rapporto uomo-natura. In “Arctic Outposts” paesaggi e volti raccontano una terra dall’antico legame con la Danimarca e da più di duecento anni parte, pur con autonomia politica, del Regno danese. Un’isola dove ogni ottobre, quando il mare inizia a ghiacciare, 14 ufficiali della pattuglia Sirius della Marina danese si preparano per la perlustrazione su slitta di 16mila chilometri di costa. Creata nel ’41 per contrastare eventuali incursioni naziste, questa pattuglia è ancora oggi presente per sottolineare la sovranità danese su una terra che, proprio per le risorse che possiede e per la sua posizione, sta accrescendo l’interesse da parte di potenze straniere. Nissen, che sarà in collegamento dalla Danimarca durante l’inaugurazione, ha incontrato alcuni membri della pattuglia Sirius e restituisce, in questa mostra per la prima volta in Italia, uno spaccato di un territorio immenso e da preservare.
E sempre la Groenlandia è protagonista del secondo appuntamento del festival: la proiezione, giovedì 16 alle 20.45 (nel cortile del Municipio di Malgrate) di “Arctic Spleen” di Piergiorgio Casotti, presente all’evento e in dialogo con il critico cinematografico Matteo Marelli. Un documentario, “Arctic Spleen”, che è un viaggio intimo e personale nella vita giovanile groenlandese, dove natura, noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei tributi: ogni anno, nella Groenlandia dell’est, ben il 25% dei ragazzi tra 15 e 25 anni tenta, infatti, di togliersi la vita.
Tornando alle mostre, dal 17 settembre al 3 ottobre (inaugurazione venerdì 17 alle 18 alla presenza del fotografo) la lecchese Piazza Garibaldi ospita un altro evento di respiro internazionale: si tratta di “The Shining Land”, esposizione all’aperto che raccoglie 20 scatti a firma del fotografo galiziano Carlos Folgoso Sueiro dedicati a un’area della Siberia ricca di depositi di diamanti. Un territorio dal futuro incerto, legato alle decisioni di una società – Alrosa – controllata dal governo russo e per cui lavora oltre il 50% degli abitanti. Durante il socialismo impegnata nella costruzione di ospedali, teatri e alloggi economici per i lavoratori, dal 2011 Alrosa è entrata nel mercato azionario, decisione che probabilmente spingerà gli investitori privati alla riduzione dei costi, contribuendo a un sempre più difficile stile di vita per gli abitanti costretti a fare i conti con isolamento, dure condizioni climatiche, imprevedibilità del commercio dei diamanti e desiderio di trasferirsi.
Ma a caratterizzare il cartellone del festival saranno, come sempre, gli appuntamenti con scrittori e viaggiatori, che di settimana in settimana avranno come fulcro diverse località del lecchese. Innanzitutto il tradizionale “Tutto il mondo a Lecco”, momento clou dell’intera kermesse, dove il viaggio si respira per le vie del centro di Lecco. Sabato 18 e domenica 19 settembre Palazzo delle Paure, Palazzo del Commercio e la sala don Ticozzi ospiteranno una carrellata di venti incontri, tra presentazioni di libri, dibattiti e proiezioni. Ad alternarsi nelle diverse location saranno giornalisti, studiosi, documentaristi, viaggiatori e fotografi tra cui Marzio G. Mian, Mauro Suttora, Marina Lalovic, Caterina Borgato e Isacco Emiliani.
Di particolare interesse la presentazione della graphic novel “La Terra, il Cielo e i Corvi” di Teresa Radice e Stefano Turconi, Bao Publishing. Fissato per le 15.15 di sabato nella Sala Conferenze di Palazzo del Commercio, l’evento vedrà i due autori, lei scrittrice e lui disegnatore, dialogare con l’illustratore lecchese Marco Menaballi e lo storico Gianluigi Tognon e parlare di un volume che ha per protagonisti un soldato italiano e uno tedesco che alla fine dell’inverno del 1943 fuggono da un carcere in Russia, portando con loro un secondino russo.
Si resta a Palazzo del Commercio anche alle 16.45 per un secondo evento di punta della giornata di sabato: la presentazione di “Groenlandia. L’isola che sta scomparendo” (Laterza editore) del giornalista del Corriere della Sera Sandro Orlando, per l’occasione in dialogo con l’esperto di cambiamenti climatici e docente di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano Stefano Caserini. Un volume che è un viaggio in barca a vela all’interno del fiordo di Scoresby Sund, per raccontare la crisi climatica in atto e alcuni dei suoi fenomeni, dalle correnti oceaniche improvvisamente calde ai ghiacciai che si sciolgono.
Venendo alla giornata di domenica 19, particolare attenzione merita l’incontro “Artico in fiamme” fissato per le 16 nella Sala Conferenze del Palazzo delle Paure, dove a riflettere sulle aree polari come luoghi di indagine antropologica e terreno per sondare gli sviluppi più recenti dell’Antropocene sarà l’antropologo, geografo, poeta e scrittore Matteo Meschiari, in dialogo con Erika De Vivo. Sempre domenica – ma alle 17 in sala don Ticozzi – “Natura e umanità, ritratti dalla Norvegia”, reportage dedicato proprio al paese scandinavo e firmato dalla fotografa e giornalista Valentina Tamborra, intervistata da Leonardo Parigi dell’Osservatorio Artico.
Tappa infrasettimanale giovedì 23 settembre al centro Fatebenefratelli di Valmadrera, dove si segnala la proiezione delle 20.45 del documentario di Francesco Catarinolo “La Casa Rossa”. Alla presenza dello stesso regista e del protagonista Robert Peroni, questo lavoro racconta della scelta di Peroni, ex esploratore altoatesino, di mollare tutto e trasferirsi, trent’anni fa, nella Groenlandia orientale, dove vive una popolazione di Inuit che sembra condannata all’estinzione e dove decide di fondare La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente.
Ci si sposta nel comune di Civate, invece, per un altro appuntamento fisso del festival: “I viaggi dell’anima”, in programma per sabato 25 e domenica 26 settembre. Una due giorni, questa, che mette al centro i viaggi lenti, scanditi dal ritmo dei propri passi, e che permetterà di conoscere meglio alcuni cammini e itinerari slow. Un fine settimana che proporrà un totale di sette incontri con instancabili camminatori e appassionati di percorsi a piedi. Tra gli appuntamenti proposti, il reading di poesie “Errante” a cura del camminatore dell’Appennino Emiliano Cribari (sabato 25 settembre alle 18, nel Chiostro della Casa del Cieco) e “L’Italia che resta è bella dentro” (domenica alle 16, nella Sala Conferenze di Villa Canali), dialogo tra i giornalisti Gianni Augello e Luca Martinelli. Un viaggio a due voci, quest’ultimo, nelle aree montane e interne del nostro Paese, alla scoperta di chi vive in questi territori e ha il coraggio di restare e progettare un futuro in luoghi considerati marginali.
Si raggiunge Mandello del Lario venerdì 1 ottobre, quando alle 20.45 il Teatro Fabrizio De André ospita la proiezione di “Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord” di Dario Acocella (presente all’evento), documentario che racconta il viaggio dello scrittore Cognetti a bordo di un camper e alla volta dell’Alaska. Infine, novità di questa edizione e chiusura del festival, il seminario internazionale “African Flow”. A cura dell’associazione Centro orientamento educativo e in programma il 2 e il 3 di ottobre a Barzio, questo focus rientra nel progetto “Confini, frontiere, identità. (Inter)cultura di qualità in provincia di Lecco” e ha l’obiettivo di raccontare il continente africano attraverso il suo cinema (informazioni e iscrizioni s.barranca@coeweb.org www.coeweb.org).
Informazioni – Per conoscere il programma con tutti gli appuntamenti di questa edizione del festival visitare il sito www.immagimondo.it o scaricare il pieghevole a questo link: http://www.immagimondo.it/wp-content/uploads/2021/08/pieghevole_2021_web.pdf
Per informazioni: Les Cultures OdV| 0341284828 | immagimondo@lescultures.it.