Il Sala Umberto presenta, con entusiasmo, la sua nuova ricca Stagione 2021-2022

Con un accorata premessa del direttore artistico Alessandro Longobardi, rivolta al pubblico, ma soprattutto  a chi ha il potere di prendere decisioni, conclusasi poi con l’appello “non lasciateci affondare” rivolto alle istituzioni locali, Comune e Regione, si annunciava con rinnovato entusiasmo la nuova programmazione del Teatro Sala Umberto di Roma.

Questa stagione è stata aperta ad un numero di compagnie insolito che è stato ampliato sia per consentire a più soggetti di tornare al lavoro che per ridurre i costi e rischi delle produzioni. Al centro delle linee guida abbiamo messo la donna e la condizione femminile sia in termini di emancipazione che nelle figure fragili e quindi più esposte ai soprusi. Si conferma lo spazio al teatro comico d’Autore, alla commedia brillante all’italiana.

Alcuni spettacoli sono tra quelli sospesi nel ‘20 per il COVID come L’UOMO LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello, Tartassati Dalle Tasse di Eduardo Tartaglia, LA MACCHINA DELLA FELICITÀ di e con Flavio Insinna.

La stagione apre con un testo molto caldo al centro di uno scontro di potere tra le istituzioni, si parla di Giustizia. Il testo de IL SISTEMA (spettacolo attualmente in scena), scritto dall’ex giudice Luca Palamara insieme ad Alessandro Sallusti è stato adattato per il teatro da Angelo Crespi e poi diretto e interpretato da Edoardo Sylos Labini con Simone Guarany. Al termine di ogni recita seguiranno dibattiti sui temi sollevati alla presenza di Sallusti, Palamara, Sgarbi e tanti altri.

Torna in una nuova edizione MURATORI di Edoardo Erba, diretto da Peppe Miale, nel quale si affronta  il tema dell’estinzione dei luoghi della cultura che non sono redditizi; nella fattispecie un supermercato che ha necessità di ampliare il proprio magazzino invadendo abusivamente il teatro adiacente. Un testo dalle tinte poetiche tipiche della scrittura di Erba che fa riflettere sulla contrapposizione tra neoliberismo e responsabilità sociale dell’impresa verso la comunità ove insiste la stessa.( stakeholders).  Con Massimo De Matteo, Francesco Procopio e Angela De Matteo.

Forse uno dei più noti luoghi comuni, è quello che recita  “le donne non conoscono la regola del fuorigioco”. Si tratta del calcio femminile che in Italia finalmente viene trasmesso in chiaro da La 7. In realtà è solo uno strumento per raccontare la rivoluzione women.

NO WAGS: IL CALCIO (NON) E’ UNO SPORT PER SIGNORINE, progetto di Piji Siciliani.
Uno spettacolo che prende spunto proprio da quell’acronimo profondamente sessista che è WAGS (Wives and Girlfriends of Sportsmen). Spettacolo che evidenzia un passaggio di emancipazione molto forte, una rivoluzione nel calcio femminile che parte nel 2019 grazie all’exploit della nazionale femminile ai Mondiali di Francia, per arrivare alla trasmissione in chiaro delle partite in tv.

TADDARITE, testo e regia di Luana Rondinelli, con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e la stessa Luana Rondinelli.

Ci troviamo in Sicilia, ci sono tre sorelle che vegliano il marito morto della sorella minore, tutti gli ingredienti adatti a raccontare un certo tipo di cultura. Una storia crudele, per usare le stesse parole della regista, sul concetto di vergogna, di decenza ma alla fine sulla capacità di reagire e di far sentire la propria voce.

Luana non è potuta essere qui oggi, ma ci ha lasciato un video messaggio.

Rimaniamo sulle storie di donne e di grandi figure femminili per presentare FIORI DI ACCIAIO, di Robert Harling, regia di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado. Un riadattamento della versione cinematografica di un grande romanzo di formazione.

Interpretato da un cast ovviamente tutto al femminile: Tosca D’Aquino (oggi qui insieme a Michela e Massimiliano), Rocío Muñoz Morales, Emanuela Muni, Emy Bergamo, Giulia Weber e Martina Difonte. Con noi oltre a Massimiliano Vado, Francesco Bellomo per Corte Arcana Isola Trovata.

L’ANELLO FORTE, regia di Anna Di Francisca dall’omonimo testo di Nuto Revelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.

Un omaggio dunque a Nuto Ravelli e alle testimonianze da lui raccolte in un testo che descrive il Piemonte del dopoguerra grazie alla voce delle donne che sono state protagoniste.

L’anello, simbolo di femminilità, come mezzo per raccontare queste storie di passaggio dalla vita e dal lavoro in campagna alla vita e al lavoro nelle fabbriche, oltre alla vita e alle responsabilità famigliari.

Non poteva mancare in questo contesto, Dario Fo e Franca Rame, autori di COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA, regia di Alessandro Tedeschi, con Chiara Francini e Alessandro Federico.

Uno spettacolo che debutterà non a caso l’8 Marzo, festa della Donna, che è stato spesso rappresentato in Italia e non solo. Un testo sul concetto di monogomia, spesso riferito al solo ruolo femminile. Ecco il video messaggio di Chiara Francini assente perché impegnata su più set cinematografici.

Altra protagonista Monica Nappo con L’ESPERIMENTO da lei scritto e interpretato.

Un racconto di una donna che si interroga su una serie di temi: amore, dipendenza, vita coniugale, divorzio, maternità. Tutto questo mentre porta avanti dal vivo un esperimento.

È qui per raccontarci meglio Monica Nappo.

In occasione del centenario della nascita di Giulietta Masina nel 1921, il Teatro Piemonte Europa riporta in scena GIULIETTA, adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan, regia di Valter Malosti, dal testo di Federico Fellini Giulietta, con Roberta Caronia.

Una storia di sofferenza, sofferenza d’amore da parte di una donna complessa. Abbiamo un video messaggio di Roberta Caronia che ci presenta meglio la figura di questa donna nel racconto scritto da Fellini.

Tornano anche quest’anno le commedie brillanti:
presentiamo L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’, che avrebbe dovuto debuttare nella stagione precedente. Un classico pirandelliano che nel 2019 festeggiava i 100 anni dal debutto sulle scene, per la regia di Giancarlo Nicoletti, con Giorgio Colangeli nei panni del prof. Paolino, Vincenzo De Michele, Valentina Perrella ed un vastissimo cast tra cui Alessandro Giova e Alex Angelini che sono con noi oggi.

MANCA SOLO MOZART, uno spettacolo che nasce da un’idea di Marco Simeoli, interprete dello spettacolo, scritto e diretto da Antonio Grosso.

Una storia vera ed intima di “Musica Simeoli”, un negozio di strumenti musicali, una storia che si racconta attraverso e con la musica.

Torna alla sala Umberto Giovanni Scifoni autore e attore di SANTO PIACERE nella sua versione 2.0, una produzione OTI Officine del Teatro Italiano.

Dopo i successi degli anni precedenti, riproponiamo lo spettacolo dei record in una versione fresca e aggiornata.

NON CI RESTA CHE RIDERE scritto e diretto da Antonio Grosso, con Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano, Giuseppe Cantore.

La divertente storia di una Reunion che vede nuovamente protagonista il Teatro e il mondo dell’intrattenimento.

TARTASSATI DALLE TASSE scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, con Biagio Izzo.

Spettacolo già presente nella stagione precedente, ispirato al film “I Tartassati” – diretto da Steno nel 1959 con Totò e Aldo Fabrizi – è la storia di un imprenditore napoletano impegnato nel campo della ristorazione, con voglia di rivalsa sociale, mista ad una certa furbizia tutta italiana.

Genere Thriller:
OVVI DESTINI di Filippo Gilli, con Vanessa Scalera, Anna Ferzetti, Daniela Marra, Pier Giorgio Bellocchio.

Un mistero, dal sapore nordico per mettere in scena la storia di tre sorelle, dei loro segreti più devastanti, dei loro vizi e delle loro debolezze.

IL CASO TANDOY di Michele Guardì, con Gianluca Guidi e Giuseppe Manfridi.

Lo spettacolo tratta con originalità temi attualissimi come la giustizia e le invasioni della privacy da parte delle testate scandalistiche, pronte a scolpire i nomi dei colpevoli prima ancora dei Magistrati.

Per legarci in parte nuovamente al tema delle grandi Donne, alcune delle quali hanno segnato un’epoca, presentiamo la nuova produzione di OTI – Officine del teatro italiano: FIESTA, di Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini, per la regia di Piero Di Blasio, con Fabio Canino, Diego Longobardi, Sandro Stefanini e con Simone Veltroni e Antonio Fiore.

Un progetto interamente dedicato a Raffaella Carrà, venuta a mancare in questo terribile anno. Raffaella, un’icona e un’Idola talvolta, pretesto per affrontare temi a volte leggeri, a volte spinosi con satira e ironia.

THE BOYS IN THE BAND di Mart Crowley, regia di Giorgio Bozzo, con Ettore Nicoletti, Federico Antonello, Francesco Aricò, Paolo Garghentino, Gabrio Gentilini.

Considerata una pietra miliare del teatro, capace di affrontare in maniera leggera la tematica gay alla fine degli anni ’60, nonostante il movimento omosessuale americano avrebbe iniziato la sua battaglia solamente l’anno successivo. Uno spettacolo rimasto in cartellone per 1.001 repliche fino al 1970.

PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI di Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Giancarlo Nicoletti, con Marisa Laurito, Guglielmo Poggi, Giancarlo Nicoletti e Livio Beshir.

Torna sulle scene nel 2018, dopo quarant’anni l’opera di maggior successo di Patroni Griffi, una commedia tagliente e surreale, ambientata in un appartamento che diviene un non luogo, il posto adatto a far emergere le più intime rivelazioni, desideri e discussioni.

PARADISO DALLE TENEBRE ALLA LUCE di Simone Cristicchi, scritto in occasione del settimo centenario della Morte di Dante.

Il nuovo progetto del musicista, attore e scrittore che affronta il poema dantesco da un personale punto di vista: il viaggio di Dante come metafora dell’evoluzione ed elevazione umana, in ottica teatrale per voce e orchestra sinfonica.

Infine i recuperi della stagione precedente:

LA MACCHINA DELLA FELICITA’ scritto e diretto da Flavio Insinna, anche quest’anno in occasione della giornata mondiale della felicità che si celebra il 20 Marzo.

EZRA IN GABBIA O IL CASO DI EZRA POUND scritto e diretto da leonardo Petrillo,  con Mariano Rigillo e Cicci Rossini.

Uno spettacolo basato sulle ossessioni, giustizia, libertà e usura che corrode il mondo l’ossessione dell’uomo Pound.

Chiude la stagione a fine maggio Barbara Foria con un nuovo testo VOLEVO NASCERE SCEMA! in fase di elaborazione per la regia da Claudio Insegno.

Torna “INCURSIONI” il contenitore di spettacoli ed eventi singoli che andranno in scena durante l’anno tra i quali ad ottobre Annagaia Marchioro in #POURPARLER di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti.

A novembre Pino Strabioli in SEMPRE FIORI MAI UN FIORAIO! un omaggio a Paolo Poli con Marcello Fiorini alla fisarmonica, Antonello Avallone in NOVECENTO di Alessandro Baricco.

E tanti altri.

Ora la parola al pubblico che si invita a non esitare ad andare a Teatro!!

 

SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma
www.salaumberto.com
Biglietti:
prenotazioni@salaumberto.com
www.ticketone.it