Ieri, domenica 29 settembre, si è conclusa con grande successo la quarta edizione di PIANO CITY PALERMO, il festival che ha portato le note e le melodie del pianoforte per le strade, le piazze e i quartieri del capoluogo siciliano.
È stata un’edizione con un forte messaggio di speranza e di ripartenza, disegnata nel rispetto delle attuali restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ma che allo stesso tempo mantiene l’anima caratteristica di Piano City. Organizzata in una stagione sfidante per lo spettacolo dal vivo, Piano City Palermo è stata capace anche quest’anno di arrivare nei cuori delle persone, che hanno risposto con grande calore al richiamo della musica.
«A Palermo il festival ha trovato un’accoglienza davvero appassionata – dichiara il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Per questo voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni e alle associazioni che hanno collaborato con tanto entusiasmo alla realizzazione dell’evento e al pubblico che ha animato i luoghi più belli e simbolici della città. Un patrimonio comune che è tornato a vivere, grazie alla forza e al potere della musica, dopo la pausa obbligata dello scorso anno a causa della crisi pandemica. Ancora una volta Piano City si conferma punto stabile di riferimento culturale di Palermo»
«Piano City 2021 ha trovato ancora una volta a Palermo il suo palcoscenico ideale. Lo Staff organizzativo dello straordinario evento di comune accordo con l’Amministrazione Comunale ha selezionato alcuni luoghi simbolo di Palermo che raccontano la bellezza della Città e di una Comunità che ritrova in quei luoghi valori e antichi ideali di comunione. Sono luoghi che testimoniano antica bellezza, cresciuta e continuamente rinnovata dalla stratificazione delle CulturE e dalla fioritura delle Arti che a Palermo non si è mai fermata – racconta l’Assessore alle CulturE del Comune di Palermo Mario Zito – In questo percorso di riscoperta dei luoghi che riescano a coniugare l’armonia della musica con i colori e con la bellezza dell’arte e della natura, Piano City si è trovata a raccontare negli anni una città in continua trasformazione. Esempi tra i tanti ne sono la Fattoria Danisinni, che fino ad appena qualche anno era percepita come una anonima periferia e che oggi si presenta come una fucina di attività culturali e con una continua fioritura di attività di aggregazione sociale, oppure lo Spazio Incolto ai Cantieri culturali alla Zisa appena adibito per accogliere spettacoli e perfomances artistiche di varia natura. Il Racconto continua…»
«Sono molto contento del successo di questa ultima edizione di Piano City che ha riproposto a Palermo una formula vincente di ascolto diffuso di musica negli angoli più belli e inaspettati della città – aggiunge Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e partner dell’iniziativa – Ne condividiamo lo spirito e l’obiettivo, volto a diffondere e accrescere sempre più l’ascolto di musica di qualità e a farne un’esperienza alla portata di tutti. Oggi più che mai se ne sente il bisogno»
Durante la tre giorni si sono alternati ospiti nazionali e internazionali e giovani talenti, che hanno presentato composizioni originali, prime esecuzioni assolute e omaggi a grandi autori in oltre 10 luoghi simbolici del capoluogo siciliano, ognuno pensato ad hoc per le particolari condizioni che stiamo vivendo, come lo Stand Florio, il Teatro Massimo, il Nautoscopio, i Cantieri Culturali alla Zisa, Santa Maria dello Spasimo, Palazzo Abatellis e altri ancora.
«Con la musica, Piano City Palermo ha chiamato il pubblico a rivivere la città, dalla Marina alla Favorita, dall’alba a tarda sera– afferma Ricciarda Belgiojoso, direzione artistica di Piano City Palermo – Palermo ha accolto il festival con vivo entusiasmo e la straordinaria risposta del pubblico assume un significato toccante in questo momento, portando un contributo significativo alla ripresa generale».
Ad inaugurare il festival è stato il pianista jazz nominato ai Latin Grammy Award per il miglior album tropicale tradizionale Rolando Luna allo Stand Florio. Nella stessa location, si sono alternati Remo Anzovino con le sue musiche più amate – e in particolare “Quattro Canti”, il brano dedicato a Palermo – e Kai Schumacher, che ha presentato al pubblico siciliano le potenti composizioni originali contenute nel suo ultimo album solista “Rausch”, suonando un pianoforte manipolato nella sua meccanica per creare suoni lontani dai cliché.
Tra gli appuntamenti di successo: le albe di Giuseppina Torre al Nautoscopio e di Diego Spitaleri ai Bastioni di Santa Maria dello Spasimo; Davide Santacolomba, Leandro Mezzatesta e Vittorio Cosma insieme ad Angelo Sicurella ai Cantieri Culturali alla Zisa – Spazio Incolto dove, grazie a Piano City Palermo, si sono tenuti per la prima volta concerti dal vivo; Leonora Armellini, Elpidia Giardina e Amine Mesnaoui alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo.
Novità di questa edizione sono stati i Piano Talk con la direttrice artistica di Piano City Palermo Ricciarda Belgiojoso, il giornalista Gery Palazzotto e gli ospiti d’eccezione Stefania Petyx e Marco Betta negli spazi del ristorante Gagini, quest’anno partner tecnico dell’iniziativa e una delle insegne gourmet più apprezzate della città.
Piano City Palermo è un’iniziativa musicale che si tiene in città dal 2017, nata dall’omonimo festival milanese per creare un ponte culturale tra le due città. L’edizione 2019 ha registrato un record di presenze (oltre 40 mila spettatori) e ha coinvolto più di 50 artisti.
Con la Direzione Artistica di Ricciarda Belgiojoso, Piano City Palermo è un progetto di Associazione Piano City Milano, della Fondazione Teatro Massimo e del Comune di Palermo, in collaborazione con il “Conservatorio Alessandro Scarlatti” di Palermo e con il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Università degli Studi di Palermo. In partnership con Hermès in sostegno ai talenti e con Fondazione Bracco.
Prodotto da Accapiù, Piano City Palermo è un progetto partecipato, con un forte coinvolgimento cittadino, in cui la cittadinanza, i privati e i partner culturali collaborano insieme per una città sempre più vivibile e aperta. Una scommessa che ha incontrato l’entusiasmo e il sostegno dell’intero tessuto culturale e sociale della città: musicisti, istituzioni, associazioni, aziende e media che oggi vedono Piano City Palermo come uno degli eventi diffusi più amati dai cittadini di Palermo, e non solo.