Milano – Con una lunga e interessante conferenza stampa, tenutasi oggi 25 ottobre 2021 a Palazzo Reale di Milano, è stata annunciata la nascita del primo Festival Internazionale del Musical che è stato salutato dai contributi video del Ministro della Cultura Dario Franceschini, dal Presidente Regione Lombardia Attilio Fontana e dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Sono interventuti Simone Genatt – Executive director Festival Internazionale del Muscal, Diego Montrone – Direttore Artistico Festival internazionale del Musical, Fabrizio Carbon – Direttore Generale Festival internazionale del Musical, Lorella Cuccarini – Giurata del Creative Advisory Board – Stefano Bruno Galli – assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia.
Il Festival prenderà il via a giugno 2022 e porterà a Milano e, come ha meglio chiarito l’assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia, anche in alcune città lombarde, le migliori produzioni mondiali di oltre 40 Paesi, facendo di Milano la sede dell’inedito Musical Awards.
I vincitori delle 14 categorie premiate, tra le quali Musical dell’anno, Miglior Regista, Miglior Coreografo, Migliore Attore e Attrice Protagonista, Miglior Musical Revival, Premio alla critica e Premio Giuseppe Verdi per Compositori, si aggiudicheranno l’ambita Guglia d’Oro, il premio realizzato con il marmo di Candoglia, lo stesso usato per la costruzione del Duomo, che culmina con una punta in oro zecchino.
Il Festival gode del patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano ed il sostegno di Broadway e West End di Londra.
Il direttore artistico Diego Montrone, nonostante varie sollecitazioni da parte della stampa, non ha voluto rivelare il luogo in cui si terrà la prima edizione del Festival, anche se poi non è difficile intuirlo, non essendo molti i teatri milanesi in grado di ospitare un evento di questa portata.
La scelta potrà ricadere tra il Lirico, l’Arcimboldi o il Nazionale, ma è ancora troppo presto per poterlo confermare, a causa delle tante incognite che gravitano sull’evento e non sarebbe quindi di buon auspicio farlo.
Sempre il direttore artistico Montrone, con fierezza rivendicava il fatto che l’idea è nata a Milano proprio perchè la città lombarda ha autorevolezza nel mondo per le già collaudate manifestazioni internazionali che ospita da diverso tempo. Infatti, precisava, che il brand Milano è percepito come terzo mondiale e questo ne fa motivo di orgoglio, ma anche mette al riparo da eventuali dubbi sulla riuscita dell’impresa. L’evento, che si annuncia già gigantesco, sarà capace di attrarre artisti di fama mondiale e fan da ogni continente, con conseguente ritorno di immagine per la città e anche un ritorno economico non indifferente. E’ proprio sulla base di queste considerazioni che gli organizzatori sono sicuri di ricevere gran parte del finanziamento dal privato e, solo in parte, dalle istituzioni pubbliche coinvolte.
Molto incoraggiante pure l’intervento di Simone Genatt, fondatrice di Broadway International Entertainment, che ha detto: “Non poteva trovarsi momento migliore per lanciare questa idea, dato il grande fermento e il risveglio dei mercati mondiali”. Aggiungendo: “Come coofondatrice del Festival sono orgogliosa e felice di essere qui il prossimo giugno per la nascita di un così grande evento mondiale, che darà il privilegio di portare diversi dei nostri titoli per celebrare insieme la passione per il Musical nella città di Milano
Tra gli interventi in conferenza stampa anche quello di Arianna Bergamaschi, che ha espresso tutta il suo entusiamo per la possibilità di offrire il suo contributo alla riuscita del Festival, e quello di Lorella Cuccarini, giurata italiana e membro della Creativity Advisory ha detto di essere onorata di partecipare a questo magnifico progetto, che diventa ancora più importante proprio perchè nasce a Milano, dove nel 1997 ha iniziato a muovere i primi passi nel Musical con Grease e Charity in Sweet e Charity.
La prima edizione del 2022 non vedrà l’assegnazione di tutti i premi, a cui si arriverà a partire dal 2023, ma sicuramente sarà assegnato il premio alla carriera, oltre che a uno o due spettacoli, ma non mancheranno però di essere invitati personaggi importanti del settore e ospiti eccezionali, sui cui nomi ancora vige il più stretto riserbo.
Ne sapremo sicuramente di più nella primaverà prossima quando tutto sarà più concreto e vi terremo informati su questa idea di dar vita al nuovo “Oscar del musical”. L’evento vedrà puntati gli occhi del mondo su Milano e sarà una gran bella boccata di ossigeno per la città e la Lombardia nel post pandemia, che ci auspichiamo nel frattempo di aver lasciata alle spalle.