Questa notte, cioè oggi domenica 31 ottobre, come previsto è tornata l’ora solare. Chi non l’ho ha ancora fatto deve portare indietro di un ora le lancette dell’orologio, perchè dalle ore 03,00 è già in vigore il nuovo orario che ci ha fatto dormire un ora in più, ma questa sera la notte scenderà prima: le giornate si accorceranno progressivamente fino al prossimo solstizio d’inverno, dopo il quale vedremo di nuovo allungare le ore di luce.
Si è parlato a lungo in questi ultimi anni dell’abolizione dell’ora solare e già nel 2020 sembrava doveva essere l’ultima volta, ma per adesso si continuerà ad alternare tra l’ora legale e quella solare perchè hanno prevalso le ragioni che avevano determinato la sua introduzione nel 1916. Infatti l’uso dell’ora legale consente risparmi energetici sfruttando al meglio le ore di luce solare, riducendosi l’uso dell’energia elettrica per illuminare. Non per niente, dopo una lunga sospensione, in Italia fu reintrodotta nel 1940, in pieno periodo bellico, in cui era necessario risparmiare energia. Ora, nei nostri tempi, in cui è fortemente sentito il risparmio energetico, non solo per l’ambiente, ma anche per i forti rincari che si stanno deterninando a causa dell’aumento delle materie prime, ci si sta orientando a trovare, con urgenza fonti alternative, secondo le nuove politiche della transizione ecologica, diventata ormai una nececessità non procrastinabile.
Inoltre, secondo uno studio di Terna, l’agenzia che gestisce la rete di trasmissione nazionale, durante l’uso dell’ora legale, cioè da domenica 28 marzo fino ad oggi domenica 31 ottobre, si sono risparmiati 450 milioni di kWh, che corrispondono al fabbisogno annuo di circa 170 mila famiglie, per un valore di circa 105 milioni di euro. Naturalmente un minore uso di energia ha anche un impatto positivo sull’ambiente, limitando l’emissione di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate.
L’ora legale ritornerà in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.