Si è tenuta ieri sera 15 febbraio 2022 al Cinema Anteo Citylife, la tanto attesa prima milanese del film documentario DECUMANO MAXIMO di Alessio Consorte, regista pescarese con trascorsi di modello per importanti Case di Moda, che proprio nel capoluogo lombardo muoveva i primi passi della sua carriera sul finire degli anni ’90, toccando vertici di tutto riguardo.
L’esplosiva creatività di Alessio Consorte, da sempre incontenibile per restare troppo a lungo in una posizione di subordinato davanti ad un obiettivo, unita alla passione per la sua terra e l’innata curiosità per l’arte, la scienza, la storia, lo ha ben presto portato dall’altra parte dell’obiettivo, a seguito dell’incontro con il regista Bruce Weber.
Ma fu l’incontro con il regista Spike Lee all’Apple Center di Manhattan ad essere determinante per far nascere in lui il desiderio di raccontare il ruolo avuto dall’odierno Abruzzo nel dare origini all’Italia.
Si mise al lavoro, con pazienza e testardaggine, per circa 5 anni studiando le vicende espansionistiche dell’antica Roma, interpellando esperti e storici, fino a pervenire a interessanti e inedite scoperte archeo-astrologiche.
Il film, girato soprattutto in Abruzzo, con spettacolari riprese aeree, è coprodotto da CF Studio, dalla Fondazione Pescarabruzzo e dallo stesso regista e sarà possibile vederlo a Milano solo fino al 17 Febbraio, poi toccherà altre città italiane.
La prossima tappa sarà dal 2 al 6 marzo al prestigioso festival internazionale del cinema di archeologia a ArcheoFilm di Firenze
Per altre notizie sul film, vi rimandiamo al nostro precedente articolo.
Alla presentaziome di ieri, oltre al regista Alessio Consorte, sono intervenuti Auro Bernardi (critico cinematografico), Marco Eugenio Di Giandomenico (critico d’arte contemporanea), Silvia Motta (archeoastronoma), e Adriano Gaspani (archeoastronomo), che hanno fornito al pubblico presente interessanti spunti e chiavi di lettura, per meglio capire l’opera presentata.
Il film è un affascinante viaggio nello spazio e nel tempo sulle tracce della guerra sociale, che vide opporsi allo strapotere di Roma, dal 91 all’88 a.C., le città italiche dei Marsi, dei Sanniti e di altri popoli. Tutto viene raccontato con un linguaggio semplice e chiaro, ma soprattutto attraverso delle immagini di alta qualità, con brevi richiami ad altri documentari che ne fanno un’opera culturalmente pregevole da meritare di essere divulgata nelle scuole, per catturare l’attenzione dei giovani in riguardo la storia delle origini del nome Italia.
Guarda qui il trailer ufficiale:
La visione di questo film-dossier è senz’altro piacevole per tutti: sia per chi non conosce nulla della nostra storia, così come per chi invece la conosce bene. Tutti possono trarre beneficio culturale, perchè ai primi si aprono nuovi orrizzonti, agli altri dà modo di approfondire una serie di nozioni e testimonianze, che difficilmente si possono trovare tutte insieme.
Decumano Maximo ha un ritmo talmente invitante da catturare e stimolare continuamente la curiosità dello spettatore, conducendolo, attraverso le straordinarie immagini, nei luoghi storici dei popoli italici, dove ancora oggi sono ben visibili i siti archeologici. Colpisce vedere che in alcuni di essi sono stati installate delle pale eloliche che deturpano e profanano questi siti, con l’alibi di produrre energia pulita.
Un altro espediente coinvolgente è l’uso delle ricostruzioni storiche attraverso immagini dallo stile fumetto, che ancor di più si avvicina alla mentalità dei giovani, che possono così meglio capire le “primavere sacre” e i riti dei popoli antichi di cui si parla nel film, venendo a costituire un validissimo supporto per descrivere la non facile storia della cosidetta “Guerra Sociale“.
Un altro vantaggio che può essere usufruibile nella didattica è costituito dall’uso delle cartine con le esatte indicazioni dei luoghi, come se fossero delle slider di una conferenza scientifica.
Molto interessante nello scorrere della narrazione è il venire a conoscenza di una scoperta avvenuta durante le riprese, in cui il regista Alessio Consorte si accorge che il tramonto sul Colosseo era allineato al tempio di Venere ed altri importanti siti della Roma antica, alla linea del solstizio d’estate. Questo è stato confermato dagli studiosi Salvatore Marinucci e Adriano Gaspani.
In questo video Alessio Consorte spiega la sua scoperta.
Di non meno interesse anche tutte le spiegazioni archeo-astrologiche che vengono ben illustrate lungo tutto il film, con dovizia di particolari e accompagnate da musiche appropriate.
Questo e molto altro nel docu-film di cui stiamo scrivendo, ma le sole parole non bastano, quindi se ne avete la possibilità andate a vederlo e sicuramente rimarrete entusiasti di tutto quello che sentirete e soprattutto vedrete.
Per concludere possiamo dirvi che per quanto l’opera sia già completa, lascia spazio ancora a nuovi approfondimenti, ma per questo si può ben sperare perchè Alessio Consorte ha dichiarato che sta già lavorando al sequel di “Decumano Maximo”.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.