‘Nascondino’ di Tobia Rossi: tanti applausi ed emozioni al San Babila per la prima alzata di sipario

Ha debuttato ieri sera 18 febbraio 2022, al Teatro San Babila di Milano “NASCONDINO” – spettacolo inedito di Tobia Rossi, per la regia di Fabio Marchisio e prodotto da Giuseppe Di Falco, unitamente alla Montessori Brescia Società Cooperativa Onlus, che rappresenta in scena il dramma di due adolescenti, ruoli affidati a i due giovani attori Andrea Manuel Pagella (15 anni) e Luca Vernillo De Santis (16 anni).

Per altre notizie sullo spettacolo, sinossi completa, date orari e prezzi vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione.

Lo spettacolo visto in scena, come negli intenti è, senza ombra di dubbio, un validissimo strumento pedagogico e di formazione, oltre a rappresentare una chiara denuncia sociale, di temi vecchi ma sempre attualissimi, anzi oggi ancora di più acuiti dall’isolamento sociale, causato dalla pandemia.

La sceneografia è essenziale e riproduce l’interno di una grotta dove, il ragazzo e l’amico che lo ha trovato, portano il necessario per sopravvivere. Tutto si sviluppa in questo ambiente, dal quale mai ci si allontana; anche i cambi di abiti avvengono in scena con la complicità dei “bui”. Molto funzionali  e d’impatto le musiche dell’inedita colonna sonora, in surround 4.1 composta dalla premiata Eleonora Beddini.

Il testo è forte e dal linguaggio crudo e riflette esattamente quello degli adolescenti di oggi, che vivono spesso le difficoltà dell’incomunicabilità con i genitori con il mondo che li circonda, incontrando tutti i problemi legati al loro sviluppo psicofisico, ma soprattutto nell’ambito della scuola dove si evidenziano fenomeni come il bullismo, legato all’uso dei social, che a volte per una dipendenza morbosa può avere risvolti drammatici.  Non sono trascurati i temi  del rapporto con il proprio corpo, della scoperta del sesso, in una fase delicata della crescita in cui la crisi d’identità è particolarmente sensibile, specie nel contesto sociale in cui i nostri adolescenti stanno vivendo.

I due bravi, anzi bravissimi interpreti riescono a trasmettere al pubblico delle  forti emozioni, che realmente si vivono sul palco, perchè la loro recitazione è credibile in  quanto hanno perfettamente interiorizzato i personaggi, facendo si che proprio come diceva Gigi Proietti: “in teatro tutto è finto ma niente è falso”.

Uno di loro, Luca, in conferenza aveva detto “Spaccheremo” e lo hanno fatto veramente! Sono riuciti a penetrare nel cuore del pubblico, che a fine spettacolo  ha tributato un lungo e interminabile applauso per  i due protagonisti  e poi per il resto del team creativo.

Gli spettatori, sicuramente colpiti dalle emozioni generate sul palco, le portano con loro per elaborarle anche fuori dal teatro. Infatti è impossibile assistere a questo “dramma” e rimanere insensibili ai temi affrontati oppure affrontarli o, semplicemente, continuare a vederli come prima. Ogni parola, ogni gesto lascia il segno in tutti. Per questo è fortemente raccomandato agli adolescenti e alle famiglie, come strumento educativo e formativo.

Di certo tutto è perfettibile e possono essere necessari dei miglioramenti, ma questo particolare spettacolo,  dal sapore black, con  spiccato viraggio al melodrammatico, ha già in se tutte le potenzialità per durare nel tempo e diventare uno strumento didattico-formativo.

Purtroppo a Milano, rimane poco tempo e oltre alle repliche di oggi sarà possibile vederlo ancora solo fino a domani, ma lo aspetteremo nella prossima stagione, mentre intanto continuerà a girare dovunque sarà richiesto.