Ci risiamo, questa notte alle 2 le lancette dei nostri orologi dovranno essere spostate avanti di un’ora.
Nei prossimi 7 mesi in cui sarà in vigore l’ora legale, risparmieremo oltre 190 milioni di euro e si avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.
La stima è di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, la quale prevede un importante beneficio ambientale quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
In questi mesi in cui sarà in vig0re l’ora legale, secondo quanto stimato da Terna, il maggior risparmio energetico si avrà in aprile e ottobre. In quest’ultimo mese, esattamente al 30 si avrà il ritorno all’ora solare.
Dunque questa notte sposteremo in avanti le lancette di un’ora, ritardando l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento”, e questo è il motivo del risparmio.
Secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, dal 2004 al 2021, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
Stante così le cose, nonostante questo cambio non sia visto di buon occhio da tutti e che la stragrande maggioranza ne farebbe volentieri a meno, ce ne fareno una ragione se aiuterà la nostra economia, specie in questo tempo in cui stiano andando a grandi passi verso un economia di guerra.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.