Giovedì 29 settembre 2022 ore 20.30
Venerdì 30 settembre 2022 ore 20.00
Domenica 2 ottobre 2022 ore 16.00
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Modest Musorgskij Una notte sul Monte Calvo
Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra in Re minore op. 47
Modest Musorgskij Quadri di un'esposizione (orch. Ravel)
Orchestra Sinfonica di Milano
Sergey Khachatryan Violino
Stanislav Kochanovsky Direttore
Dopo l’ormai canonica inaugurazione di Stagione presso il Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica di Milano entra nel vivo della nuova Stagione 2022/2023, giovedì 29 settembre (ore 20.30), venerdì 30 settembre (ore 20) e domenica 2 ottobre (ore 16).
Ad aprire le danze un’accoppiata vincente di artisti, punti di riferimento nello star system della musica classica: Stanislav Kochanovsky, direttore nato a San Pietroburgo e considerato oggi fra i più brillanti direttori nel panorama internazionale e stella del firmamento della direzione d’orchestra, il cui gesto è stato definito “bello, elegante e raffinato, quasi come stesse ‘scolpendo’ il suono”, accompagna Sergey Khachatryan, violinista armeno, Primo Premio all’VIII Concorso Internazionale Jean Sibelius di Helsinki a soli 15 anni, diventando il più giovane vincitore di sempre nella storia del concorso. A doppio filo il legame tra questo importante concorso e il repertorio proposto, dal momento
che sarà eseguito il Concerto per violino e orchestra in Re minore op. 47 di Jean Sibelius, brano che letteralmente, dunque, scorre nelle vene del violinista armeno, e la cui interpretazione è stata osannata dalla critica. “Khachatryan ha suonato il Concerto per violino di Sibelius in modo memorabile. La performance è stata accolta con grida non tipicamente attese da una folla mattutina.
Eccellente nella tecnica, certo, ma, cosa più importante, in termini di profondità interpretativa. L’apertura silenziosa lo ha reso chiaro, un meraviglioso pianissimo, abbinato in sottigliezza agli archi dell’orchestra, che ha creato un incantesimo sulla sala.” Così si legge su una recensione dell’interpretazione di questa pagina violinistica datata 1904, in cui Sibelius coniuga da un lato la lunga tradizione del Concerto romantico, in cui il virtuosismo trova la sua adeguata espressione, e dall’altro il proprio personale stile compositivo, in cui neoprimitivismo, profondità di pensiero e sobrietà riflettono l’identità culturale della sua patria, la Finlandia. L’identità culturale russa fa da contorno a questa perla del repertorio violinistico: stiamo parlando di Modest Musorgskij, forse la voce più eccentrica e geniale del “Gruppo dei Cinque”, di cui la maggior parte della produzione sinfonica venne edita sotto l’attenta revisione di Rimskij-Korsakov, che, potremmo dire, se da un lato si adoperò alacremente per conferire il dovuto prestigio al nome del collega e amico, dall’altro rischiò a volte di tradire l’originario tessuto armonico primitivo delle sue partiture. Di Una notte sul Monte Calvo capita (o capitava) di sentire assai più spesso infatti la versione revisionata da Korsakov. Stanislav Kochanovsky, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano, propone invece la versione originale, riscoperta “solo” nel 1968 dopo più di un secolo di latenza. Il fascino di questa partitura, specie nella sua più aspra versione originale dove le anomalie timbriche e le irregolarità ritmiche non sono ancora state “corrette” da Korsakov, risiede nella potenza evocativa di un mondo esoterico vibrante di potentissime visioni eccellentemente trasposte in musica: il caos del “Sabba” è reso con veloci scale ascendenti e folate dell’orchestra che accompagnano i temi della danza sfrenata delle streghe; nel finale, ulteriore sottolineatura dello scontro fra bene e male, l’assemblea delle streghe si allontana, messa in fuga dal rintocco cadenzato e rassicurante delle campane, che accompagna il tema iniziale, stavolta più disteso.
Visionaria potrebbe essere senz’altro definita la musica di Musorgskij, abile “pittore” in musica di immagini, situazioni, circostanze, la cui opera massima, in tal senso, restano i miracolosi Quadri di un’esposizione, scritti per pianoforte e magistralmente poi orchestrati da Ravel, impressioni ispirate dai disegni di Viktor Hartmann, che, nella musica di Musorgskij, offrono infiniti motivi di interesse strumentale, sfruttando innumerevoli risorse timbriche del pianoforte fino ad allora non prese in considerazione. Qui il genio risiede anche nella costruzione stessa: i quadri, uno più interessante dell’altro, sono “collegati” da un elemento ricorrente, le Promenades, passeggiate appunto, da immaginare come un movimento di spostamento del fruitore da un quadro all’altro. L’Orchestra Sinfonica di Milano apre la nuova Stagione con questo meraviglioso repertorio, e lo fa con due grandi nomi della scena internazionale: Stanislav Kochanovsky e Sergey Khachatryan.
Biglietti
Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 €
(galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su
TicketOne e Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org