Dal 15 al 18 settembre allo Spirit de Milan (Via Bovisasca, 59) e per le strade di Bovisa e Dergano MILANO HAPPY JAZZ FEST, il primo festival in Italia dedicato alle origini del jazz.
Protagonista assoluta della quattro giorni sarà la musica jazz degli anni ‘20 e ‘30, definita musica felice grazie al suo carattere gioioso e coinvolgente, che fa battere piedi e mani al ritmo di infuocate sincopi di fiati e percussioni. In programma musica dal vivo con più di 90 tra i migliori musicisti del genere provenienti da Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti e Italia, che si alterneranno sui palchi allestiti all’interno dello Spirit de Milan, locale meneghino dal gusto vintage che già da anni propone concerti di hot jazz con appuntamento settimanale.
Durante Milano Happy Jazz Fest, la città meneghina si trasforma nella capitale dell’hot jazz, New Orleans, e i quartieri di Dergano e Bovisa, con il Municipio 9, diventano per l’occasione Frenchmen Street. Graditissimo per tutti i giorni del festival anche l’abbigliamento anni 20, anche solo con un accessorio.
La madrina del festival è Patti Durham, vedova di Mike Durham, creatore del Whitley Bay Classic Jazz Festival, uno dei più famosi festival di hot jazz al mondo.
MILANO HAPPY JAZZ FEST è realizzato grazie al sostegno del Comune di Milano nell’ambito del palinsesto culturale cittadino “Milano è Viva nei Quartieri”, progetto che mette al centro le diverse zone della città e porta su tutto il territorio la cultura e lo spettacolo dal vivo, grazie ai fondi del Ministero della Cultura.
«Milano è Viva è anche musica dal mondo che attraversa i quartieri e le zone della città – ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – e l’Happy Jazz Festival declina il suo progetto proprio in questo senso, proponendo una prestigiosa rassegna di spettacolo che abiterà palcoscenici lontani dal centro e spazi inusuali, con incursioni itineranti nelle vie e nei giardini, portando le note della musica jazz interpretata da artisti internazionali in giro per la città».
«Per tanti anni ho vissuto e respirato l’aria dei più grandi festival di Jazz Classico dal Portogallo alla Danimarca – dichiara Mauro Porro, direttore artistico del festival – Ho sempre tenuto nel cassetto il sogno di poterne realizzare un giorno uno tutto mio. D’improvviso, quest’estate ricevo da Luca Locatelli la comunicazione che avrei potuto finalmente organizzare un festival internazionale dell’Hot Jazz! Grazie alla paziente collaborazione di tutta la sua squadra stiamo mettendo in atto, in men che non si dica – con una forza, una grinta (ed una velocità) fuori dal comune – qualcosa che oso veramente definire come eccezionale e pionieristico. Vogliamo, tutti quanti, che l’esempio che scaturisce dal rimboccarsi le maniche, credere in progetti che non sono certo alla portata di un vasto pubblico e amare quello che si fa possano portare ad ingenerare un senso di appartenenza al territorio, alla comunità e ad un’idea di cultura sana e buona che si elevi fino a diventare il carattere identitario delle generazioni a venire».
«È stato un piacere farci travolgere dal bando Milano è Viva nei Quartieri – afferma Luca Locatelli, fondatore e gestore dello Spirit de Milan – Per quanto ci riguarda, è stata l’occasione per poter inseguire un ulteriore sogno, quello di portare questa musica al pubblico più vasto possibile. Sarà questa, infatti, l’occasione per uscire dal “castello” in cui siamo concentrati nel gestire la vivace quotidianità per incontrare i quartieri vicini per costruire momenti di socialità e di vita condivisa, che possano contribuire a cambiare in meglio la vita dei quartieri stessi. Lo scambio che si è creato, dando riconoscimento all’efficacia alle scelte di indirizzo del bando, ci ha portato a lavorare fianco a fianco con realtà che già conoscevamo e con altre che abbiamo incontrato su questo progetto per la prima volta. Speriamo che questo grande impegno, supportato dai fondi messi a disposizione dal bando, ci possa dare l’energia perché non rimanga un’avventura unica ma che possa essere una prima edizione di molte a seguire, per portare benessere a tutta la comunità coinvolta».
«Quando ho ricevuto il messaggio di Mauro Porro, in cui mi informava del suo sogno di organizzare un weekend di jazz a Milano ispirato al festival fondato dal mio defunto marito, Mike Durham, ne sono stata molto felice – racconta Patti Durham, madrina del festival – Mauro ha messo insieme un fantastico programma, con musicisti provenienti da Inghilterra, Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia e Stati Uniti: una vera e propria concentrazione internazionale di talenti. È un risultato straordinario aver organizzato questo evento in così poco tempo e sono onorata di essere stata invitata. Non vedo l’ora di vedervi tutti!»
Tutte le info sul programma dei quattro giorni su www.milanohappyjazzfest.com e https://live.yesmilano.it/.
L’ingresso per ogni serata allo Spirit de Milan è di 15€ inclusa consumazione, mentre per i soci 2022 di Spirit de Milan, BovisAttiva, MondoMusica e Via Dolce Via è previsto il biglietto ridotto di 10€. I biglietti sono acquistabili al seguente link: https://www.milanohappyjazzfest.com/home/biglietti/.
SPIRIT DE MILAN
Ad aprire il Milano Happy Jazz Fest, giovedì 15 settembre alle 21.30, sarà la Original Prague Syncopated Orchestra, la prima storica hot jazz revival band nata a Praga negli anni ‘70. Grazie all’uso di strumenti storici, tecniche di esecuzione dimenticate e arrangiamenti sofisticati, il sound dell’orchestra è, allo stesso tempo, unicamente autentico e originale.
Il programma di venerdì 16 settembre, invece, si apre con il concerto del giovane collettivo di musicisti tedeschi Jungle Jazz Band, previsto alle 18.00. Ispirandosi ai più grandi compositori come Jelly Roll Morton, King Oliver, gli Hot Five di Louis Armstrong e Sidney Bechet, la band offre interpretazioni fresche e arrangiamenti emozionanti, entusiasmando tutti i tipi di pubblico in qualsiasi occasione.
Seguono alle 19.30 i Jazz à Bichon con il loro hot jazz dallo charme gallico, che presentano nel loro repertorio perle musicali poco conosciute o dimenticate del periodo dell’hot jazz, riarrangiate appositamente per dare loro nuova vita.
Si continua a ballare alle 20.30 con gli olandesi Roaring Cats, che con i loro arrangiamenti rispecchiano la musica di New Orleans, simbolo di un mix di suoni provenienti da un’abbondanza di culture diverse. Le loro esibizioni non catturano solo l’interesse degli estimatori e degli intenditori di jazz, ma sono in grado di entusiasmare e coinvolgere anche gli spettatori meno esperti.
Alle 22.30 si esibiscono gli Hot Gravel Eskimos, band che propone un repertorio musicale di brani noti e meno noti della terza e quarta decade del secolo scorso, attraverso l’uso di strumentazione d’epoca, orchestrazioni fedelmente riprodotte dagli antichi dischi a 78 giri e, ultimo ma non meno importante, l’impiego di look ed una presenza scenica ispirate alle mode della “Swing era”. La serata è in particolar modo dedicata ai ballerini swing amanti del balboa e del lindy hop.
E dopo i concerti in programma, la musica live non finisce: a mezzanotte si prosegue con una late night jam session con improvvisazioni di musicisti profesionisti e non solo, oltre al dj set a tema swing di Virgil DeNice.
Sabato 17 settembre ritorna live in orario mattutino, alle 11.00, il quintetto Jazz à Bichon.
Per il pranzo sarà possibile stuzzicare l’appetito con un bel piatto di risotto alla milanese (dalle 13 alle 15), sandwich e altre proposte dal menu di Spirit de Milan.
Alle 14.30 una delle più longeve formazioni italiane che propongono il jazz New Orleans degli albori, la Oliver River Gess Band. In più di 30 anni di esperienza, l’orchestra non ha perso il suo entusiasmo e ad ogni concerto sfodera tutta la grinta necessaria per confrontarsi con la musica dei miti del jazz di quegli anni.
Per riscaldare gli animi prima dei concerti serali, tornano a suonare per il pubblico dello Spirit de Milan i Roaring Cats alle 16.30 e i Jazz à Bichon alle 18.30.
Alle 20.30, Milano Happy Jazz Fest propone concerti itineranti per deliziare con musica le cene dello Spirit de Milan e degli abitanti dei quartieri di Bovisa e Dergano, grazie ai live della MHJ Brass Band e della DBB Brass Band.
Direttamente dalla Svizzera, arriva allo Spirit de Milan Giorgio Nikola Rigas Nenadov, che alle 21.30 propone il suo dj set 78rpm Dj Set.
Attesissimi alle 22.30, per il gran galà del festival, i Bratislava Hot Serenaders, considerata la miglior band al mondo di hot jazz, composta da 22 musicisti che suonano insieme usando strumenti storici da più 30 anni senza interruzione, grazie al loro amore per la musica e in particolare per l’hot jazz.
Non perdetevi neanche l’esibizione di charleston di Sharon Davis, in arrivo direttamente da Londra!
Dopo di loro, spazio all’improvvisazione con la late night jam session, oltre al dj set a tema swing di Virgil DeNice per i ballerini.
Domenica 18 settembre lo Spirit de Milan accoglierà il pubblico della mattina, alle 11.00, sulle note dei Dixie Blue Blowers 6tet, che propongono un repertorio di sala che comprende brani più e meno noti della miglior tradizione “bianca”. La band vuole, grazie ad accurate trascrizioni dai dischi a 78 giri ed all’uso di strumenti musicali d’epoca, riproporre il gusto originario di una musica oggi spesso presentata alla corona degli uditori con un certo, stucchevole manierismo.
La formazione di hot jazz italiana più affermata nel mondo, i Chicago Stompers, arrivano con la loro musica alle 14.30 sul palco di Milano Happy Jazz Fest. Specializzati nel repertorio delle orchestre statunitensi ed europee operanti tra il 1924 e il 1933, utilizzano strumenti vintage poco comuni rari e inusitati, recuperando filologicamente le trascrizioni e gli arrangiamenti dell’epoca, ma anche look, vestiario e presentazione sul palco.
Seguono, alle 16.30, gli International Hot Stars Band, composta da alcuni dei migliori solisti del genere di Francia e Gran Bretagna: Rico Tomasso, Richard Pite, Graham Hughes, Alistair Allan, Felix Hunot, Jean Francois Bonnel.
Alle 18.30, invece, New York Classic Jazz 4 con gli statunitensi Mike Davis, Andy Schumm, Ricky Alexander, Jay Rattman.
Chiude il festival il tributo a Keith Nichols dei Blue Devils: alcuni fra i migliori musicisti di hot jazz si uniranno per l’occasione per suonare insieme per un omaggio al meraviglioso pianista, cantante, polistrumentista, arrangiatore e autorità del vintage jazz, scomparso nel 2021.
AFFORI, BOVISA E DERGANO
Le note non si fermeranno all’interno delle ex cristallerie, ma si espanderanno per le strade di Affori, Bovisa e Dergano con concerti itineranti.
Giovedì 15 settembre alle ore 15.00 si terranno presso la sede di MondoMusica (via Mac Mahon, 9) lezioni di musica per bambini e una masterclass di sax e clarinetto per musicisti esperti sulle tecniche jazzistiche di saxofoni e clarinetti dal 1920 al 1929 tenuta da Jan e Vojtěch Pospíšil. Per partecipare alla masterclass bisognerà iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/masterclass-clarinetto-con-jan-pospil/ (costo 25€ lezione + ingresso al festival di giovedì).
Alle 18.00, invece, all’anfiteatro Cassina Anna in via Sant’Arnaldo 17 si terrà il concerto “Differenti Linguaggi di Felicità” con Orchestra Invisibile e Allegro Moderato.
Venerdì 16 settembre alle 14.30 si terrà presso la sede di MondoMusica (via Mac Mahon, 9) una masterclass di batteria per musicisti esperti sulle tecniche batteristiche del vecchio Jazz con Francois Perdriau (è possibile iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/masterclass-batteria-con-francois-perdriau/ – costo 25€ lezione + ingresso al festival di venerdì).
Alle 15.00 è prevista una divertente lezione sulla musica jazz per adolescenti tenuta dal professor Claudio Perelli.
Sempre alle ore 18.00 presso i giardini di via Guerzoni, ci sarà un seminario sull’evoluzione delle bande in Europa e Nord America tenuto sempre dal prof Perelli.
Dalle 20.00 è attesissima la prima Settes Jazz, la cena sociale, in collaborazione con l’associazione Via Dolce Via, fortemente legata alla vita dei quartieri che la ospiteranno, per raccontare la propria identità o celebrare la diversità attraverso l’allestimento di un tavolo, la scelta del cibo e delle decorazioni. Il primo quartiere è quello di Dergano, che oltre al momento conviviale, ospiterà i concerti itineranti della Banda D’Affori e della MHJ Brass Band. Il dress code per i partecipanti sarà anni 20, ma tutti saranno liberi di interpretare il tema con la propria creatività. Regolamento e iscrizione al seguente link: https://www.milanohappyjazzfest.com/home/cene/. L’appuntamento è al parco Savarino muniti di tutto punto!
Sabato 17 settembre alle 14.30 alla sede di MondoMusica (via Mac Mahon, 9), Philippe Carment terrà una masterclass di pianoforte per musicisti esperti sulla storia del Jazz Classico. È possibile iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/masterclass-pianoforte-con-philippe-carment/ – costo 25€ lezione + ingresso al festival di sabato.
Dalle 15.00 alle 16.00 Sharon Davis dal Regno Unito terrà una lezione di Charleston per principianti allo Spirit de Milan. Al livello beginner/improver può partecipare anche chi non ha mai ballato charleston ma ha dimestichezza nel movimento. Si partirà dai movimenti basici per arrivare ai più semplici del ballo. È possibile iscriversi al corso al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/lezione-di-charleston-sabato/ – costo
25€ 1 ora di lezione + ingresso al festival del sabato; 40€ 2 ore di lezione + ingresso al festival del sabato.
Dalle 16.00 alle 17.00, invece, Sharon Davis terrà una lezione di Solo Jazz di livello intermedio. Al livello intermedio di solo jazz può iscriversi chi ha frequentato lezioni di solo jazz per almeno sei mesi. È possibile iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/lezione-di-solo-jazz-sabato/ – costo 25€ 1 ora di lezione + ingresso al festival del sabato; 40€ 2 ore di lezione + ingresso al festival del sabato.
Alle ore 16.00 all’anfiteatro Cassina Anna in via Sant’Arnaldo 17, ci sarà lo spettacolo “Buongiorno Signor Gershwin”, curato da MondoMusica: partendo dalla lettura del libro “I grattacieli della musica” di Susie Morgenstern si racconterà la storia di George Gershwin con musica suonata dal vivo.
Alle ore 20.00, invece, la seconda Settes Jazz, la cena sociale, in collaborazione con l’associazione BovisAttiva, fortemente legata alla vita dei quartieri che la ospiteranno, per raccontare la propria identità o celebrare la diversità attraverso l’allestimento di un tavolo, la scelta del cibo e delle decorazioni. L’ultimo quartiere è quello di Bovisa, che oltre al momento conviviale, ospiterà i concerti itineranti della Banda D’Affori e della MHJ Brass Band. Il dress code per i partecipanti sarà anni 20, ma tutti saranno liberi di interpretare il tema con la propria creatività. Regolamento e iscrizione al seguente link: https://www.milanohappyjazzfest.com/home/cene/. L’appuntamento è piazza Schiavone muniti di tutto punto!
Domenica 18 settembre alle 10.00 allo Spirit de Milan si terrà un seminario di musicoterapia sulla musica jazz tenuto da Leonardo Menegola, in collaborazione con SENSORIA. Un laboratorio per musicoterapeuti e musicisti, professionisti, studenti e appassionati in cui far incontrare il jazz e la musicoterapia, per generare curiosità e divertimento, per sperimentare in modo libero la propria musicalità.
È possibile iscriversi al seguente link: https://forms.gle/j3VPYgYWynfT2Dff7.
Informazioni: comunicazione@associazionesensoria.it.
Alle 14.00 presso la sede di MondoMusica (via Mac Mahon, 9), Rico Tomasso terrà una masterclass di tromba per musicisti esperti sugli stilemi trombettistici tra fine anni ‘20 e inizi dei ‘30. È possibile iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/masterclass-trombacon-rico-tomasso/ – costo 25€ lezione + ingresso al festival di domenica.
Alle 15.00, Leonardo Menegola torna in forma di lezione aperta al pubblico all’anfiteatro Cassina Anna in via Sant’Arnaldo 17.
Dalle 15.00 alle 16.00 Sharon Davis dal Regno Unito terrà una lezione di Charleston per principianti allo Spirit de Milan. Al livello beginner/improver può partecipare anche chi non ha mai ballato charleston ma ha dimestichezza nel movimento. Si partirà dai movimenti basici per arrivare ai più semplici del ballo. È possibile iscriversi al corso al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/lezione-di-charleston-sabato/ – costo 25€ 1 ora di lezione + ingresso al festival del sabato; 40€ 2 ore di lezione + ingresso al festival del sabato.
Dalle 16.00 alle 17.00, invece, Sharon Davis terrà una lezione di Solo Jazz di livello intermedio. Al livello intermedio di solo jazz può iscriversi chi ha frequentato lezioni di solo jazz per almeno sei mesi. È possibile iscriversi al seguente link https://www.milanohappyjazzfest.com/home/lezione-di-solo-jazz-sabato/ – costo 25€ 1 ora di lezione + ingresso al festival del sabato; 40€ 2 ore di lezione + ingresso al festival del sabato.
Il progetto MILANO HAPPY JAZZ FEST è un’idea di KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design, che ha fondato lo Spirit de Milan e ideato festival come Swing’n’Milan, Spirit of Ireland, Milano Django Festival. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°.