6 – 23 ottobre – Sala Grande
Il Malato immaginario
di Molière
traduzione Cesare Garboli
regia Andrée Ruth Shammah
con Gioele Dix, Anna Della Rosa
e con Marco Balbi, Francesco Brandi, Fabrizio Coniglio, Piero Domenicaccio, Filippo Lai, Viola Magnone, Silvia Giulia Mendola, Pietro Micci, Marina Occhionero
scene e costumi Gianmaurizio Fercioni
luci Gigi Saccomandi
musiche Michele Tadini e Paolo Ciarchi
aiuto regista Benedetta Frigerio
assistente allo spettacolo Diletta Ferruzzi
scene dipinte da Santino Croci e Federico Carrassi
direttore di scena Paolo Roda
elettricista e fonico Gianni Gajardo
sarta Paola Landini
amministratrice di compagnia Carla De Gasperis
scene costruite da Tommaso Serra presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona ondoni
produzione Teatro Franco Parenti
Nell’anno del suo cinquantesimo e a quattrocento anni dalla nascita di Molière, il Parenti riparte proprio da quel Malato immaginario che agli inizi degli anni ’80 irruppe nel teatro italiano nel coraggioso allestimento di Andrée Ruth Shammah, con uno straordinario Franco Parenti nel ruolo di Argan.
Oggi, nel ruolo di Argan, un attore al culmine della sua maturità artistica: Gioele Dix, che con la sua intelligente ironia affronta la sfida di un confronto con l’indimenticato Franco Parenti. Accanto a lui Anna Della Rosa nei panni della serva Tonina.
Tutto il vostro sapere è una chimera» dice Argan, e a risultargli incomprensibile è la realtà che lo circonda, in cui la conoscenza medica non è che la diretta dimostrazione della vulnerabilità umana. La paura della malattia e la convinzione di aver bisogno di medici strampalati rendono cieco il protagonista, incapace di comprendere la falsità delle persone intorno a lui, così come di apprezzare chi realmente lo ama. Dopo oltre tre secoli di rappresentazioni e riletture, rimane inalterato il fascino delle opere di Molière, incarnazione piena del teatro: autore, regista e interprete delle proprie opere, fustigatore dei vizi della società. Andrée Ruth Shammah
Argan usa la malattia come difesa vero gli affetti che non è in grado di gestire. La commedia è costruita con molti su e giù, e passa dall’allegria alla disperazione con squarci di profondità fantastici fotografando quello che siamo noi oggi. Ma questo è il genio di Molière. C’è l’umanità e c’è la ferocia. È crudele ma fragile. Oggi diremmo bipolare”.
Giole Dix
Foto di Fabio Artese
DATE E ORARI
giovedì 6 Ottobre h 21:00; venerdì 7 Ottobre h 19:45; sabato 8 Ottobre h 19:45; domenica 9 Ottobre h 16:15; martedì 11 Ottobre h 20:00; mercoledì 12 Ottobre h 19:45; giovedì 13 Ottobre h 21:00; venerdì 14 Ottobre h 19:45; sabato 15 Ottobre h 19:45; domenica 16 Ottobre h 16:15; martedì 18 Ottobre h 20:00; mercoledì 19 Ottobre h 19:45; giovedì 20 Ottobre h 21:00; venerdì 21 Ottobre h 19:45; sabato 22 Ottobre h 19:45; domenica 23 Ottobre h 16:15
PREZZI
PRIMO SETTORE (file A–I)
intero 38€
SECONDO SETTORE (file L–R)
intero 28€; under26/over65 18€; convenzioni 21€
TERZO SETTORE (file S–ZZ)
intero 15€; under26/over65 15€; convenzioni 15€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Questo spettacolo è inserito nell’abbonamento Invito a teatroAbbonamento SpecialeCard libera 22-23
Info e biglietteria
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it