Nuovo appuntamento per i bambini e le famiglie con i musicisti della Filarmonica della Scala. Sound, Music!, il progetto didattico-musicale dedicato ai bambini della Scuola Primaria, torna ad ottobre con un progetto firmato da Luigi Maio e Alessandro Ferrari.
Lo spettacolo si intitola Sogno di una notte di Ognissanti, e sarà in scena all’Auditorium San Fedele: le recite di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre sono dedicate ai bambini delle Scuole primarie di Milano che hanno aderito al progetto 2022, mentre la replica di sabato 29 ottobre alle ore 15 è aperta agli spettatori di tutte le età, bambini e famiglie, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. La prenotazione è obbligatoria, su eventbrite.it a partire da mercoledì 19 ottobre alle ore 10.
Sogno di una notte di Ognissanti è una “Fantasia anderseniana” per voce e orchestra da camera, scritta da Luigi Maio che con Alessandro Ferrari è autore delle musiche. Le animazioni sono di Miriam Ullrich.
La storia prende spunto da due fiabe di Andersen, I fiori della piccola Ida e Il monte degli elfi: nella notte di Ognissanti la piccola Ida sogna di partecipare al ballo fatato. Amalgamando trasformismi vocali, note e animazioni, Luigi Maio e i musicisti danno corpo a tutti i personaggi della storia.
Luigi Maio è in scena in veste di “musicattore”, e conduce il pubblico nella riscoperta dei più amati personaggi di Hans Christian Andersen e di quelle musiche che, per affinità o ispirazione, sono legate alle fiabe del grande scrittore danese. Il Re della Montagna e Il mattino di Edvard Grieg, l’Apprendista stregone di Paul Dukas, la Notte sul Monte Calvo di Modest Musorgskij e il Sogno di una notte di Sabba di Hector Berlioz fanno capolino tra le musiche originali scritte per lo spettacolo. Le musiche sono eseguite da solisti della Filarmonica della Scala con Alessandro Ferrari maestro concertatore.
Luigi Maio racconta: «Sogno di una notte di Ognissanti è uno spettacolo teatral-musicale dalla valenza ludico-didattica. Nel condurre il bimbo alla scoperta dei classici della musica e della letteratura per l’infanzia, la pièce vuole al contempo offrire all’adulto l’occasione di tornare a scuola per riappropriarsi di ciò che il mondo, sempre più omologato e ‘digitale’, rischia di sottrargli: la sua stessa fantasia».