sabato 4 febbraio – ore 20
Francesco Pellicini presenta
“CIAO NANNI”
cabaret concerto omaggio a Nanni Svampa
chitarra Paolo Pellicini – fisarmonica Fazio Armellini
produzione Associazione Festival del Teatro e della Comicità Città di Luino
con il consenso della famiglia Svampa
il Gruppo della Martesana presenta
“GAYSRUCK, QUELL TODESCON D’ON ARIVESCOV”
di Severino Pagani
commedia in due atti, a Milano nel 1846
domenica 5 febbraio – ore 16
“Ciao Nanni”
Francesco Pellicini presenta, con il placet della famiglia Svampa, un intimo e sentito ricordo dell’artista milanese attraverso un viaggio di due ore di cabaret concerto nel quale viene ripercorsa l’intera carriera del noto chansonnier fondatore dei Gufi. Lo spettacolo, che ha esordito in anteprima il 19 dicembre 2018 presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia, è un’assoluta novità costruita artisticamente dal luinese Francesco Pellicini, allievo di Nanni Svampa sin dal 1996 anno in cui Francesco esordì nel mondo dello spettacolo proprio in uno show dell’artista milanese.
Un percorso poetico attento ed equilibrato che si snoda attraverso le canzoni tratte dal repertorio di Georges Brassens, le canzoni della “mala milanese”, della tradizione popolare lombarda sino al cabaret dei mitici Gufi (Svampa, Brivio, Magni, Patruno). Lo schema è quello del teatro canzone:
una chitarra (Paolo Pellicini, a sua volta chitarrista di Roberto Brivio de I Gufi e storica spalla di Francesco), una fisarmonica (Fazio Armellini), un leggio e la voglia di raccontare un patrimonio culturale di inestimabile valore. Non mancano certamente intimi ricordi di Pellicini nei confronti di un padre artistico a cui Francesco deve oggi la carriera come attore e direttore di teatro. Tra le canzoni che saranno interpretate si citano: La Rita dell’Urtiga, La dona de 150 Franc, il Minestrone di Osteria, La Povera Rosetta, Sorrisi e Lacrime, El bamburin, Tromboni della pubblicità, Per quel vizi, El Malnat, E prima di andar via, Porta Romana bella. Non mancheranno altresì alcune poesie scritte da Nanni Svampa e recitate da Pellicini durante lo spettacolo.
durata spettacolo: 90 minuti
“Gaysruck, quell todescon d’on arcivescov”
La storia si svolge a Milano nella sale dell’Arcivescovado tra il 1840 e il 1848. Carlo Gaetano conte di Gaysruck, ustriaco, venne nominato arcivescovo di Milano nel 1818.
Milano era tornata sotto la dominazione dell’imperatore d’Austria, dopo la parentesi napoleonica. Ai milanesi il nuovo arcivescovo apparve ovviamente come un funzionario imperiale, ma con il tempo il cardinale Gaysruck dimostrò di saper essere un vero prete ambrosiano. Prese molto a cuore la sua diocesi e imparò anche il dialetto milanese. Difese i suoi preti e tutelò la libertà della Chiesa; a lui si attribuisce un ritardo provvidenziale nell’arrivare al conclave del 1848, che permise così l’elezione di Pio IX al papato, nonostante il veto austriaco affidato dall’imperatore proprio al nostro cardinale.
La commedia ci presenta il cardinale Gaysruck in vari momenti del suo lungo episcopato, e – prendendo spunto da episodi reali – con leggerezza e con la bellezza di un dialetto molto comprensibile, ci va vivere divertenti quadri di vita milanese della prima metà del 1800.
Incontreremo le Dame del biscottino, signore della buona società dedite alle opere pie, poi le suore a cui Napoleone aveva chiuso il convento, un prete non proprio modello e che vive di espedienti e anche la Marchesa Sforza alle prese con l’amore e con i tradimenti coniugali.
Infine vedremo il cardinale Gaysruck scontrarsi con il messo imperiale che gli reca il veto da portare in conclave. Tra una risata e l’altra, immersi nell’atmosfera di una Milano che si preparava alle Cinque Giornate, si ripasserà anche un poco di storia milanese e del nostro Paese. I personaggi e gli attori:
Giselda, cameriera/Susanna Arlati – Angelo Visentin, usciere/Marco Nicolosi – Card. Gaysruck/Alberto Grassi – Mons. Gilardi/Lorenzo Pozzi – Contessa Gambalunga/Clelia Cantoni – Madre Branca/Anna Chiappa – Don Fulgenzo/Leonardo Oriani – Marchesa Sforza/Lucia De Stefani – Conte Bellone/Paolo Cambiaghi – Lucia Santamaria/Susanna Arlati Scene Maurilio Frigerio/Giancarlo Melzi – Musiche a cura di Leonardo Oriani – Regia Alberto Grassi
durata spettacolo: 125 minuti compreso intervallo
ORARI: sabato ore 20 – domenica ore 16
PREZZI: da 10 a 18 €
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221
biglietteria@teatrogerolamo.it – info@teatrogerolamo.it – www.teatrogerolamo.it
TEATRO GEROLAMO
Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano