L’Alexanderplatz Jazz Club, da giovedì 16 a sabato 18 febbraio, ospiterà una “Carta Bianca” dedicata a uno dei più rappresentativi del jazz italiano: Antonello Salis.
Giovedi 16 febbraio, “Liberi” in duo con un altro straordinario musicista, Simone Zanchini. Salis e Zanchini insieme dopo molti anni di assenza dai palchi nazionali ed europei. Il Duo funambolesco per eccellenza si è ritrovato. Il risultato? “La tempesta sonora perfetta”. È stato definito il duo dell’Inno alla Gioia. La musica è gioia, lirica, interscambio, affinità, disposizione a mettersi in gioco. Non troverete quasi mai due concerti di Zanchini Salis ripetitivi, monotoni. La ricerca costante del gioire e sperimentare, oggi come all’ora ne compone un quadro musicale unico nel suo genere. Una musica senza confini, senza steccati, senza preconcetti. La possibilità di scambiarsi continuamente i ruoli e di gustare appieno le possibilità timbrico-dinamiche dei rispettivi strumenti crea un flusso di energia continuo, ispirato e creativo ma sempre in libertà.
Venerdi 17 e sabato 18 febbraio, un altro grande ritorno per Antonello Salis, quello con lo storico Me’Ta Quartet. Me’Ta Quartet nasce come un’estensione del gruppo jazz progressive Cadmo, formazione cult degli anni ’70. Dopo lo scioglimento del Trio, Antonello Salis e Riccardo Lay danno vita prima al GRA con Sandro Satta ed il compianto trombonista Danilo Terenzi, quindi a inizio anni ’90, dopo varie esperienze individuali, nasce il Me’ Ta Quartet: Antonello Salis, pianoforte e fisarmonica, Riccardo Lay, contrabbasso, Sandro Satta, sax e alla batteria Fabrizio Sferra. Partecipano a numerosi festival italiani ed europei. La loro musica racchiude varie tendenze e linguaggi musicali, melodie ancestrali, colti, attenzione alla musica contemporanea, alla musica etnica, confluendo nel grande cerchio del jazz. Da questo incontro viene registrato il Cd “Sintesi” (Via Veneto Jazz) unica testimonianza discografica del quartetto. Il Me’TA si contraddistingue per la progressiva trasformazione, la storia, le leggende raccontate in musica, l’estemporaneità. La diversità come tema di fusione che lega i musicisti, un’interpretazione di una libertà che diventa assoluta, mai un quadro fisso ma uno stato d’animo che riunisce tutti in una composizione ed interpretazione attuale. Ogni concerto è una nuova vita.
Inizio concerti ore 21,00
Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)
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