Bit 2023, che si è tenuta all’Allianz MiCo di Milano dal 12 al 14 febbraio, si è conclusa con un bilancio più che positivo con un pubblico sempre più giovane, internazionale e più qualificato, soprattutto interessato al business, quello, con grandissima soddisfazione tanto degli oltre 1.000 espositori italiani ed esteri, quanto delle centinaia di hosted buyer internazionali da tutto il mondo.
Dopo due anni di pandemia, si conferma forte il desiderio di vacanze all’aria aperta, attive ma senza eccessi, la ricerca di destinazioni meno note e di esperienze autentiche. Naturalmente l’enogastronomia si affianca in tutte le esperienze di viaggio. Il 2023 dunque sarà l’anno del ritorno del lungo raggio, alla ricerca di nuove destinazioni, in particolare in Africa e Medio Oriente, sia verso le mete classiche dell’Oceano Indiano o dei Caraibi. Ma anche l’anno del rilancio del settore, dimostrando come la 43/a edizione della rassegna sia stata capace rinnovarsi attirando anche quell’utenza che sembrava orientata solo ai contatti online:
Bit 2023 ha confermato e rafforzato la sua centralità non solo per il turismo ma per il sistema economico in generale, con numerose presenze istituzionali italiane ed estere e con un importante indotto per la città: oltre che una piattaforma di interscambio tra domanda e offerta, ha rappresentato anche un hub di condivisione di conoscenze che delinea il futuro del turismo, con oltre 40 convegni del format Bringing Innovation into Travel e decine di eventi organizzati dagli espositori che hanno riunito intorno allo stesso tavolo autorevoli esponenti del mondo accademico, massimi livelli istituzionali, esperti e analisti di fama internazionale.
Innegabile la soddisfazione per questa i tre giorni di Bit, che sicuramente ha avuto numeri da record, quindi, anche per gli operatori privati. Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group ha dichiarato: “L’affluenza ci ha ricordato gli anni migliori dell’industria turistica. C’è molto interesse per la nostra formula in franchising, basata sul potere contrattuale di una centrale acquisti unica e il supporto di comunicazione del Gruppo, e abbiamo realizzato moltissimi contatti“.
Al coro di voci, tra i soddisfatti, si aggiunge Valentina Colleselli di Meraki Srl, che coordina il progetto Slow Flow Veneto Waterways Experience, la quale ha dichiarato: “La nostra rete di operatori esperienze ‘lente’ sui fiumi del Veneto e Bit 2023, con il suo forte focus sui nuovi turismi, si è rivelata lo scenario perfetto per far conoscere la nostra offerta. L’affluenza e i contatti ci sono sembrati molto buoni. Coniugando i nostri elenchi di contatti con il sistema di matching, abbiamo ricevuto numerosi buyer, anche esteri. Siamo molto soddisfatti dell’atmosfera molto vivace degli scambi”.
Non meno interessante le dichiarazioni istituzionali, come quella dell’assessore Regionale al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, che ha dichiarato: “Il Veneto è un laboratorio di innovazione tra le destinazioni italiane e internazionali. In linea con le tendenze più recenti, l’offerta turistica punta sulla naturalità. Qui puntiamo su un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow”.
Molto significative nel sottolineare l’importanza della kermesse milanese l’attenzione dedicata alla Bit da parte del governo attraverso l’inaugurazione del ministro del Turismo Daniela Santanchè, e la visita ai padiglioni da parte di presidenti di Regione e assessori del Turismo, fino alla visita conclusiva del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini.
Dunque una Bit che valorizza sempre al massimo la propria mission di sistema di rappresentare il marketplace globale di riferimento per il prodotto Italia. Una vocazione che è stata fortemente confermata anche in questa edizione, come spiegano dalla Regione Friuli Venezia Giulia: “In passato vedevamo Bit soprattutto come occasione per consolidare rapporti esistenti. Ma negli ultimi anni è stato fatto un ottimo lavoro sugli hosted buyer e in questa edizione i nostri operatori hanno fatto anche molto new business. I visitatori ci hanno chiesto soprattutto località ‘minori’, vacanze attive ma adatte a tutti, e destinazioni da raggiungere in modo sostenibile con il treno”.
Ma l’edizione 2023 di Bit ha rappresentato anche una piattaforma di rilancio anche per molte destinazioni estere. “Per la Giordania l’Italia è il principale mercato – sottolinea Marco Biazzetti, responsabile Mercato Italiano di Jordan Tourism Board – e per noi essere a Bit è fondamentale, soprattutto per la nuova strategia che vuole andare oltre gli itinerari classici per proporre viaggi avventura, benessere ed enogastronomia.
Inoltre Bit si è dimostrata un piattaforma ideale non solo per le destinazioni già affermate, ma anche per quelle “minori” o che da poco tempo si sono affacciate sui mercati turistici. Tra queste ci dice Tiziana Gennari di Anguilla Tourist Board Italia “Anguilla è una delle più belle isole dei Caraibi – ma non è tra le più note. Per noi è fondamentale essere a Bit per farci ‘scoprire’ dai viaggiatori, ma spesso anche da buyer che non ci conoscono. Vengo a Bit da molti anni e l’affluenza di quest’anno è simile a quella delle edizioni più affollate che ricordo: siamo davvero molto soddisfatti”.
Sodisfazione per il Nicaragua che ha scelto Bit 2023 per far conoscere la sua unicità al mercato europeo, come spiega Ana Carolina Garcia, direttore Marketing Istituto Nicaraguense de Turismo: “Siamo qui per far conoscere il Nicaragua come destinazione alternativa in America Centrale al mercato italiano ed europeo. Il principale punto di forza del paese è la natura incontaminata e molto varia, che permette molte opzioni di turismo open air, dalle spiagge alla foresta pluviale. Con la sua attenzione a queste tipologie di viaggio, riteniamo che Bit 2023 sia un ottimo palcoscenico per far conoscere a tutto il mercato europeo una destinazione poco nota in Europa ma con enormi potenzialità per chi ama il turismo open-air”.
Non meno soddisfatti il buyer nordamericani che conoscono molto bene l’Italia e sanno che i clienti sono molto esigenti e ricercano offerte particolari in piccoli borghi o percorsi poco battuti. Oppure il mercato del Medio Oriente che sta scoprendo gli stili di vita attivi cercando e offrrendo viaggi con esperiuenza di questo tipo non solo in ambito italiano, ma in Europa in generale.
A Bit 2023 si è evidenziato come l’Italia è anche una delle mete preferite per il wedding tourism e i viaggi di nozze e, accanto ai grandi classici come Venezia, i viaggiatori ricercano anche mete del Sud, come la Costiera Amalfitana, i piccoli borghi e le isole minori” da offrire soprattutto a clienti del medio Oriente, nuovi e interessanti viaggiatori.
Bit 2023 è stata una pietra miliare anche come prima edizione carbon-neutral: le circa 3.000 tonnellate di CO2 stimate generate dall’evento saranno interamente compensate con un progetto ambientale certificato di un impianto fotovoltaico nella regione di Andhra Pradesh in India, quindi anche con una valenza sociale. Di questo progetto ne sapremo di più nella prossima edizione di Bit che si terrà sempre all’Allianz MiCo di Milano da domenica 4 a martedì 6 febbraio 2024.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.