Presentato alla Fondazione De Mari di Savona il 57° Festival teatrale di Borgio Verezzi

Il cinema, le coppie, i grandi personaggi della scena”: sarà questo il filo conduttore del 57° Festival teatrale di Borgio Verezzi, in programma dal 7 luglio al 14 agosto, che proporrà tra piazza Sant’Agostino e le Grotte una dozzina di spettacoli, tre quarti dei quali in prima nazionale.

«L’edizione 2023 sarà dedicata alla memoria di Enrico Rembado, storico sindaco e fondatore del Festival, scomparso di recente», annuncia l’attuale sindaco, Renato Dacquino. Le anticipazioni sono state comunicate questa mattina a Savona, durante una conferenza stampa tenuta nella sede della Fondazione De Mari.

Tra gli spettacoli proposti “Stanlio & Ollio”, di Claudio Insegno, protagonista insieme a  Federico Perrotta. Come precisa Mattia Rolando, consigliere comunale delegato al Festival, «Lo spettacolo sarà presentato l’11 e 12 luglio in prima nazionale». Spiega il direttore artistico Stefano Delfino, «Questa commedia, ispirata alla vita dei due celebri comici, è stata la prima a essere scelta e attorno a essa è stato costruito il resto del cartellone». Nella pièce si vedranno nascere le gag di Stan Laurel e Oliver Hardy, si assisterà alle prove dei loro film e si racconterà la vita familiare dei due comici e il rapporto con le rispettive mogli.

A Pavel Zelinskiy è stato assegnato il Premio Fondazione De Mari di Savona per il miglior interprete emergente del Festival della 56^ edizione, in “Terra promessa”. Per la prima volta il premio viene assegnato a un interprete dalla doppia nazionalità, italiana e russa. Nella commedia del catalano Guillem Clua, che affronta col sorriso l’importante tema del riscaldamento globale, Zelinskiy porta in scena con grande bravura svariati ruoli, dall’Ufficiale dell’Onu, il più corposo, a tutti i rappresentanti degli Stati incontrati dal Presidente della piccola Repubblica di Malvati (Giuseppe Pambieri), minacciata di essere sommersa a causa dell’innalzamento dei mari. Una galleria di tipi che Zelinskiy restituisce efficacemente, come ha scritto il critico teatrale Roberto Trovato lo scorso luglio nella sua argomentata recensione su Sipario: “L’attore – per rendere tutti questi personaggi – si limita al mero cambio di cappello o di qualche cadenza della lingua”. Un virtuosismo che “è piaciuto molto al pubblico del Festival, dal quale Pavel è stato lungamente applaudito”, come sottolinea Luciano Pasquale, il presidente della De Mari.

A “La ciliegina sulla torta” è stato assegnato invece il Premio Camera di commercio delle Riviere liguri, destinato allo spettacolo di maggior successo del Festival 2022. La ​​divertente commedia scritta da Diego Ruiz lo ha visto anche dirigere con mano felice Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e Adelmo Fabo. Precisa Enrico Lupi, presidente dell’ente camerale: «Questa rappresentazione, con il doppio sold out registrato, è quella che ha attirato il maggior numero di spettatori in piazza Sant’Agostino. Ed è sempre eccellente la ricaduta economica della manifestazione teatrale sulle attività commerciali del paese».

Sia Zelinskiy che gli artefici de “La ciliegina sulla torta” riceveranno i rispettivi riconoscimenti durante due distinte serate del prossimo Festival.