Parma, 21 aprile 2023 – Il Tribunale di Milano, con sentenza n. 245 del 6 aprile 2023, ha pronunciato la liquidazione giudiziale della società The Rock Trading. Il Tribunale ha così accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Milano che, insieme a quella di Firenze, da tempo sta indagando i vertici della società dopo che The Rock Trading aveva bloccato la propria attività e migliaia di investitori non avevano più potuto operare attraverso i propri conti.
LA VICENDA – The Rock Trading è la piattaforma italiana di exchange di criptovalute la cui clientela dallo scorso mese di febbraio lamenta l’improvvisa interruzione dell’operatività della piattaforma e la conseguente impossibilità di accedere agli asset digitali per compiere operazioni di prelievo. Si stima che oltre 30mila risparmiatori temano per le sorti dei propri investimenti.
LE PROSSIME TAPPE – Il Tribunale di Milano, nel nominare il Curatore della società in liquidazione giudiziale, ha fissato l’udienza di verifica dello stato passivo al prossimo 25 ottobre 2023 e ha disposto per gli investitori coinvolti la data del 25 settembre 2023 come termine ultimo per depositare le domande di insinuazione al passivo.
L’ASSISTENZA AI RISPARMIATORI – Confconsumatori, sempre a fianco dei cittadini vittime di truffe o “risparmio tradito”, anche in questa occasione è pronta ad assistere i tanti investitori coinvolti nella vicenda, invitando gli interessati ad avvalersi quanto prima delle sedi territoriali dell’associazione per l’assistenza e per la predisposizione delle singole domande di ammissione al passivo. L’associazione suggerisce agli interessati di acquisire tutta la documentazione utile a dimostrare il rapporto in corso con The Rock Trading.
«L’associazione, fin dalle prime criticità della società The Rock Trading, così come manifestate dallo scorso mese di febbraio – commenta l’avvocato Grazia Ferdenzi, esperta del settore bancario di Confconsumatori – sta cercando di individuare tutti i profili di responsabilità di ogni soggetto coinvolto nella vicenda e sta valutando ogni passo ulteriore da compiere, compresi l’eventuale assistenza degli investitori nella costituzione di parte civile, in relazione agli esiti dell’indagine penale in corso, e l’assistenza civilistica in caso di eventuali responsabilità degli istituti di credito di appoggio».
Per informazioni e assistenza si invita a rivolgersi alle sedi di Confconsumatori.
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