Milano, 11 maggio 2023 – Da domani e fino al 19 novembre, negli spazi della Cattedrale in Fabbrica del Vapore, andrà in scena la grande mostra “Sebastião Salgado. Amazônia”. L’esposizione, promossa e prodotta da Comune di Milano|Cultura, Fabbrica del Vapore e Contrasto con Civita Mostre e Musei e General Service Security, è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo.
Dopo il progetto “Genesi”, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniarne la maestosa bellezza, Salgado ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli. Un progetto durato sette anni, durante i quali ha fotografato la vegetazione, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano. Con oltre 200 fotografie esposte, Amazônia vuole proporre un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.
“Lo scorso marzo, Sebastião Salgado ha ricevuto il Sigillo della Città di Milano per il suo impegno costante, nel lavoro come nella vita, sui temi ambientali e sociali, che sono tra i pilastri dell’azione di questa Amministrazione, e sul necessario equilibrio tra uomo e natura – ha dichiarato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi –. Lo stretto legame di Salgado con la città si riflette anche nella particolare attenzione dedicata all’allestimento della tappa milanese, che vede negli spazi esterni adiacenti alla Cattedrale la messa a dimora di 18 nuovi alberi sul piazzale di Fabbrica del Vapore: un primo passo verso l’attuazione di un progetto di più ampio respiro che trasformerà Fabbrica in un vivaio culturale aperto alla città”.
La mostra si sviluppa attorno a due temi. Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, con le sezioni che vanno dalle vedute aeree della foresta ai fiumi volanti. Il secondo è dedicato ai 12 gruppi indigeni che Salgado ha immortalato nei suoi numerosi viaggi.
La visita alla mostra è accompagnata da una traccia audio immersiva commissionata appositamente per l’allestimento della mostra Amazônia da Jean-Michel Jarre che fa rivivere i suoni della foresta pluviale. Con una vera e propria sinfonia del mondo composta dai suoni concreti della foresta, la mostra restituisce anche la voce e i canti degli indigeni, tutti provenienti dagli archivi sonori del Museo di Etnografia di Ginevra.
Novità assoluta è l’iniziativa Amazônia Touch, il primo volume fotografico concepito e progettato per non vedenti e ipovedenti con l’editore Taschen. Grazie alla partnership tra Lélia e Sebastião Salgado con la Fondazione Visio, presso la Fabbrica del Vapore per la prima volta sarà a disposizione dei visitatori un libro che offre l’accesso alle fotografie della foresta amazzonica e delle sue comunità indigene grazie ad immagini tattili realizzate su lastre di ottone.
Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione: in una è mostrato il paesaggio boschivo, le cui immagini scorrono accompagnate dal suono del poema sinfonico Erosão; nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni, in sottofondo una musica composta appositamente dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.
Nelle parole di Sebastião Salgado: “Questa mostra vuole ricreare l’ambiente della foresta amazzonica, che ho vissuto, documentato e fotografato per sette anni, dando la possibilità al visitatore di immedesimarsi e immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native. Sono particolarmente felice di tornare con Amazônia ad esporre a Milano, la città che ha dato sempre molto spazio al mio lavoro, offrendo ai cittadini l’occasione di vedere le immagini che sono una testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso, che rischia di scomparire. Affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione, spetta a ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla sua tutela”.
Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo, è responsabile della curatela e della scenografia della mostra. “Disegnando ‘Amazônia’, ho voluto creare un ambiente in cui il visitatore si sentisse all’interno della foresta, integrato con la sua esuberante vegetazione e con la vita quotidiana delle popolazioni indigene. La mia idea era quella di presentare queste immagini, accompagnate da testi pertinenti, in modo da sottolineare la bellezza di questa natura e dei suoi abitanti, nonché la sua dimensione ecologica e umana, tutti elementi che oggi sono così minacciati e che è fondamentale proteggere e preservare”, commenta Lélia.
Aggiunge Roberto Koch, editore di Contrasto: “Sebastião Salgado, maestro della divulgazione scientifica ed economica, ci ha insegnato che con la fotografia possiamo capire il mondo, percorrerlo, comprendere i suoi drammi profondi e la sua bellezza incontaminata; e che le sue fotografie possono essere il modo migliore per spiegare le fragilità da difendere. Il progetto Amazônia ne è la prova. Seguendo il filo delle immagini, disposte con grande cura nello spazio da Lélia Wanick, impariamo a conoscere il polmone verde e prezioso del nostro pianeta, a capire come dobbiamo preservarlo, e come possiamo cambiare il nostro modo di agire per difenderlo. Con Amazônia, e con il piacere di ritornare a Milano, Salgado rinnova la tradizione della grande fotografia di impianto umanista che, tra documentazione e interpretazione, ci mostra come nella storia non esistano sogni solitari”.
Giovanni Giuliani, Chief Executive Officer Zurich Italia, global partner dell’intero tour internazionale della mostra Amazônia, commenta: “La partnership globale tra Sebastião Salgado e Zurich ricalca il nostro impegno per un pianeta sostenibile e per la lotta al cambiamento climatico. Le immagini di questa mostra ci esortano a riflettere sul fragile equilibrio tra uomo e natura. La mostra, accuratamente curata da Léila, moglie di Sebastião, si abbina perfettamente a noi, tanto che dal 2020 sosteniamo anche il loro progetto di ripristino di una parte della foresta atlantica brasiliana, piantando con loro un milione di alberi”.
La sponsorizzazione rientra nel più ampio progetto di Zurich per sensibilizzare sull’urgenza di azioni concrete per l’ambiente ed è l’estensione di una partnership consolidata con l’Instituto Terra, organizzazione no profit di Lélia e Sebastião Salgado, con cui la Compagnia ha avviato il progetto Zurich Forest, per il rimboschimento mirato e sostenibile in Brasile e la riconversione di terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale e animale. All’approfondimento del progetto è dedicata una sala all’interno della mostra.
Ad accompagnare l’esibizione per tutta la sua durata, ci sarà un ricco programma di incontri volti ad approfondire i contenuti di Amazônia: si comincerà il 12 maggio con un dialogo fra Sebastião Salgado e il fotografo Ferdinando Scianna, per proseguire con il filosofo e biologo Telmo Pievani, i giornalisti Michele Smargiassi e Riccardo Luna, lo scrittore Angelo Ferracuti, per una serie di appuntamenti con cui riflettere e promuovere il dibattito sull’ambiente e sul ruolo di ognuno di noi per contribuire a salvare il pianeta.
Un ulteriore progetto specifico per questa speciale tappa milanese vede il coinvolgimento di Orticola con l’obiettivo di promuovere la fruibilità dell’area esterna di Fabbrica del Vapore ai visitatori: il piazzale vedrà quindi un allestimento che prevede la messa a dimora di 18 alberi, scelti tra le specie tipiche della flora lombarda. Un prolungamento ideale della mostra e un omaggio all’impegno per la salvaguardia della foresta amazzonica, per sottolineare l’importanza della conoscenza, della cura e della tutela della biodiversità in ogni parte del mondo.
Inoltre, grazie agli schermi URBAN VISION, una selezione degli scatti approderà in città con una vera e propria mostra itinerante e a cielo aperto che invita alla sostenibilità e all’attenzione verso l’altro.
Zurich è il global partner dell’intero tour internazionale della mostra Amazônia. Urban Vision è il media partner per la tappa milanese, ATM lo sponsor tecnico. La mostra è realizzata in collaborazione con La Rinascente e Neutralia.