La nuova stagione 2023/2024 del Teatro Carcano di Milano invita a socializzare

Lo scorso  5 giugno 2023  il Teatro Carcano di Milano ha presentato la sua nuova stagione teatrale  e il claim scelto, tra i tanti proposti,  è “STASERA TI PORTO AL CARCANO!” creato  grazie alla collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti. Circa 100 studenti del Biennio Specialistico in Visual Design e Integrated Marketing Communication hanno svolto un’esercitazione didattica lavorando alla progettazione di una nuova brand identity del teatro.

Sono intervenuti Carlo Gavaudan, Presidente Teatro Carcano,  Lella Costa e Serena Sinigaglia per la direzione artistica e  Mariangela Pitturru, responsabile dei progetti live del Gruppo Sosia & Pistoia per la programmazione, che ha affermato: “il teatro Carcano è attento a quanto accade nella società civile e nel sociale, sensibile alle contaminazioni coi nuovi media, alle connessioni intergenerazionali e ai modi nuovi di fruire lo spettacolo.”


Tutti hanno comunque espresso soddisfazione per i risultati raggiunti nella passata stagione  e auspicandone di migliori per la stagione 2023-2024, dove BPER  Banca rimane  come Main Sponsor, mentre ATM è Partner Tecnico.

L’immagine grafica,  realizzata da F205 Design Studio, allude ancora una volta il fregio che compare sul frontone dell’ingresso del Carcano, a un simbolico abbraccio. Il teatro è luogo di socializzazione, occasione per incontrarsi e consolidare i legami. L’invito rivolto al pubblico è di tornare a scoprire il piacere di stare insieme, vicini, partecipi di un’esperienza che, pur replicata, resta ogni volta unica.


Il cartellone di questa nuova stagione, che comincia l’11 ottobre,
si compone di 28 titoli in cui trova ampio spazio la drammaturgia contemporanea, oltre ai classici rivisitati in chiave attuale, spettacoli al femminile per interpretazione e tematica, incursioni musicali, un’opera d’arte partecipata dai cittadini e un’opera lirica con orchestra dal vivo. Tutte occasioni accomunate dalla qualità e dal richiamo di protagonisti e registi.

Proseguono i Follow the Monday, i talk del lunedì dedicati all’ascolto critico, al pensiero, alla discussione, in compagnia di personaggi carismatici; la programmazione dedicata alle scuole, per la quale il Carcano detiene un bel primato di affluenza da molti anni; i Fantaweekend a cura di Fantateatro

Le produzioni
Torna ad essere importante l’impegno produttivo del Teatro Carcano che nella stagione 2023/2024 si declina in ben undici titoli, tra produzioni e coproduzioni. L’inizio di stagione è affidato all’inedito riallestimento de La tragédie de Carmen (coproduzione Teatro Carcano, Conservatorio G. Verdi di Milano in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti) di Peter Brook, Jean-Claude Carrière, Marius Constant a cura di Serena Sinigaglia. L’orchestra, i cantanti, il direttore d’orchestra, i maestri accompagnatori, tutte le figure artistiche sono giovani diplomandi del Conservatorio G. Verdi di Milano, istituzione con la quale è stato avviato negli scorsi mesi un percorso di formazione teatrale, attoriale e musicale per gli allievi che saranno coinvolti in quest’opera. Un allestimento site specific per omaggiare la forte vocazione musicale del Carcano che, già dall’800, era solito ospitare sul palcoscenico le opere di Donizetti, Bellini e molti altri (non dimentichiamo che il teatro fu realizzato da Luigi Canonica su modello del Teatro alla Scala). Un’apertura di stagione che annuncia subito i temi cari alla direzione artistica: centralità dello sguardo femminile, trasversalità di generi e forme artistiche, partecipazione, formazione, esercizio e stimolo della libertà di pensiero.

Il programma prosegue infatti con l’interpretazione di Lella Costa di Giovanna: la pulzella, la fanciulla, l’allodola, testo scritto da Gabriele Scotti con Lella Costa, realizzato lo scorso anno per il Festival Verdiano (coproduzione Teatro Carcano / Società dei Concerti di Parma). Un lavoro di tessitura delle tante biografie, anche molto discordanti tra loro, che hanno ritratto Giovanna d’Arco, per arrivare alla sintesi più inconsueta, anche dal punto di vista musicale, delle partiture verdiane, affidata a una coppia di virtuosi del piano, il Faccini Piano Duo.

Inizieranno poi le prove per portare in scena in dicembre la seconda parte dell’opera partecipata El Nost Milan, progetto triennale coprodotto insieme a ATIR, ispirato all’omonima commedia di Carlo Bertolazzi, un classico del teatro milanese che debuttò nel 1893 proprio al Carcano. Lo spettacolo, ideato e diretto da Serena Sinigaglia con 160 cittadini in scena e la partecipazione di Lella Costa, diviene un’opera colossale, coraggiosa e coinvolgente, quasi una guida all’ascolto e alla scoperta di Milano. Dopo l’intensa esperienza umana vissuta lo scorso anno con La povera gente, ad essere indagati stavolta saranno I Signori.

In occasione delle celebrazioni degli ottocento anni, per iniziativa del Comitato Greccio 2023, Ascanio Celestini con L’asino e il bue (prodotto da Fabbrica srl, Fondazione Musica Per Roma, Comitato Greccio 2023, Teatro Carcano) affronta la narrazione di Francesco, il santo che nel 1223, a Greccio, creò il Presepe. In scena le parole e le gesta di Francesco incontrano quelle degli abitanti del paese umbro: storie di vita che Celestini è andato ad ascoltare per immaginare che tipo di Presepe avrebbe fatto Francesco se fosse nato ai giorni nostri.

Continua la collaborazione con LAC – Lugano Arte Cultura con una nuova coproduzione scespiriana, La dodicesima notte (o quello che volete), commedia surreale e divertente diretta dal giovane Giovanni Ortoleva, menzione speciale nel concorso “Registi under 30” della Biennale di Venezia 2018.

E a fine stagione torna Lella Costa con il debutto del nuovo spettacolo scritto con Gabriele Vacis che ne firma anche la regia, Cuore di burattino. I due affrontano ancora un grande classico, questa volta il Pinocchio di Collodi, ma con un orecchio teso a Cuore di De Amicis. Analizzando, scomponendo e ricomponendo la storia per cercarne i temi profondi che la rendono universale e paradigmatica, offriranno numerose chiavi di lettura del nostro quotidiano, a partire da quelle bugie che oggi si chiamano fake news fino a tutte le sfumature della menzogna.

La centralità dell’universo femminile, come si è detto, è un leitmotiv della direzione artistica del Teatro Carcano. Stai zitta! (co-prodotto insieme a SCARTI e LaQ-Prod), tratto dall’omonimo testo di Michela Murgia, affronta con la credibilità data dall’impegno delle attrici/attiviste Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque, le tematiche femministe, invitando a combattere gli stereotipi di genere. Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire” contenute nel libro offrono l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Regia di Marta Dalla Via.

E sono molte altre frasi di questo stesso tipo l’oggetto della satira del format ideato e condotto da Serena Dandini Vieni avanti, cretina. Next!, dove attrici di collaudata comicità come Martina Dell’Ombra/Federica Cacciola, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero e Rita Pelusio celebrano la “cretineria” al femminile, un’esclamazione che può sembrare audace di questi tempi ma perfettamente in linea con la lunga strada in salita dell’emancipazione delle donne.

Completa l’elenco delle produzioni Carcano Il Sen(n)o di Monica Dolan (titolo originale The b*easts) ospitato a Milano dal Teatro Menotti: un monologo intenso sulla sessualizzazione precoce cui siamo esposti e sulle sue nefaste conseguenze, interpretato da Lucia Mascino per la regia di Serena Sinigaglia.

Il Teatro Franco Parenti ospiterà The Sound Inside di Adam Rapp per la regia di Serena Sinigaglia, tradotto da Monica Capuani, con Marina Sorrenti e Alessio Zigulia (Premio Hystrio 2021), una coproduzione con il Campania Teatro Festival 2022. Si tratta di un testo americano di straordinaria forza, inedito in Italia. Una storia che racconta la magia dell’esistenza, la possibilità della salvezza, della rinascita, la forza delle parole e della letteratura.

Riprenderà in autunno anche la tournée de Le nostre anime di notte, una produzione tutta targata Carcano dedicata al capolavoro di Kent Haruf, interpretato da Lella Costa ed Elia Schilton con la regia di Serena Sinigaglia. Un romanzo delicato, profondo, che rinfranca l’anima. Un balsamo che sa di rinascita, di rigenerazione.

Non mancheranno le OSPITALITA’ con molti spettacoli che celebrano il femminile, interpretati o diretti da donne; le COLLABORAZIONI  con uno spettacolo in quattro repliche e un laboratorio condotto da Silvia Gallerano all’interno del centro Humanitas per lei dell’ospedale San Pio X che si inserisce nel progetto “La salute femminile va in scena” e poi  LA REPUBBLICA, spettacolo portato in scena in collaborazione con Università degli Studi di Milano, con la Compagnia Università degli Studi – ARCUS e in collaborazione con ATIR. Naturalmente anche diverse serate eventi e spettacoli rivolti ai più piccoli e adatti a tutta la famiglia.

Non è stato trascurarto un progetto di teatro partecipato  che prenderà vita con  il  Crowdfunding El Nost Milan: I signori è il secondo capitolo di un progetto triennale ideato e diretto da Serena Sinigaglia, in cui più di 160 cittadini, diversi per età, abilità, appartenenza culturale e provenienza territoriale, prendono parte a un percorso di formazione teatrale che avrà il suo esito in un grande spettacolo corale, in scena a dicembre 2023 presso il Teatro Carcano di Milano.

Per approfondire le notizie sugli spettacoli in programmazione visita il sito  https://teatrocarcano.com/