BAT
Bottega Amletica Testoriana
Esercizi per gli attori
a cura di Antonio Latella
BAT_Bottega Amletica Testoriana, in scena al Teatro Grassi in due fine settimana, dal 27 al 29 ottobre e dal 3 al 5 novembre, è un progetto curato da Antonio Latella con l’obiettivo di mettere in relazione attrici e attori con la poetica di Giovanni Testori nella ricorrenza del centenario della sua nascita, promosso da AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali per Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura (progetto di Comune di Pesaro, MiC e Regione Marche con Fondazione Pescheria), Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e stabilemobile, in collaborazione con Associazione Giovanni Testori.
Il percorso di formazione – partito nel settembre scorso e atteso a destinazione al Teatro Rossini di Pesaro, dal 13 al 18 febbraio 2024 – vede coinvolti otto giovani donne e uomini del teatro italiano (Noemi Apuzzo, Alessandro Bandini, Andrea Dante Benazzo, Matilde Bernardi, Flavio Capuzzo Dolcetta, Chiara Ferrara, Sebastian Luque Herrera, Beatrice Verzotti) che, nonostante siano diplomati/e da poco o da pochi anni, conservano il desiderio e la volontà di studiare e condividere il proprio processo di ricerca con colleghi e colleghe.
Nelle parole di Antonio Latella, BAT_Bottega Amletica Testoriana «non è e non vuole essere uno spettacolo, ma uno spazio offerto a chi vuole condividere un percorso di studio volto a qualcosa che ci porti oltre la convenzione della formalizzazione spettacolare, facendo dello studio stesso una vera condivisione con il pubblico. In altri termini, provare ad abitare un contesto di lavoro caro ai nostri maestri, la “bottega”, termine oggi forse desueto, ma che continua a indicare un approccio al fare teatro che ha nella ricerca e nell’apprendimento la propria ragion d’essere, mettendo se stessi totalmente a servizio dell’autore scelto. Il pubblico sarà invitato a prendere parte a questo incontro tra gli otto attori e attrici scelti e la trilogia scritta da Giovanni Testori, in diverse tappe della sua vita, intorno alla figura di Amleto.
Tre possibilità di Amleto, tre stazioni dove ciascuna di esse sovverte, riscrive e riflette sulla figura del principe di Danimarca e del suo rapporto con il corpo morto del padre. La sceneggiatura scritta da Testori per un Amleto cinematografico mai realizzato, che proprio grazie a questa “mancanza” rinasce oggi nel suo mistero che la rende unica e forse memorabile. Un testo scritto per il cinema, dove gli attori e le attrici saranno interrogati principalmente su cosa significhi, per loro, rendere teatro qualcosa che all’origine non lo è, e soprattutto come rendere tridimensionale, dotare della profondità del reale, una scrittura nata per il grande schermo. L’Ambleto nella sua vertigine linguistica che supera il dialetto reinventandosi come lingua madre; probabilmente una delle riscritture più importanti del Novecento. Gli attori e le attrici dovranno abitare questa lingua e provare a renderla accessibile e potente anche per la loro generazione, che per questioni anagrafiche poco conosce la forza evocativa del verbo testoriano. E infine Post-Hamlet, un testo sconvolgente perché, pur parlando di Amleto, lo elimina letteralmente dalla scena. Un testo che si fa essenza, colonna dorsale di un corpo che continua a vagare tra tutti coloro che vorrebbero vegliare sui morti e prendersene cura.
Sarà, per gli attori e le attrici, un incontro rivelatore, e speriamo possa esserlo per tutti coloro che verranno a condividere con noi queste stazioni di studio, di fatto qualcosa di simile a un oratorio laico che possa aiutarci a rendere questo percorso un evento che somigli e racchiuda in sé il più possibile il termine “ricerca”. Credo che questa esperienza rara possa essere chiamata “possibilità”; possibilità non solo per gli attori e le attrici e per tutte le maestranze chiamate a farne parte, produttori compresi, ma anche e soprattutto per il pubblico, che potrà farsi, insieme a noi, una sorta di ricercatore capace di accettare e credere più nel rischio dell’avventura che nel risultato. Ogni apertura è una possibilità di studio e di arricchimento per gli interpreti e per gli spettatori, ogni apertura consiste in un affondo diverso e in una nuova scoperta. Darsi, quindi, una possibilità vera per una vera scoperta.»
Sin dall’inizio il progetto BAT_Bottega Amletica Testoriana è affiancato da un inedito rapporto con lo spettatore: attraverso una call pubblica sono stati selezionati 8 spettatrici/spettatori “in avamposto”. Questi 8 giovani sono diventati complici della ricerca degli 8 attrici/attori affiancandoli in una sorta di inedita “intimità”, condividendone il percorso in un vero processo di scambio reciproco. In una società sempre più vocata al facile consumo di prodotti anche culturali, questa esperienza vuole sperimentare una relazione inedita che non metta lo spettatore di fronte a un prodotto finito ma che lo interpelli durante il processo di creazione.
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 27 ottobre al 5 novembre 2023
BAT_Bottega Amletica Testoriana
Esercizi per gli attori
a cura di Antonio Latella
con Noemi Apuzzo, Alessandro Bandini, Andrea Dante Benazzo, Matilde Bernardi,
Flavio Capuzzo Dolcetta, Chiara Ferrara, Sebastian Luque Herrera, Beatrice Verzotti
promosso da AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali per Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura (progetto di Comune di Pesaro, MIC, Regione Marche, Fondazione Pescheria) coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e stabilemobile in collaborazione con Associazione Giovanni Testori
Evento parte del palinsesto del centenario di Giovanni Testori
Un progetto per Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura
Orari: venerdì 27 ottobre e 3 novembre, ore 20.30
sabato 28 ottobre e 4 novembre, ore 19.30
domenica 29 ottobre e 5 novembre, ore 16
Durata: 90 minuti senza intervallo
Prezzi: posto unico 5 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org