Il Senato ha recentemente approvato la legge di conversione del Decreto anticipi n. 145/2023, portando con sé importanti novità per coloro che hanno aderito alla “rottamazione quater” delle cartelle esattoriali. Questo meccanismo offre ai cittadini l’opportunità di saldare i propri debiti fiscali in modo agevolato. La principale modifica riguarda la proroga delle scadenze per il versamento della prima e della seconda rata, offrendo un sollievo per chi potrebbe non aver rispettato le date di pagamento inizialmente stabilite.
L’articolo 4 bis, secondo quanto dichiarato da Confconsumatori, gioca un ruolo chiave nella gestione delle nuove scadenze. Questa disposizione proroga la data di versamento delle prime due rate della definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione. Per coloro che hanno già trasmesso la dichiarazione di adesione alla rottamazione quater ma non hanno effettuato i versamenti entro le date originariamente previste, c’è una possibilità di recupero.
In particolare, i versamenti verranno considerati tempestivi se effettuati entro il 18 dicembre 2023. È un’opportunità significativa per coloro che, per varie ragioni, non sono riusciti a onorare gli impegni finanziari entro le scadenze del 31 ottobre 2023 e del 30 novembre 2023. Una volta effettuati i pagamenti delle rate pendenti, si otterrà la riammissione alla definizione agevolata delle cartelle, come previsto dalla scorsa Legge di bilancio.
Per coloro che desiderano ulteriori dettagli o assistenza, è possibile rivolgersi alle sedi territoriali di Confconsumatori. È possibile trovare le informazioni sui punti di contatto locali visitando il sito web dell’associazione all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/. In alternativa, per un supporto immediato e conveniente, l’associazione offre uno sportello online accessibile all’indirizzo www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/.
In conclusione, la proroga delle scadenze per la rottamazione quater rappresenta una buona notizia per coloro che necessitano di un respiro finanziario aggiuntivo. La possibilità di recuperare le rate scadute entro una nuova data offre un margine di manovra apprezzabile, consentendo ai contribuenti di adempiere ai propri obblighi fiscali in modo più flessibile e accessibile.