Il prossimo 11 gennaio 2024, al Teatro Carcano di Milano, si terrà uno straordinario evento in commemorazione del 25° anniversario della morte di Fabrizio De André: “De André, La Storia“.
Questo spettacolo-evento offre un viaggio musicale avvincente nell’universo del leggendario cantautore italiano scomparso nel 1999. Da un debutto nel 2020 e una tournée nazionale, lo spettacolo approda a Milano per celebrare l’eredità musicale di De André.
Il direttore musicale, Massimiliano Salani, descrive De André come uno dei pionieri nel portare la canzone italiana verso la modernità, sfidando le convenzioni e mescolando elementi della storia, dell’intelletto e del canto popolare. “De André, La Storia” si propone di raccontare l’epopea musicale e umana di Fabrizio attraverso la sua musica, immagini e testi, rappresentando una sfida e un privilegio unici.
L’evento attraverserà l’intera carriera di De André, dai successi come “Creuza de ma” a “Non al denaro…”, da “La buona Novella” a “Le nuvole”, offrendo uno spettacolo coinvolgente arricchito da immagini e informazioni, trasformandosi in un vero e proprio concerto documentario.
Grazie a un talentuoso interprete, una band eccezionale e video esclusivi, lo spettacolo ripercorre quarant’anni di attività artistica di Fabrizio De André, gettando uno sguardo sulla sua epoca storica, il contesto sociale e politico del suo periodo, e l’atmosfera distintiva del suo mondo visionario che ancora parla a noi oggi.
Il regista e produttore Emiliano Galigani sottolinea l’importanza di celebrare la figura di De André, un musicista e poeta visionario che ha influenzato le generazioni successive. Il calore del pubblico e l’entusiasmo attorno agli spettacoli in programma testimoniano il costante amore e interesse per le canzoni di Fabrizio.
I biglietti per questo evento straordinario sono disponibili online su TicketOne. “De André, La Storia” è prodotto da Stage 11, con il regista Emiliano Galigani, noto per il precedente spettacolo musicale “Circo Faber” del 2003, realizzato in collaborazione con la Fondazione Fabrizio de André, Dori Ghezzi e Pepi Morgia, storico collaboratore di De André.