In un contesto di incertezza e crisi globale, con tensioni alle porte dell’Europa e minacce sempre più evidenti legate al cambiamento climatico, emergono dalle passerelle milanesi delle collezioni uomo per il prossimo inverno messaggi chiari: è tempo di abbracciare ciò che perdura.
Le presentazioni e le sfilate sono pervase da un’atmosfera di ‘retour à l’ordre’, un ritorno al classico che abbraccia i valori intrinseci, con un’enfasi particolare sulla sostenibilità.
Lasciando alle spalle le trovate effimere e le provocazioni da passerella che si esauriscono in un paio di post, la parola d’ordine è il “classico”. Questo mantra, rivisitato e adattato all’epoca post pandemica, riflette i nuovi stili di vita e le preoccupazioni profonde, ma resta sempre ancorato a concetti intramontabili. Questa tendenza riflette le esigenze di una nuova generazione di consumatori consapevoli, che cercano una moda più sostenibile e duratura.
La moda non è più effimera, ma si trasforma in un’esperienza da collezionisti: ogni capo è pensato per essere un investimento nell’armadio, destinato a rimanere nel tempo. La giacca, protagonista della moda uomo per il prossimo inverno, si presenta leggera e destrutturata, ma anche più strutturata, persino in versione doppiopetto. Si abbina a pull, serafini e dolcevita, ma anche alla classica camicia e cravatta, che ritorna con forza. I pantaloni sono morbidi, talvolta con tasconi, da infilare persino negli stivali o da indossare con ciabatte d’inverno, a sottolineare l’evoluzione delle stagioni.
Sul fronte degli outerwear, spiccano cappotti ampi o ad astuccio, imbottiti o con gilet sovrapposti, declinati in versione loden o ancora una volta doppiopetto. Tocchi di eleganza notturna emergono con bagliori di strass, punti di luce e luccichii, offrendo l’opportunità di sfoggiare smoking, tight, marsine e farfallini.
In un mondo incerto, la moda uomo per l’inverno afferma la sua presenza, abbracciando la longevità, la consapevolezza e la sostenibilità come pilastri fondamentali.