In occasione della “Giornata della Memoria”, la Compagnia Teatro A propone al Teatro Cometa Off (29, 31 gennaio e 1 febbraio ore 11) con la rappresentazione di “Anna Frank. Sound – una emozionante riscoperta dell’anima di Anna“. Diretto da Valeria Freiberg, con Cristina Colonnetti sul palco e la musica dal vivo di Marco Zicari.
“Anna Frank. Sound” è uno spettacolo avvincente che mira a garantire che non dimentichiamo mai le vittime dell’Olocausto. Cerca di infondere vita nello spirito di Anna Frank attraverso le sue parole, speranze ed emozioni, svelando i sentimenti che ha vissuto durante il periodo di clandestinità e negli ultimi giorni della sua vita.
La narrazione si svolge nell’appartamento al numero 37 di Merwedeplein, nella zona sud di Amsterdam, dove Anna Frank e la sua famiglia hanno vissuto momenti di serenità e felicità ordinaria dal 1933 al 1942. Lo spettacolo porta il pubblico in un viaggio intimo nella vita della giovane Anna, mostrando gli spazi ampi e luminosi che un tempo risuonavano di risate infantili e di una famiglia alla ricerca della felicità, fino a quando il mondo fu scosso dalla follia nazifascista e dall’antisemitismo.
Basato sul famoso “Il Diario di Anna Frank”, lo spettacolo getta luce sui periodi più bui della storia mondiale, offrendo però anche una prospettiva di speranza. Valeria Freiberg, la regista, sottolinea: “Attraverso la storia di Anna, miriamo a ispirare i giovani spettatori a mantenere fede nell’umanità delle persone, proprio come faceva la giovane protagonista, nonostante le avversità”.
Freiberg sottolinea: “Lo spettacolo prende vita con la consapevolezza che la storia di Anna, raccontata attraverso le pagine del suo diario, è una testimonianza umana e coinvolgente. Come disse Natalia Ginzburg, inizi la lettura con l’angoscia di chi conosce già l’epilogo”.
“Anna Frank. Sound” ha un “anima musicale”. Attraverso intermezzi musicali e suggestivi elementi visivi, Anna emerge come una giovane coraggiosa, innamorata della vita e capace di esprimere in modo straordinario gli eventi che stavano sconvolgendo il mondo suo e di tutti.
“La rappresentazione”, conclude la regista, “ci permette di riscoprire una memoria imprescindibile, ma spinge anche a guardare al futuro con speranza e coraggio, ricordandoci l’importanza della memoria in tempi bui”