Dal 20 febbraio al 3 marzo, il Teatro Strehler sarà il palcoscenico di un’opera che celebra la maestria di Carlo Goldoni e rivoluziona il concetto stesso di teatro contemporaneo. “La Locandiera“, diretta da Antonio Latella e interpretata da Sonia Bergamasco nel ruolo di Mirandolina, si propone come un’esperienza unica e moderna.
Questa versione de “La Locandiera” assume nuove sfumature sotto la regia di Antonio Latella, in quanto non è solo una rappresentazione fedele di un classico di Goldoni, ma una rivisitazione che Latella definisce “una grande operazione civile e culturale, un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo“.
Il testo di Goldoni, tra i più fortunati e rappresentati, ruota attorno al tema dell’eredità, che diventa il fulcro dell’intera trama. Mirandolina, interpretata magistralmente da Sonia Bergamasco, eredita la Locanda e la responsabilità di sposare Fabrizio, il primo servitore della locanda. Latella sottolinea che questo testo rappresenta “un gesto artistico potente ed estremo” da parte di Goldoni.
“La Locandiera” si distingue per essere il primo testo italiano con una donna come protagonista. Goldoni, tuttavia, va oltre la semplice rottura degli schemi di genere. Mirandolina, con la sua abilità, supera i confini imposti dalla società dell’epoca, sconfiggendo cavalieri, conti e marchesi. La scelta di sposare il suo servitore diventa un atto politico, ribaltando gerarchie e nobilitando commercianti e artisti.
Sonia Bergamasco porta Mirandolina sul palco in una luce diversa, sottolineando la profondità dell’approccio goldoniano. Latella critica l’interpretazione riduttiva del personaggio, spesso limitato al gioco della seduzione. “Goldoni ha compiuto una grande operazione civile e culturale con questo testamento”, afferma Latella, sottolineando la necessità di apprezzare appieno la grandezza dell’opera goldoniana.
“La Locandiera” al Teatro Strehler si presenta come un’opportunità unica per immergersi nella genialità di Carlo Goldoni, rivisitata in chiave contemporanea da Antonio Latella e interpretata con maestria da Sonia Bergamasco. Un’esperienza teatrale che promette di coinvolgere il pubblico nella storia, nella politica e nella forza rivoluzionaria di un capolavoro intramontabile.
Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), dal 20 febbraio al 3 marzo 2024
La locandiera
di Carlo Goldoni
regia Antonio Latella
con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa
dramaturg Linda Dalisi, scene Annelisa Zaccheria, costumi Graziella Pepe, musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis, assistente alla regia Marco Corsucci, assistente alla regia volontario Giammarco Pignatiello
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Durata: 150 minuti compreso intervallo
Orari: martedì, giovedì e sabato; ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.