Nel cuore della Palestina, mentre la devastante guerra continua a flagellare la densamente popolata striscia di Gaza sotto il fuoco israeliano, emerge un racconto di coraggio e resilienza che ci porta direttamente nel cuore di questa realtà martoriata. È la storia di Riccardo Corradini, un giovane ventiquattrenne proveniente da Rovereto, il primo studente al mondo a partecipare al programma europeo di scambi universitari Erasmus proprio con Gaza.
L’autorevole storico israeliano Ilan Pappe ha descritto Gaza come “la più grande prigione a cielo aperto del mondo”. Da quando, nel 7 ottobre 2023, l’ala militare di Hamas ha compiuto un’azione nel territorio adiacente, rompendo per la prima volta in 17 anni la barriera che circonda Gaza, il territorio è stato oggetto di incessanti attacchi da parte di Israele. Questa risposta militare ha portato a una devastante crisi umanitaria, con oltre 30.000 morti, tra cui almeno 12.000 bambini, e il 70% delle strutture distrutte.
Tuttavia, nonostante il caos e la violenza che imperano, emerge una luce di speranza. Il pluripremiato documentario-reportage ‘Erasmus in Gaza’, che sarà presentato a Novate Milanese il 22 marzo 2024, getta uno sguardo autentico sulla vita quotidiana dei palestinesi in questa terra martoriata. Il film, prodotto dalla spagnola Arpa Films in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema e distribuito internazionalmente dalla francese Java Films, è il risultato della collaborazione tra la giornalista d’inchiesta Chiara Avesani e il regista Matteo DelBò, noto per il suo lavoro su “Report” di Raitre e per il premiato cortometraggio “Ghadeer”.
Il racconto si concentra sull’esperienza di Riccardo Corradini, un laureando in medicina dell’Università di Siena che, nel 2019, ha deciso di sfidare il destino partecipando al programma Erasmus proprio a Gaza. Il suo obiettivo era diventare un chirurgo di guerra, e la sua tesi di laurea si focalizzava sulle ferite causate dai proiettili esplosivi. Vivere in una zona così instabile e pericolosa è stata una sfida quotidiana per Riccardo e per gli abitanti di Gaza con cui ha vissuto e studiato. Durante il suo soggiorno di quasi 5 mesi, ha dovuto affrontare bombardamenti e la costante minaccia della morte, ma ha anche avuto l’opportunità di conoscere la resilienza e la determinazione di un popolo che cerca disperatamente una vita normale nonostante le circostanze estreme.
Oggi, Riccardo è un medico specializzato in chirurgia d’urgenza ed ha recentemente concluso una missione in Afghanistan con Emergency, portando con sé le lezioni apprese durante il suo tempo a Gaza.
Il documentario non è solo un resoconto di fatti, ma una testimonianza emozionante di speranza e umanità in un contesto di conflitto e sofferenza. Dopo la proiezione del film a Novate Milanese, seguirà un dibattito con esperti del settore, tra cui Meri Calvelli dell’ONG italiana ACS, Chantal Antonizzi di Amnesty International Italia, Hani Gaber dell’Autorità Nazionale Palestinese e Serena Baldini dell’ONG “Vento di Terra”.
“Erasmus in Gaza” offre uno sguardo penetrante su una realtà spesso misconosciuta, mostrando la forza e la resilienza di coloro che vivono in condizioni estreme. È un richiamo alla nostra umanità e alla necessità di lavorare per la pace e la giustizia in un mondo segnato dalla violenza e dalla divisione.