Nel mondo della musica italiana, ogni anno il Club Tenco celebra e premia i migliori artisti e album attraverso le prestigiose Targhe Tenco. Tuttavia, l’edizione di quest’anno ha visto emergere un dibattito significativo in merito all’inclusione dell’album di Tommaso Zanello, noto come Piotta, nella categoria “migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia”.
La controversia è nata in seguito alle dichiarazioni pubbliche di Zanello riguardo alle votazioni delle Targhe Tenco. Il Club Tenco desidera chiarire che non mette in discussione l’importanza e la rappresentatività della cultura romana nei brani dell’artista. Tuttavia, sottolinea che la definizione di “dialetto o lingua minoritaria” deve essere interpretata secondo criteri ben definiti.
Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca, ha contribuito con un’opinione autorevole, evidenziando la complessità nel distinguere il dialetto romano dall’italiano standard. Il Club Tenco ha quindi deciso di applicare rigorosamente il regolamento del 2024 delle Targhe Tenco, che stabilisce che almeno la metà dei brani di un album in competizione debba appartenere alla categoria nella quale il disco concorre.
L’album in questione, ‘Na notte infame, presenta undici tracce, di cui solo una è interamente in dialetto romanesco, sette sono in italiano standard e tre contengono elementi dialettali sporadici. Secondo il regolamento delle Targhe Tenco, l’album non soddisfa il requisito linguistico necessario per competere nella categoria “migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia”, dato che la componente dialettale è nettamente inferiore al 50% del totale.
Il Club Tenco ha evidenziato che, nella scheda di iscrizione compilata online dallo staff dell’artista, è stata scelta esclusivamente la categoria “migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia”. È stato specificato che chi presenta la candidatura è responsabile della scelta della categoria e che eventuali errori possono comportare l’annullamento dei voti nella fase di controllo.
In conclusione, il Club Tenco ritiene che la questione sia stata affrontata in modo equo e trasparente, applicando rigorosamente il regolamento ufficiale delle Targhe Tenco per il 2024. Nonostante la rilevanza culturale dei brani di Piotta, l’album ‘Na notte infame non ha soddisfatto i criteri linguistici richiesti per la categoria specifica. Pertanto, il Club Tenco considera il caso chiuso e procede con la sua missione di valorizzare e premiare il meglio della musica italiana secondo le linee guida stabilite.
Questo articolo non solo chiarisce il contesto della controversia, ma anche riflette l’impegno del Club Tenco nel garantire un processo di premiazione equo e rispettoso delle regole, fondamentale per il mantenimento dell’integrità e dell’autorevolezza delle Targhe Tenco nel panorama musicale italiano.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.