Zucchero ‘Sugar’ Fornaciari in concerto a Milano: un’esperienza straordinaria tra punti fermi e grandi successi con 45 mila spettatori

Quando si aspetta una star, si crede di dover attendere il suo arrivo ed è come se la sua mancata puntualità possa essere giustificata da quello che ha fatto nella sua carriera artistica, insomma alle Star quasi tutto è concesso. Con Zucchero questo non è accaduto. Già dalla puntualità svizzera allo start del concerto che ha avuto inizio puntuale alle 20.30, tutto è andato come da copione, le luci si sono abbassate accarezzate da un sole calante di un’assolata Milano, e così le tribune gremite di un San Siro sold out  con 45 mila spettatori hanno accolto la voce rock and blues italiana più bella a livello internazionale.

Semmai vi fosse  qualcuno  che non avesse mai avuto modo di sentire parlare di Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) vi dico che nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela di cui è Ambasciatore e al Freddie Mercury Tribute nel 1992.

Sempre nel 1992 Zucchero e Luciano Pavarotti condividono l’ideazione del gala di beneficenza Pavarotti & Friends. La prima edizione, trasmessa in diretta mondiale, dà il via a una serie di concerti di beneficenza annuali che sono continuati fino al 2003. Nel 1999 partecipa al Festival di IMST in Austria esibendosi davanti a 200.000 persone, dopo Bryan Adams e prima dei Rolling Stones. Sempre lo stesso anno viene invitato da Bono degli U2 a suonare al Gala di beneficenza Net Aid a New York trasmesso in tutto il mondo.

Zucchero partecipa anche a due edizioni del Rainforest Fund (1997 e 2019), il concerto benefico organizzato da Sting insieme alla moglie Trudie Styler per proteggere le foreste pluviali nel mondo e difendere i diritti umani delle popolazioni indigene che vi abitano. Nel corso della sua carriera ha suonato in 5 continenti, 69 Stati, 650 città toccando destinazioni uniche come Oman, Mauritius, Thaiti, New Caledonia, Armenia, Nuova Zelanda e molte altre. Nel 2004 si è esibito alla Royal Albert Hall con un evento memorabile in cui ha ospitato sul palco colleghi di grande fama internazionale, tra cui Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Brian May, Solomon Burke e Dolores O’Riordan.

Il concerto è stato poi pubblicato in versione DVD con il titolo “Live At The Royal Albert Hall. Nel 2007 è stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come Best R&B Traditional Vocal Collaboration.

Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte de L’Avana con oltre 80.000 persone è stato definito il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo.

Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood.  Zucchero, nel corso del 2020, insieme alle più grandi star internazionali ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home” (a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19), si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra suonando davanti ad un Colosseo deserto l’inedito “Canta la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono, con il testo in italiano a firma di Zucchero e in featuring con Bono.

E, ancora, in piena pandemia, nel novembre 2021, ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco a Venezia il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero.

Inoltre, ha pubblicato l’emozionante duetto “September” insieme a Sting, brano inserito nell’album di Zucchero “D.O.C. Deluxe” (doppio CD contenente tutte le canzoni di “D.O.C” e 6 nuovi brani) e in quello di Sting, “Duets”. A maggio 2021 esce “Inacustico D.O.C. & More, primo progetto interamente acustico della carriera di Zucchero, e durante l’estate 2021 Zucchero realizza una serie di concerti in acustico, in Italia e all’estero, nonostante le capienze ridotte a causa delle restrizioni da Covid-19. A novembre 2021 esce “Discover”, il primo progetto di cover di Zucchero che vanta le collaborazioni con Bono, Elisa e Mahmood e il duetto virtuale con Fabrizio De André. A dicembre esce nelle sale “SING 2 – Sempre più forte” in cui Zucchero si mette alla prova nel doppiaggio prestando la voce al personaggio Clay Calloway.

Nel 2022 Zucchero torna live in giro per il mondo con il suo “World Wild Tour”, con cui fa tappa in Italia – all’Arena di Verona – con ben 14 concerti. È stato uno dei protagonisti dell’importante show-evento con Eric Clapton al Waldbühne di Berlino e ha aperto per la seconda volta nella sua carriera il concerto dei Rolling Stones alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen (Germania). Dopo aver concluso con grande successo di pubblico e critica il “World Wild Tour” con 114 concerti per oltre 1 milione di spettatori negli ultimi 2 anninel 2023 Zucchero è stato in tour in Nord Europa e in America con Andrea Bocelli ed è stato ospite a sorpresa sul palco dei Coldplay durante il loro live allo Stadio San Siro di Milano.

Lo scorso giugno è tornato nella sua Reggio Emilia, “amore e radici” per 2 appuntamenti alla RCF Arena (Campovolo) che hanno celebrato i suoi 40 anni di carriera, mentre lo scorso ottobre è stato per la prima volta al cinema con il film documentario “ZUCCHERO – Sugar Fornaciari (regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano) e ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria di Reggio Emilia.

La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Dolores O’Riordan, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Sting, Jeff Beck, Ray Charles, Billy Preston,  Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, Paul Young, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Iggy Pop, Queen, Manà, Alejandro Sanz e molti altri.

Tutto questo appena scritto in breve, per raccontare la storia del performer, nato a Reggio Emilia il 25 settembre del 1955, e che nelle più di tre ore di concerto, ha solo dato sé stesso con naturalezza e con una sviscerale vicinanza al suo pubblico, raccontando di sé e della sua intima visione, puntando l’attenzione sul bisogno d’amore che non si placherà mai e che deve essere una ricerca costante in ognuno di noi e, soprattutto, in chi vive di comunicazione artistica e no.

Più il sole calava su Milano, più l’energia di Adelmo Fornaciari saliva di livello e, con la scaletta in alternarsi di canzoni slow a note ritmate, nella parte iniziale, ha dettato l’anima della sua ultima data italiana dell’Overdose d’Amore World Tour, concerto in tournée internazionale, che proseguirà in Europa e in America del Sud.

Dopo diverse collaborazioni, in alternanza, sul palco, Salmo e Zucchero hanno fuso insieme le loro energie e il loro talento creativo per realizzare una nuova versione di “Overdose (D’Amore)”.

I decibel ben distribuiti all’interno del tempio del calcio milanese hanno tenuto incollati ai seggiolini gli oltre 45.000 mila spettatori arrivati da tutta Italia per ascoltare parte dell’ampissimo repertorio che l’artista emiliano ha scritto nei suoi 30 anni di carriera.

Sulle note di Per colpa di chi, eseguita alle 23.17, le scalinate di San Siro hanno tremato per l’ennesima volta, e si è trasformato tutto in un grande party, animato da luci, colori ed il sound inconfondibile. Il grande finale è stato il giusto e meritato plauso a tutti i performer che hanno affiancato egregiamente la Star di fattura italiana e, il pubblico, era quasi come se stesse augurando un grande in bocca al lupo per il prosieguo del tour, sicuro che con uno show del genere le platee di tutto il mondo rimarranno incantate per l’ennesima volta di un talento targato made in Italy.

Un frammento del concerto
https://youtube.com/shorts/AaTgnvJUYr0?si=CxqPizpnln9AD0lx