Si è conclusa la 36ª edizione del Festival di Villa Arconati 2024: un successo straordinario!

La 36ª edizione del Festival di Villa Arconati 2024 si è conclusa lasciando un segno indelebile nella sua lunga storia. Questo evento, che si svolge in un contesto architettonicamente e paesaggisticamente prezioso, ha confermato ancora una volta la sua rilevanza nel panorama culturale lombardo.

Questa edizione del festival ha vissuto momenti di profonda riflessione e grande innovazione.

L’assenza di Dario Zigiotto, uno dei principali artefici dell’evento, è stata palpabile, ma la sua eredità ha permeato ogni spettacolo, rendendo questa edizione particolarmente sentita e speciale. Il festival ha dimostrato che, nonostante le difficoltà, la strada intrapresa è quella giusta, capace di mantenere viva l’essenza e l’anima dell’evento.

I numeri di quest’anno parlano da soli:

  • 4 sold out: Vinicio Capossela (1° luglio), Jack Savoretti (8 luglio), Edoardo Bennato (10 luglio), e Mario Calabresi (12 luglio).
  • 6.000 spettatori: provenienti da tutto il territorio lombardo, attratti dalla qualità artistica e culturale dell’offerta del festival.

Inaugurazione e Prime Serate
L’inaugurazione del 26 giugno con “ARTURO racconta BRACHETTI” ha visto il celebre trasformista intrattenere oltre 700 spettatori, dimostrando la sua straordinaria capacità narrativa. Il 1° luglio, Vinicio Capossela ha celebrato il trentennale del suo album “Camera a sud” con un concerto che ha registrato il primo sold-out della stagione, attirando 1.100 spettatori.

Il 2 luglio, Mauro Pagani ha commosso 740 spettatori con il concerto “Crêuza de mä” e un tributo speciale a Dario Zigiotto. Jack Savoretti, l’8 luglio, ha conquistato oltre 1.000 persone con un entusiasmante concerto che ha celebrato un perfetto crossover culturale.

Edoardo Bennato ha ottenuto il terzo sold-out il 10 luglio, intrattenendo 1.100 spettatori con un’esibizione memorabile, a trent’anni dalla sua prima partecipazione al festival.

Nemmeno la pioggia ha fermato Teresa Salgueiro l’11 luglio, la cui voce straordinaria ha incantato tutti i presenti.

Mario Calabresi ha chiuso il festival il 12 luglio al Teatro La Bolla con “Come suona una fotografia”, uno spettacolo sold-out che ha dimostrato l’appetito del pubblico per le contaminazioni artistiche.

Gli spettacoli all’alba e al tramonto hanno ulteriormente arricchito il festival. Il 30 giugno, Cecilia ha incantato con la sua voce e l’arpa, mentre il 7 luglio, Massimiliano Finazzer Flory ha raccontato “Vissi d’arte, vissi d’amor. Aspettando Giacomo Puccini” sotto una pioggia battente.

I successi di questa edizione del Festival di Villa Arconati dimostrano la sua consacrazione come punto di riferimento per l’offerta culturale di alto profilo a Milano e dintorni.

Lucia Albrizio, Assessora alla Cultura e Pace del Comune di Bollate, ha espresso la sua soddisfazione:Sempre più soddisfatta dell’affetto che il pubblico, storico e nuovo, ha dimostrato nei confronti del Festival. Creare bellezza è la missione di questo palinsesto, offrendo appuntamenti che si sono aperti anche a temi sociali, offrendo sempre spazi dove lo spettatore non è più passivo ma parte viva e fondamentale dell’appuntamento”.

Si può concludere dicendo che la 36ª edizione del Festival di Villa Arconati ha non solo rispettato, ma superato le aspettative, consolidando il suo ruolo di faro culturale nella regione e promettendo future edizioni altrettanto memorabili.