LA SINDROME DEGLI AMORI PASSATI
Un film di Ann Sirot e Raphaël Balboni
con Lucie Debay, Lazare Gousseau, Florence Loiret Caille, Nora Hamzawi, Florence Janas, Ninon Borsei, Hervé Piron
(Durata: 89 min)
SINOSSI
Rémy e Sandra, una coppia innamorata, si trovano di fronte a una sfida inaspettata: non riescono a concepire un figlio. Dopo una consulenza con un terapeuta, scoprono di soffrire della misteriosa “sindrome degli amori passati”. Questa condizione inusuale impone loro una soluzione radicale: devono rivivere le loro esperienze amorose passate, tornando a letto con i loro ex partner. “La sindrome degli amori passati” è un racconto farsesco che esplora in maniera ironica e provocatoria i complessi intrecci tra amore, sesso e famiglia.
IL FILM
Nel nostro percorso artistico, abbiamo affrontato vari aspetti della vita di coppia. Da “Domestic Tale”, che analizzava la gelosia, a “Lucha Libre”, incentrato sui litigi d’amore. In “With Thelma”, abbiamo perturbato la routine quotidiana di una coppia introducendo un bambino di tre anni, mentre nel lungometraggio “La folle vita” abbiamo esplorato come la demenza di un genitore possa mettere alla prova una relazione. Con questo nuovo progetto, ci siamo avventurati nella sessualità “al di fuori” della coppia, affrontando le fantasie e le aspirazioni esterne che influenzano ogni relazione amorosa.
Il nostro obiettivo è stato quello di mettere Rémy e Sandra in una situazione paradossale, costringendoli a programmare una serie di infedeltà che li riportano alle loro esperienze amorose passate. Abbiamo scelto di confrontare due pilastri della normatività eteronormativa, l’esclusività e la riproduzione, mettendoli in contrapposizione. Per ottenere il bambino che desiderano, Rémy e Sandra devono prima esplorare il loro passato amoroso. Questo li porta a una crisi relazionale, che alla fine li spinge a riscoprire l’essenza della loro relazione: il piacere di vivere insieme e l’amore che condividono.
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Come in “Hibernatus”, il nostro punto di partenza è un’assurda premessa scientifica che serve da catalizzatore per una riflessione sulla sessualità e sulla riproduzione, utilizzando la commedia come sfondo. Seguendo Rémy e Sandra in questa stravagante avventura, esploriamo attraverso una serie di ex partner vari aspetti della sessualità e della relazione, mettendo in discussione il modo in cui trattiamo il progetto di avere un figlio. Spesso, questo diventa un trofeo, uno strumento di riconoscimento sociale o un elemento di un ideale di vita perfetta.
La nostra ambizione è quella di far ridere il pubblico, sfidando le illusioni e i tabù che influenzano le nostre relazioni e il nostro modo di vivere. Attraverso l’umorismo, vogliamo esplorare e mettere in discussione il modello monoculturale monofamiliare che spesso limita la nostra creatività e capacità di reinventare il nostro modo di vivere insieme.
In termini di stile visivo e espressione formale, abbiamo creato uno spazio narrativo unico, che si distacca leggermente dal naturalismo del film. Le scene ambientate nella stanza degli ex e le scene sessuali metaforiche rappresentano gli spazi mentali e interiori di Rémy e Sandra, territori inesplorati che stanno per scoprire. La sessualità è rappresentata in modo simbolico e giocoso, con una nudità umile e creativa che sottolinea il corpo come strumento di movimento, invenzione e risata.
Il nostro processo di casting ha visto una combinazione di attori e attrici con cui abbiamo costruito rapporti professionali nel corso degli anni e nuovi talenti. I protagonisti, Lucie Debay e Lazare Gousseau, incarnano i ruoli principali. Lucie, con cui abbiamo già collaborato in “La folle vita”, e Lazare, che abbiamo scoperto per la prima volta in questo progetto, portano nei loro personaggi una sensibilità e un umanesimo che arricchiscono il nostro racconto. Lazare, in particolare, ci permette di esplorare con delicatezza e ironia le insicurezze maschili del nostro tempo.
“La sindrome degli amori passati” non è solo una commedia brillante, ma una riflessione profonda su come affrontiamo le sfide relazionali e il desiderio. Speriamo che il nostro pubblico possa divertirsi e riflettere, mentre esploriamo insieme le dinamiche dell’amore e della sessualità.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.