San Francesco d’Assisi: un santo rivoluzionario tra arte e spiritualità – il tour estivo

Parlare di San Francesco d’Assisi senza scadere nella banalità è una sfida ardua. Come presentare la sua figura senza ridurre il suo straordinario carisma a una semplice canzone pop? San Francesco, il santo più amato anche dai non credenti, rappresenta una figura magnetica e affascinante. Ma cosa lo rende così speciale rispetto ad altri santi e movimenti eretici del suo tempo?

Francesco d’Assisi non era solo un asceta, ma anche un artista straordinario. Le sue prediche erano autentiche performance, ricche di elementi teatrali e poetici. Improvvisava in francese, citava e trasformava le chanson de geste, utilizzava il proprio corpo e la malattia per trasmettere il suo messaggio. Le sue esibizioni erano un mix di teatro contemporaneo e rituale religioso, capaci di incantare e commuovere folle immense.

Il 24 dicembre celebriamo gli 800 anni del presepe di Greccio, una delle invenzioni più geniali e influenti di Francesco. Questo evento non solo rivive la nascita di Gesù in modo tangibile, ma dimostra anche l’abilità di Francesco di usare l’arte per raccontare il mistero divino.

Giovanni Scifoni, attraverso un monologo arricchito da laudi medievali e strumenti antichi, esplora il potere persuasivo di Francesco sulla nostra società contemporanea. Il percorso narrativo segue la vita del poverello di Assisi, dalla predica ai porci alla composizione del Cantico delle Creature, il primo componimento lirico in volgare italiano. Questo testo, cantato da Francesco dal buio della sua cella mentre era cieco e afflitto dalla malattia, è un inno alla bellezza della creazione.

Francesco sapeva toccare il cuore delle persone, farle ridere, piangere, cantare e ballare. La preparazione dello spettacolo di Scifoni ha messo in luce quanto fosse difficile competere con l’abilità di Francesco di comunicare attraverso l’arte. Il gran finale dello spettacolo riflette sul rapporto di Francesco con la morte, una fratellanza quasi carnale con “Sora nostra morte corporale”.

Il messaggio di Francesco d’Assisi, veicolato attraverso la sua vita e le sue opere, ci costringe a confrontarci con l’ultimo grande tabù della nostra epoca: la nostra mortalità. Lo spettacolo di Giovanni Scifoni non solo celebra la figura di Francesco, ma ci invita a riflettere profondamente sul significato della vita e della morte, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza teatrale intensa e trasformativa.

San Francesco d’Assisi continua a essere una figura di immensa rilevanza, la cui genialità e spiritualità risuonano ancora oggi, ricordandoci la potenza dell’arte come mezzo per esplorare e condividere il divino.

DATE TOURNÉE ESTIVE
25/07 – VITERBO – Teatro Romano di Ferento
26/07 – SAN MAURO PASCOLI – Villa Torlonia
02/08 – ASSISI – Piazza della Porziuncola
22/08 – RIPE SAN GINESIO – Arena La Cava
23/08 – RIMINI – Meeting Teatro Galli
22/08 – ANAGNI – Festival del Teatro Medievale