La Notte dei Serpenti 2024: un trionfo di cultura e musica abruzzese ieri sera sui Rai2

La seconda edizione de La Notte dei Serpenti, il grandioso concerto ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per celebrare la ricca tradizione musicale dell’Abruzzo, ha nuovamente conquistato il pubblico italiano. Dopo il successo straordinario ottenuto lo scorso 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara, con oltre 20.000 spettatori presenti, l’evento è stato trasmesso in prima serata su Rai2 il 23 agosto, registrando ascolti record con una media del 10,8% di share e un picco del 12,61%, coinvolgendo 1.332.000 spettatori.

L’evento, trasmesso anche su Rai Radio1 con il commento di Marcella Sullo e Duccio Pasqua, ha offerto una serata indimenticabile, che ha unito la potenza della musica abruzzese con l’eleganza della produzione televisiva. La direzione artistica e la regia sono state curate da Angelo Bozzolini, che ha sottolineato l’importanza del connubio tra professionalità, passione e l’energia di un popolo profondamente legato alle sue radici.

Il palco della Notte dei Serpenti ha visto la partecipazione di artisti di spicco come Al Bano, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Filippo Graziani, Giovanni Caccamo, Noemi, Umberto Tozzi, e molti altri, tutti accompagnati dall’Orchestra dei Serpenti diretta dal Maestro Melozzi. Ogni esibizione ha rappresentato un viaggio attraverso le melodie e i ritmi della tradizione abruzzese, rivisitati in chiave contemporanea senza mai perdere l’autenticità dei testi originali.


Noemi
ha incantato il pubblico con “Sono solo parole”, brano che ha segnato il debutto del Maestro Melozzi come direttore d’orchestra al Festival di Sanremo, e ha emozionato con “Addio addio amore”. Filippo Graziani, invece, ha reso omaggio a suo padre, il cantautore Ivan Graziani, con interpretazioni toccanti di “Taglia la testa al gallo” e “Ninna nanna dell’uomo”. Umberto Tozzi ha fatto cantare a squarciagola lo Stadio del Mare con le sue intramontabili “Gloria” e “Ti amo”, quest’ultima riproposta in una speciale versione in dialetto abruzzese.


Uno degli elementi distintivi di questa edizione è stata la fusione tra tradizione e innovazione. Il claim “poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop” ha guidato il Maestro Melozzi nella rivisitazione di brani contemporanei in dialetto abruzzese, come la trasformazione della hit “Musica Leggerissima” di Colapesce Dimartino in “Canzone Spensierate”.

A chiudere la serata è stata l’immancabile “Vola vola”, preceduta dai saluti istituzionali delle autorità regionali e cittadine, che hanno ribadito l’importanza di eventi culturali come La Notte dei Serpenti per la valorizzazione del patrimonio locale.

La tecnologia ha giocato un ruolo fondamentale nel coinvolgimento del pubblico, grazie all’app “Notte dei Serpenti” che ha permesso la realizzazione di coreografie multimediali dinamiche, rendendo gli spettatori parte attiva dello spettacolo. Le esibizioni dell’Orchestra dei Serpenti e dei cori abruzzesi, in collaborazione con ARCA – Associazione Regionali Cori Abruzzesi, hanno ulteriormente arricchito l’atmosfera, celebrando l’autenticità e la bellezza della musica abruzzese.

La serata è stata anche un momento di riconoscimento per talenti locali. Il premio Serpente d’Oro è stato conferito alla cantautrice e musicoterapista Lara Molino per il suo contributo alla diffusione della lingua abruzzese oltre i confini regionali. Altri riconoscimenti sono andati alla coreografa Lusymay Di Stefano e alla giovane corista Federica Tollis.


La seconda edizione de La Notte dei Serpenti si è confermata un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica e della cultura abruzzese. Enrico Melozzi ha espresso il desiderio che eventi come questo possano continuare a trovare spazio in prima serata, valorizzando la cultura italiana e offrendo al pubblico esperienze artistiche di altissima qualità.

In conclusione, La Notte dei Serpenti non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio viaggio culturale che celebra l’Abruzzo e la sua tradizione, riuscendo a unire passato e presente in un’unica, emozionante esperienza. Un successo che promette di crescere ancora nelle prossime edizioni, consolidando il suo posto nel panorama culturale italiano.