Romaeuropa Festival 2024: tradizione e innovazione nella danza contemporanea

La 39ª edizione del Romaeuropa Festival si apre con un evento eccezionale che fonde tradizione e innovazione nella danza contemporanea, portando sul palcoscenico del Teatro Costanzi il prestigioso Ballet de l’Opéra de Lyon. Il 4 e il 5 settembre 2024, grazie alla collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, il festival inaugura con un doppio programma coreografico che mette in dialogo due generazioni artistiche: “BIPED” di Merce Cunningham e “Mycelium” di Christos Papadopoulos.

Per la prima volta nella storia del Romaeuropa Festival, l’apertura si svolge al Teatro Costanzi, segno di una sinergia artistica tra il festival e il Teatro dell’Opera di Roma che amplia le collaborazioni istituzionali e arricchisce l’offerta culturale della capitale. Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, ha espresso soddisfazione per questa collaborazione, sottolineando l’importanza di proseguire su questa strada: «L’inaugurazione con “BIPED” e “Mycelium” e la successiva collaborazione per la nuova opera di Silvia Colasanti rafforza un percorso che intendiamo proseguire anche in futuro».

“BIPED”, coreografia iconica di Merce Cunningham, rappresenta un punto di incontro tra la tradizione della modern dance americana e l’innovazione tecnologica. Creata nel 1999, l’opera utilizza il software DanceForms e un sistema di sensori di motion capture per creare un universo virtuale in cui danzatori e immagini digitali si fondono, dando vita a un’esperienza immersiva e futuristica. L’accompagnamento musicale di Gavin Bryars, eseguito dal vivo, contribuisce a creare un’atmosfera poetica e ipnotica, in cui il pubblico viene trasportato in un “universo virtuale” di luci e movimento.

Cédric Andrieux, direttore del Ballet de l’Opéra de Lyon, sottolinea l’impegno necessario per mettere in scena questa complessa coreografia: «La pièce richiede molto virtuosismo, e grazie alle sette settimane di prove con gli assistenti del Merce Cunningham Trust, i danzatori sono riusciti a padroneggiare la sfida proposta da questo capolavoro della danza contemporanea».

In contrasto con l’universo digitale di Cunningham, la seconda parte della serata presenta la prima nazionale di “Mycelium” del coreografo greco Christos Papadopoulos. Commissionata dal Ballet de l’Opéra de Lyon, questa coreografia esplora i movimenti e le interazioni dei micro-organismi, ispirandosi alla complessità dei sistemi naturali come quelli dei funghi. Il flusso sonoro elettronico di Coti K. accompagna la danza, creando un’atmosfera di vibrazione e coralità che riflette la libertà e la collaborazione dei movimenti naturali.

Papadopoulos descrive il suo lavoro come un dialogo tra individualità e collettività: «Un sistema complesso, simile ai moti migratori di pesci e uccelli, dove i singoli corpi si muovono insieme in un’improvvisazione istantanea». Questa coreografia rappresenta un nuovo capitolo nel percorso di Papadopoulos al Romaeuropa Festival, consolidando il suo linguaggio innovativo che esplora il confine tra natura e movimento umano.

La settimana inaugurale del Romaeuropa Festival 2024 continua con un omaggio al leggendario compositore Ryuichi Sakamoto. Il 6 settembre, la Brussels Philharmonic, diretta da Dirk Brossé, presenterà il concerto “Music for Film” presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, mentre il 7 settembre al MAXXI sarà proiettato il film/concerto “Opus” di Neo Sora.

TRAILER REF 2024 https://www.youtube.com/watch?v=VeHiZQXA5xo

La programmazione prosegue con “Outsider” di Rachid Ouramdane, una collaborazione tra il Ballet du Grand Théâtre de Genève e quattro funamboli contemporanei sulle note di Julius Eastman (9-10 settembre), e con “Tucidide. Atene contro Melo” di Alessandro Baricco, con la partecipazione di 100 Cellos, Giovanni Sollima, Enrico Melozzi, Stefania Rocca e Valeria Solarino (11 settembre). Il 13 e 14 settembre, Sasha Waltz presenterà “Beethoven 7”, un’esplorazione della relazione tra danza e musica in dialogo con la Sinfonia n.7 di Beethoven e una nuova composizione di Diego Noguera.

Il Romaeuropa Festival 2024 si afferma come un palcoscenico di eccellenza per le arti performative, grazie a collaborazioni di prestigio che uniscono artisti internazionali e locali. L’alleanza con il Teatro dell’Opera di Roma proseguirà anche dal 16 al 23 ottobre al Teatro Nazionale con la prima rappresentazione assoluta di “L’ultimo viaggio di Sinbad” di Silvia Colasanti, un’opera ispirata al testo di Erri de Luca.

Questa edizione del Romaeuropa Festival offre al pubblico romano un’esperienza culturale unica e all’avanguardia.

Per il programma completo del festival, visita romaeuropa.net.