Dal 10 al 12 settembre, Teatro Franco Parenti ospita uno spettacolo imperdibile: “Scopate sentimentali” – “Esercizi di sparizione”, un’opera multidisciplinare che unisce parole, musica e performance visiva per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini. Un evento che vede protagonisti Filippo Timi, Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte, tre artisti di grande talento che fondono le loro competenze per celebrare il grande poeta, scrittore e regista italiano.
Il progetto è un viaggio sensoriale e introspettivo che vede Filippo Timi come autore dei testi, voce narrante e corpo in scena, affiancato da Rodrigo D’Erasmo, violinista e polistrumentista, alle percussioni, violino e chitarra elettrica, e da Mario Conte, sperimentatore sonoro, ai sintetizzatori e real time electronics. A completare l’esperienza visiva e uditiva ci sono le luci curate da Andrea Gallo e il suono firmato da Paolo Panella.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Franco Parenti, non è solo una rappresentazione teatrale ma una vera e propria performance artistica che si muove tra letteratura, musica e arte visiva. È un’occasione unica per immergersi nell’universo pasoliniano attraverso una lente intima e personale, lontana dalle consuete celebrazioni retoriche.
Il cuore pulsante dello spettacolo è il daimon, lo spirito guida che ha segnato la vita e l’opera di Pasolini. Secondo la mitologia greca, il daimon rappresenta quella combinazione unica di vocazioni, talento e destino che ciascuno di noi riceve alla nascita. Pasolini, con la sua arte e il suo coraggio intellettuale, è stato un uomo fedele al proprio daimon, un poeta che ha vissuto senza compromessi, costantemente spinto da un bisogno viscerale di verità e autenticità.
Lo spettacolo si articola in quattro movimenti evocativi: Primavera, Estate, Autunno, Inferno. Ognuno di questi quadri rappresenta una tappa dell’esistenza di Pasolini, esplorando le sue sfaccettature più intime e tormentate, senza mai cadere nella retorica o nel vittimismo. È un ritratto potente e commovente di un autore che, come afferma lo stesso Timi, era «un poeta divorato dalle Amazzoni, attaccato dalle Erinni, su cui si è scagliato il fulmine di Zeus.»
Gli amanti del teatro, della poesia e della sperimentazione artistica troveranno in questo spettacolo un’opportunità rara per entrare in contatto con l’anima di uno degli intellettuali più controversi e amati del Novecento.
DATE E ORARI
martedì 10 Settembre – 20.00
mercoledì 11 Settembre – 19:45
giovedì 12 Settembre – 21:00
PREZZI
SETTORE A (file A–I)
intero 38€
SETTORE B (file L–R)
intero 28€; under26/over65 18€; convenzioni 21€
SETTORE C (file S–ZZ)
intero 28€; under26/over65 18€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Info e biglietteria
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.