Beatrice Cenci: vittima esemplare di una giustizia ingiusta, al Sala Umberto di Roma

Dal 11 al 13 settembre 2024, presso la Sala Umberto, prende vita il dramma musicale “Beatrice Cenci“, con libretto di Simone Martino e Giuseppe Cartellà e musiche di Simone Martino. Questo spettacolo unico, in due atti, si basa sulla tragica e vera storia della nobildonna romana vissuta nel XVI secolo, Beatrice Cenci, vittima di abusi e ingiustizie in un periodo in cui la violenza sulle donne era una piaga nascosta e spesso ignorata dalla società e dalla legge.

La rappresentazione vanta un cast di talentuosi artisti, tra cui Zoe Nochi, Antonio Melissa, Stefania Fratepietro, Giorgio Adamo, Ilaria Deangelis, Maurizio Semeraro, Danilo Ramon Giannini e Giuseppe Cartellà. La regia è affidata a Simone Martino, con l’aiuto di Antonio Melissa, mentre i costumi sono curati da Catia Mancini. La produzione esecutiva è di Paola Ferrari, con il marketing e la distribuzione gestiti da Giovanna Gattino. L’ensemble include artisti come Alessandro Giorgi, Jasmine Lazzoni, Beatrice Mastrangeli, Luca Petrone, Francesca Romana Reniers, Sofia Sandri, Martina Sbardella e Martina Torrisi, che insieme daranno vita a questa opera di grande impatto emotivo e sociale.

La trama di “Beatrice Cenci” si concentra sulla vita tormentata della giovane nobildonna romana, costretta a subire ripetuti abusi da parte del padre, Francesco Cenci, un uomo potente ma crudele. Nonostante le sue suppliche e le lettere scritte direttamente al Papa per chiedere rifugio in un convento, Beatrice non trova scampo alla sua terribile situazione. La disperazione e il dolore la spingono, insieme alla matrigna Lucrezia Petroni Velli, al fratello Giacomo e al castellano Olimpo Calvetti, a compiere l’estremo atto di liberazione: l’omicidio del padre.

Nonostante i tentativi di far passare la morte come un incidente, la verità viene alla luce e Beatrice, insieme ai suoi complici, viene processata e condannata a morte. La sua esecuzione, avvenuta l’11 settembre 1599 a Castel Sant’Angelo, diventa un simbolo di quanto la giustizia possa fallire nel proteggere le vittime di abusi.


Il musical non si limita a raccontare una storia del passato
, ma collega le vicende di Beatrice a una realtà ancora attuale, quella della violenza domestica. Viene infatti introdotta una figura moderna, Claudia, una donna contemporanea che subisce abusi familiari. Claudia trova il coraggio di denunciare il suo carnefice grazie al diario di Beatrice, consegnatole sotto forma di spirito all’inizio dello spettacolo. Questo parallelismo tra passato e presente rende l’opera un potente atto di denuncia contro la violenza di genere, un tema purtroppo ancora tristemente rilevante nella società di oggi.

Beatrice cenci“Beatrice Cenci” ha già conquistato il pubblico e la critica, ottenendo il primo premio al concorso per nuove opere “Forse, domani Broadway” nel 2014 al Teatro Greco di Roma, con il Maestro Gino Landi presidente della giuria. La leggenda narra che, ogni anno, nella notte tra il 10 e l’11 settembre, lo spirito di Beatrice Cenci appaia sul ponte di Castel Sant’Angelo, con la testa sottobraccio, un’immagine che continua a vivere nella memoria collettiva degli abitanti di Roma.

Questa rappresentazione, che mescola storia, musica e una profonda riflessione sulla condizione femminile, promette di essere un evento imperdibile. “Beatrice Cenci” non è solo un’opera teatrale, ma un grido contro le ingiustizie del passato e un monito per il presente, ricordandoci che la lotta contro la violenza e l’abuso è una battaglia che continua.

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SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
merc. 11 settembre h 20.30
giov. 12 settembre h 20.30
ven. 13 settembre h 21.00
prezzo biglietto da 25,00 € a 18,00 € disponibili su www.salaumberto.comwww.ticketone.it