All’MTM Teatro Litta ha debuttato questa sera, 8 ottobre 2024, in Prima Nazionale, “La casa di Bernarda Alba”, con repliche previste fino al 13 ottobre. Questo dramma di Federico García Lorca, adattato per la scena da Susanna Baccari e Antonio Syxty, è un’opera potente che esplora temi di lutto, potere e repressione, con un cast di giovani neodiplomati del corso attori del MTM Grock Scuola di teatro. La produzione è curata da Manifatture Teatrali Milanesi, con una messa in scena essenziale che valorizza l’intensità dei ruoli femminili.
La trama del dramma
Scritta nel 1936, “La casa di Bernarda Alba” è l’ultima opera di Lorca prima della sua tragica morte. Ambientato nella Spagna rurale del primo Novecento, il dramma segue Bernarda Alba, una vedova che impone alle sue cinque figlie un rigido lutto di otto anni. L’intreccio si concentra sul desiderio di libertà delle figlie, in particolare della più giovane, Adela, che si ribella alla tirannia materna. Le dinamiche familiari esplodono quando si scopre la relazione segreta di Adela con il fidanzato della sorella maggiore, Angustias, il che porta a un tragico finale.
Note di regia
Antonio Syxty e Susanna Baccari hanno scelto questo capolavoro di Lorca per offrire ai giovani attori del IV anno un’occasione unica di misurarsi con un testo di grande intensità emotiva e poetica. L’interpretazione del cast si concentra sulla forza e autenticità delle protagoniste femminili, mentre la scenografia essenziale mette in risalto la drammaticità dei rapporti familiari. La decisione di assegnare il ruolo di Amelia e della nonna Maria Josefa a Danilo Lorenzetti, l’unico attore maschile, aggiunge una dimensione onirica e surreale alla rappresentazione.
La regia ha volutamente evitato interpretazioni teoriche o intellettuali, preferendo una lettura intima e sincera dei personaggi.
Lorca definì il suo dramma come “un ritratto fotografico” della realtà dell’epoca, e questa produzione rispetta appieno la sua visione, restituendo al pubblico tutta la crudezza e la limpidezza del testo originale.
Cast e produzione
Nicole Guarischi nel ruolo di Magdalena, Arianna Piazza come Adela, Anna Pimpinelli nei panni di Bernarda Alba, Alessia Valfrè come Poncia, Maria Chiara Vita in quello di Martirio e Isabella Zangheri nel ruolo di Angustias. Danilo Lorenzetti interpreta Amelia e Maria Josefa, trasformandosi in una maschera surreale di grande impatto scenico. La scenografia e i costumi sono curati da Francesca Biffi, mentre Fulvio Melli si occupa del disegno luci.
Teatro Litta
martedì/venerdì ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over
65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e
Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO
durata dello spettacolo: 110 minuti
Info e prenotazioni – biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
Abbonamenti: MTM Respiro, MTM Respiro Over 65, MTM Respiro Under 30 x2 spettacoli, MTM Respiro Under 30 x4 spettacoli,
MTM Il piacere di sorridere.
Biglietti sono acquistabili sul sito www.biglietti.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita Vivaticket.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.