Ora Solare 2024:  ecco quando cambiare le lancette e cosa comporta il passaggio

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, gli italiani torneranno all’ora solare: un momento dell’anno in cui spostare le lancette degli orologi indietro di un’ora. Alle 3.00 di domenica, infatti, si passerà direttamente alle 2.00, regalando un’ora di sonno extra ma anticipando il calare del buio nelle ore serali.

Dopo sette mesi di ora legale, che ha caratterizzato il periodo estivo, è tempo di fare i conti con le giornate che si accorciano. Questo spostamento, sebbene automatico su molti dispositivi tecnologici come smartphone e computer, richiede comunque attenzione per chi usa orologi analogici: assicurarsi che anche questi siano aggiornati è fondamentale per iniziare la giornata con l’ora corretta.

L’ora solare rappresenta un orario “naturale” che segue il moto apparente del Sole rispetto alla Terra. Questo cambio orario, adottato da anni nell’ultima settimana di ottobre, porta con sé alcuni effetti importanti. In particolare, le mattine vedranno un’ora di luce in più, mentre il sole tramonterà prima, anticipando il calare del buio serale.

La pratica del cambio orario è stata adottata inizialmente per favorire il risparmio energetico, anche se molti paesi, soprattutto del nord Europa, hanno avviato discussioni su un possibile mantenimento di un orario unico per evitare disturbi nei ritmi circadiani e migliorare la qualità del sonno dei cittadini.

Con il ritorno all’ora solare, il 27 ottobre si dormirà un’ora in più, una piccola ma piacevole compensazione per l’arrivo delle giornate più corte.

L’ora solare sarà in vigore fino all’ultima settimana di marzo, quando si tornerà all’ora legale per sfruttare al massimo le ore di luce nei mesi primaverili ed estivi. Nel frattempo, fino al solstizio d’inverno del 21 dicembre, la diminuzione delle ore di luce continuerà progressivamente, portando a giornate sempre più corte.

Il ritorno all’ora solare segna un cambio nel ritmo quotidiano di tutti. Adottare qualche accorgimento e abituarsi a questo passaggio può aiutare a mantenere il benessere del proprio ritmo sonno-veglia, per godere di questa fase dell’anno in modo più rilassato.